Un ex presidente semimummificato smanioso di votare per la prima candidata mulatta della storia americana, pronipoti hippieggianti assiepati ovunque, una coorte di infermieri negri, sedie a rotelle parcheggiate in giardino, lezzo di scoregge all'aroma di arachidi (suppongo). Mi hanno fatto passare la simpatia che provavo per Dixieland. Che tristezza.
Io neppure pensavo fosse ancora vivo. Ma che razza di Paese è quello in cui un 17enne non è considerato in grado di esprimere un voto, e un cadavere in evidente stato di decomposizione, invece, sì?
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