La stampa progressista è la polizza vita dei governi di centro-destra. Ecco perché mi rifiuto di partecipare alle risse da ubriachi tra fautori delle opposte fazioni. Prendete Berlusconi: più i suoi avversari gli rinfacciavano il conflitto di interessi, più lui stracciava le coalizioni di sinistra al pari di un Napoleone Bonaparte. Prendete la Meloni: più i suoi patetici avversari (come il decorticato cerebrale nella foto) le rinfacciano l'identità fascista, più lei incamera o conserva consensi. Berlusconi non è caduto perché non ha risolto il conflitto di interessi, così come la Meloni non cadrà perché è "fascista". La stampa progressista è sempre stata (non so se per connivenza o per asineria congenita) il migliore alleato del centrodestra italiana.
La Grande Italia
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La stampa progressista è la polizza vita dei governi di centro-destra. Ecco perché mi rifiuto di partecipare alle risse da ubriachi tra fautori delle opposte fazioni. Prendete Berlusconi: più i suoi avversari gli rinfacciavano il conflitto di interessi, più lui stracciava le coalizioni di sinistra al pari di un Napoleone Bonaparte. Prendete la Meloni: più i suoi patetici avversari (come il decorticato cerebrale nella foto) le rinfacciano l'identità fascista, più lei incamera o conserva consensi. Berlusconi non è caduto perché non ha risolto il conflitto di interessi, così come la Meloni non cadrà perché è "fascista". La stampa progressista è sempre stata (non so se per connivenza o per asineria congenita) il migliore alleato del centrodestra italiana.
