Come qualsiasi organo di informazione, i quotidiani di proprietà dei palazzinari abruzzesi Angelucci (Libero, il Giornale e il solo apparentemente disallineato La Verità), sciacalli della salute che non esitano a banchettare sulle spoglie di quello che fu il “migliore sistema sanitario del mondo”, non mirano a far sorgere un movimento di opinione e di pressione teso a mutare il quadro istituzionale o ad ostacolare i nemici del Paese, no. D'altro canto, loro ci sguazzano a meraviglia nelle acque limose di questa Italietta furbastra e consociativa. I vari Belpietro e Giordano mirano esclusivamente a rimestare nel letame, a muovere l'indignazione di pancia, anzi di sfintere, a colmare la misura del livore, a mantenere in vita – vero e proprio accanimento terapeutico – l'ormai defunta distinzione destra-sinistra e relativo teatrino (rosicate fascisti! rosicate comunisti!), a titillare le pulsioni autodistruttive insite nella società. E, ovviamente, a reggere il moccolo all'ennesimo governicchio konservatore, pluripremiato dai “visionari del nostro tempo” come l'oligarca Musk e portato alle stelle dai laburisti inglesi e tedeschi, cioè da quelli che finanziano le ONG. Non vi sovviene un leggerissimo sospetto?
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