Apprendo con sgomento che per l'onorevole leghista Claudio Borghi non esistono linee rosse. Lui e la sua pittoresca combriccola ci riferiscono con dovizia di particolari le assurdità ecologiche e securitarie messe in cantiere dagli europeisti, ma... non reagiscono affatto!
Ci raccontano la rava e la fava delle nefandezze che ci sono già costate decine di miliardi, ma lo fanno col proposito di estorcere quattro voti mediante il terrore indiscriminato; o per fare marameo alla tribù degli astenuti: avete disertato le urne? Bene, ora Ursula (che, piccolo dettaglio, è stata votata da Forza Italia, affiliata al loro governo) vi soffia via l'abitazione e il mezzo di trasporto. Mi sa che qualcuno ignora la gravità della situazione. Signori, avete scherzato e continuate a scherzare col fuoco, a giocare con la pelle dei cittadini, con la loro libertà e i loro beni al sole, adducendo l'attenuante della complessità macchinosa del parlamentarismo, i suoi tempi lunghi, i suoi cavilli e bizantinismi. Che sono importanti e meritevoli di attenzione, per carità! Ma il fatto è che quando si mettono in discussione la roba e l'incolumità del cittadino, non ci sono percentuali di astenuti o performance elettorali che tengano! Quando si paventano stringenti obblighi vaccinali o euromilizie in grado di sequestrare l'automobile o altri averi, l'opposizione di routine non basta più, e allora decadono la legalità, le regole e il galateo istituzionale; salta il patto sociale e morta lì. Quando l'esistenza stessa della nazione è in bilico, quando gli interessi vitali degli italiani, di tutti gli italiani, sono messi a repentaglio, il senso di appartenenza alla comunità deve avere la meglio sul gretto settarismo partitico. Ora, cari rappresentanti, vi sbracciate, pestate i piedi, denunciate il “grande inciucio” ma vi guardate bene dal lanciare un ultimatum alla Commissione Europea. Vi guardate bene dal chiedere una resa dei conti con l'ottimo Tajani che ha scelto nuovamente la dama dei veleni, colei che promette di varare il Green Deal nei primi 100 giorni. Vi esimete da questo compito ingrato, che richiede ponderazione e attributi, per non scuotere gli animi della maggioranza e non minare la tenuta del governo, altrimenti torna il piddì. Ma è un alibi che non regge. Amici, la sinistra ce l'avete già in casa, e ogni giorno che passa diventa sempre più difficile discernere fra questo esecutivo e il cartello delle sinistre negriere che appoggiano il latrocinio verde. Voi leghisti avete deciso di aderire al gruppo dei patrioti europei, giusto? Benissimo, però da ora in poi sforzatevi di comportarvi da patrioti veri, tracciate delle linee rosse invalicabili. Fatelo. E' la vostra ultima occasione. Altrimenti, a forza di disfatte, vi trasformerete in un movimentuccio extraparlamentare.