Solo una coalizione rossobruna di comunisti e nazionalisti può salvare la Russia. Lo richiede il delicato momento storico. Il liberalismo anglosassone, e i suoi derivati come il "federalismo" e il "libero mercato" in assenza di sviluppo industriale (la bestia nera di Friedrich List, vero liberale e patriota tedesco), è sempre stato il cavallo di Troia con cui Londra e Washington hanno disarticolato società tradizionali, imperi secolari e civilità millenarie.
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