Manicomio Italia
Non serve legiferare a getto continuo, condannare terroristicamente l'intera categoria maschile, inventare reati immaginari, sfornare grida manzoniane per sanzionare il secondo schiaffo del marito a danno della moglie. Le leggi vigenti bastano e avanzano, ma ci vorrebbe qualcuno che si prendesse la briga di applicarle. Chi dovrebbe ristabilire l'imperio della giustizia? Chi dovrebbe far rispettare la legge se in Italia la magistratura è troppo occupata a intimidire politici, imprenditori e comuni cittadini e le forze dell'ordine, sotto organico e depauperate, hanno virtualmente perso il controllo del territorio? Quesiti che nessuno si pone, risposte che interessano una sparuta minoranza. Le istituzioni stentano ad applicare le leggi, o forse non vogliono, perché trovano più conveniente abbarbicarsi ai diversivi del momento e cavalcare un'emergenza fittizia dopo l'altra. In queste ore è tutto un fiorire di abiure, prostrazioni e scuse da parte di hipster (compreso il Ministro degli Esteri, il sottosviluppato Tajani) ansiosi di non perdere il treno dell'ultima banalità alla moda, figlia della rivoluzione sottoculturale promossa dai media; o magari desiderosi di rimediare una sveltina.
Non serve legiferare a getto continuo, condannare terroristicamente l'intera categoria maschile, inventare reati immaginari, sfornare grida manzoniane per sanzionare il secondo schiaffo del marito a danno della moglie. Le leggi vigenti bastano e avanzano, ma ci vorrebbe qualcuno che si prendesse la briga di applicarle. Chi dovrebbe ristabilire l'imperio della giustizia? Chi dovrebbe far rispettare la legge se in Italia la magistratura è troppo occupata a intimidire politici, imprenditori e comuni cittadini e le forze dell'ordine, sotto organico e depauperate, hanno virtualmente perso il controllo del territorio? Quesiti che nessuno si pone, risposte che interessano una sparuta minoranza. Le istituzioni stentano ad applicare le leggi, o forse non vogliono, perché trovano più conveniente abbarbicarsi ai diversivi del momento e cavalcare un'emergenza fittizia dopo l'altra. In queste ore è tutto un fiorire di abiure, prostrazioni e scuse da parte di hipster (compreso il Ministro degli Esteri, il sottosviluppato Tajani) ansiosi di non perdere il treno dell'ultima banalità alla moda, figlia della rivoluzione sottoculturale promossa dai media; o magari desiderosi di rimediare una sveltina.
