L'anomalo massacro del 7 ottobre 2023 mi aveva colpita. Mai Hamas aveva attaccato Israele militarmente, determinato e feroce, mai aveva preso ostaggi. La reazione israeliana era prevista ma l'inarrestabile violenza dell'IDF (Israeli Defence Forces) perpetrata a Gaza, senza impedimenti né risposte di Hamas mi stava indicando la strategia. La distruzione di parte del Libano, i bombardamenti in Iran senza repliche ma, soprattutto, il tollerante silenzio degli effetti letali dei cercapersone mi hanno convinta. Che Hamas usasse il popolo palestinese in modo perverso, infame e crudele, é cosa nota, che permettesse un genocidio di circa 43.000 persone, migliaia di feriti e morti di fame e malattie, faticavo a pensarlo, che lasciasse invendicato l'assassinio dei suoi capetti con tanti devastanti 'effetti collaterali', non ci credevo. Ce l'ha fatta! Ha sollevato mezzo mondo contro Israele, lo ha indebolito economicamente obbligandolo ad una logorante lotta che impegna i riservisti sottraendoli al lavoro, lo ha diviso socialmente creando forti tensioni interne sia a causa degli ostaggi sia degli Haredim tuttora renitenti alla leva, ha ricompattato i paesi islamici, e, capolavoro, ha spinto la Corte Internazionale di Giustizia ad emettere mandato di arresto per Netanyahu e Gallant! Mi aspettavo che Hamas bombardasse Israele ancora settimane fa, secondo informazioni fornite proprio da "Страна" giornale online ucrainom che ha rivelato, dopo l'arresto di vari funzionari corrotti, che almeno il 35% delle forniture di armi dagli stati amici sono finite in mano ai terroristi islamici. Invece Hamas mi ha nuovamente atrocemente sorpresa, ha atteso mentre io vedevo i bambini a pezzi su Al Jazeera ed ora svuoterà l'arsenale. Hamas sta dimostrando il suo immenso potere basato su una crudeltà inumana a noi incomprensibile che l'Oriente intuisce e l'Occidente subisce.