Il titolisti italiani, esponenti di un giornalismo a corto di fosforo, hanno a che fare più con l'edilizia che con l'editoria o vivono in un film di Bud e Terence: Schiaffo di Giorgetti alla CGIL; Cruciani asfalta i novax; Schiaffo di Meloni a Putin; Lo schiaffo di Chef Rubio a Israele; Cacciari demolisce i pro vita; Schiaffo di Capezzone ai grillini; Pugno del governo contro i femminicidi.