Ne "Lo scontro delle civiltà" sono rimasto colpito da questo passaggio:
"La tesi oggigiorno invalsa secondo cui la diffusione a livello mondiale della cultura pop e dei beni di consumo rappresenti il trionfo della civiltà occidentale svilisce la cultura occidentale. L'essenza della civiltà occidentale è la Magna Carta, non il «Big Mac» (...) In qualche parte del Medio Oriente potrebbe benissimo esserci un gruppetto di ragazzi che indossa jeans, beve Coca-Cola, ascolta musica rap e tra una genuflessione e l'altra alla Mecca mette una bomba su un aereo di linea statunitense".
L'autore nel 1996 non poteva sapere quello che avremmo visto: ragazzi dell'ISIS che caricano video su Youtube con sottofondo Lady Gaga mentre minacciano gli USA.
Dietro un "Big Mac" c'è un'impresa multinazionale, con determinati contratti, clienti, colori, musichine; si sottintende un certo rapporto col cibo, magari la presenza di turisti. Non è solo un panino, è un mondo con rapporti uomo-uomo, uomo-natura, uomo-città.
Se per Occidente intendiamo Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda dubito che la maggior parte dei cittadini parli più di Magna Carta che del Big Mac.
Ciò non toglie che le informazioni fornite nel testo si siano rivelate vere: i nemici dell'Occidente, lo hanno conosciuto, talvolta vi hanno vissuto, vi sono entrati in contatto, ne sono rimasti delusi (schifati?).
Questo dovrebbe farci interrogare su quanto il nichilismo abbia prima di tutto colpito noi: se non sia riflesso di una società in declino.
Produciamo musichette, social e cibo spazzatura (con ingrendienti da tutto il mondo), vendiamo tutto questo come massima aspirazione (libertà, tempo libero -pieno di pubblicità- e grassi saturi), lo abbiamo trasmesso in ogni angolo del globo e ci stupiamo se masse di poveri -che nei loro paesi muoiono di fame e sete- vogliono venire qui, convinti che vinceranno Masterchef. Seriamente pensiamo sia etico farli venire "perché fanno lavori che noi non vogliamo fare" o "perché pagano le pensioni", come se il bene altrui fosse legato solo alla nostra utilità? Siamo sicuri che Masterchef non abbia sostituito la Magna Carta?
E invece del segregazionismo non risolutorio e razzista della destra e il paternalismo sfruttatore della pseudo-sinistra non sarebbe ora di cominciare a prendere atto che il sistema economico mondiale crea una enorme differenza tra ricchi e poveri? Non è arrivato il momento di sovvertire le regole e dare a ciascuno ciò che gli spetta, prima che se lo venga a prendere con la forza?
I fenomeni sociali hanno il vizio di compensarsi, dopo la rimonta generalizzata dell'Occidente -grazie alla stretta monetaria e alla caduta del socialismo- negli anni '80 e '90, ai poveri del mondo non rimaneva che aggrapparsi alle religioni e alle identità (tutt’altro che poco), oggi che la truffa finanziaria inizia a scriocchiolare si affermano nuovi paesi, nuovi modelli e arriverà un giorno, in cui i giovani nigeriani (giustamente) non vorranno inventare modi creativi per venire in Italia a fare i benzinai o i badanti e in cui si chiederanno come mai sono rimasti colonia anche dopo il colonialismo...
Ps. La questione non è contro i poveri Cristi costretti a partire da casa loro dopo che l'abbiamo distrutta, sfruttata, desertificata e riempita di scorie; ma contro un modello che ancora oggi non ruota attorno alle persone e con cui piaccia o meno siamo conniventi.
"La tesi oggigiorno invalsa secondo cui la diffusione a livello mondiale della cultura pop e dei beni di consumo rappresenti il trionfo della civiltà occidentale svilisce la cultura occidentale. L'essenza della civiltà occidentale è la Magna Carta, non il «Big Mac» (...) In qualche parte del Medio Oriente potrebbe benissimo esserci un gruppetto di ragazzi che indossa jeans, beve Coca-Cola, ascolta musica rap e tra una genuflessione e l'altra alla Mecca mette una bomba su un aereo di linea statunitense".
L'autore nel 1996 non poteva sapere quello che avremmo visto: ragazzi dell'ISIS che caricano video su Youtube con sottofondo Lady Gaga mentre minacciano gli USA.
Dietro un "Big Mac" c'è un'impresa multinazionale, con determinati contratti, clienti, colori, musichine; si sottintende un certo rapporto col cibo, magari la presenza di turisti. Non è solo un panino, è un mondo con rapporti uomo-uomo, uomo-natura, uomo-città.
Se per Occidente intendiamo Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda dubito che la maggior parte dei cittadini parli più di Magna Carta che del Big Mac.
Ciò non toglie che le informazioni fornite nel testo si siano rivelate vere: i nemici dell'Occidente, lo hanno conosciuto, talvolta vi hanno vissuto, vi sono entrati in contatto, ne sono rimasti delusi (schifati?).
Questo dovrebbe farci interrogare su quanto il nichilismo abbia prima di tutto colpito noi: se non sia riflesso di una società in declino.
Produciamo musichette, social e cibo spazzatura (con ingrendienti da tutto il mondo), vendiamo tutto questo come massima aspirazione (libertà, tempo libero -pieno di pubblicità- e grassi saturi), lo abbiamo trasmesso in ogni angolo del globo e ci stupiamo se masse di poveri -che nei loro paesi muoiono di fame e sete- vogliono venire qui, convinti che vinceranno Masterchef. Seriamente pensiamo sia etico farli venire "perché fanno lavori che noi non vogliamo fare" o "perché pagano le pensioni", come se il bene altrui fosse legato solo alla nostra utilità? Siamo sicuri che Masterchef non abbia sostituito la Magna Carta?
E invece del segregazionismo non risolutorio e razzista della destra e il paternalismo sfruttatore della pseudo-sinistra non sarebbe ora di cominciare a prendere atto che il sistema economico mondiale crea una enorme differenza tra ricchi e poveri? Non è arrivato il momento di sovvertire le regole e dare a ciascuno ciò che gli spetta, prima che se lo venga a prendere con la forza?
I fenomeni sociali hanno il vizio di compensarsi, dopo la rimonta generalizzata dell'Occidente -grazie alla stretta monetaria e alla caduta del socialismo- negli anni '80 e '90, ai poveri del mondo non rimaneva che aggrapparsi alle religioni e alle identità (tutt’altro che poco), oggi che la truffa finanziaria inizia a scriocchiolare si affermano nuovi paesi, nuovi modelli e arriverà un giorno, in cui i giovani nigeriani (giustamente) non vorranno inventare modi creativi per venire in Italia a fare i benzinai o i badanti e in cui si chiederanno come mai sono rimasti colonia anche dopo il colonialismo...
Ps. La questione non è contro i poveri Cristi costretti a partire da casa loro dopo che l'abbiamo distrutta, sfruttata, desertificata e riempita di scorie; ma contro un modello che ancora oggi non ruota attorno alle persone e con cui piaccia o meno siamo conniventi.