Quando parliamo di Cina in Occidente abbiamo una certa reticenza a fare analisi storica.
Per capire ciò che sta accadendo nel mondo, dobbiamo capire due fenomeni paralleli che riguardano la civiltà cinese nel suo insieme:
1- La centralità nella storia mondiale e il costituire, assieme all'Europa, uno dei due poli attorno a cui il pendolo demografico-economico euroasiatico si è spostato nei millenni - con conseguente trauma del venir meno di questa centralità per diventare un territorio semi-coloniale dopo le Guerre dell'oppio;
A mio avviso, di grande interesse è la Rivolta dei Taiping che ebbe come centro Nanchino tra il 1850 e il 1864, ma che ebbe ultimi focolai fino agli anni '70 dell'800.
La rivolta ebbe caratteristiche interessanti: in particolare, fu anti-europea (ma chi non lo era in Cina in quegli anni?). Gli inglesi avevano forzato l'introduzione dell'oppio per sostenere la bilancia commerciale di Londra e dell'India, perla dell'Impero.
I Taiping furono una via di mezzo tra una rivolta contadina e modernizzatrice (abolizione poligamia, abolizione schiavitù, tentata abolizione della proprietà terriera e del commercio tra privati).
Alla base del movimento troviamo vari motivi: la presenza dei missionari cristiani, la pressione demografica, il sentimento anti-imperiale (anti manciù).
La morale sessuale cristiana fu estremizzata (esempio: fu attenzionato anche il sesso matrimoniale o il dialogo tra parenti di primo grado se di sesso opposto).
La rivolta fu stroncata anche grazie all'aiuto europeo (in particolare britannico), che tanto aveva contributo sia ideologicamente, sia indirettamente alla nascita dello stesso.
Si apriva una fase convulsiva della storia cinese che avrebbe portato alla rivolta dei Boxers, alla caduta della monarchia, alla guerra civile e infine alla rivoluzione socialista (con rivoluzione culturale e svolta al socialismo di mercato nel dopo Mao).
Questo è stato il travaglio sociologico ed economico della Cina odierna: già dai Taiping vediamo esplodere le contraddizioni tra una tradizione millenaria e l'accoglienza di elementi innovativi occidentali, tra confucianesimo popolare e anarchismo taoista.
In questo periodo i tre giganti asiatici presero tre strade diverse proprio nei confronti dell'Europa: era l'inizio di un periodo di lotte e convulsioni che alla fine ci avrebbe portati al mondo multipolare che conosciamo:
Cina -> Guerre dell'oppio 1839-42 ; 1856-60
Giappone -> Restaurazione Meiji 1868
India -> L'India diventa formalmente una colonia inglese 1858
Per capire ciò che sta accadendo nel mondo, dobbiamo capire due fenomeni paralleli che riguardano la civiltà cinese nel suo insieme:
1- La centralità nella storia mondiale e il costituire, assieme all'Europa, uno dei due poli attorno a cui il pendolo demografico-economico euroasiatico si è spostato nei millenni - con conseguente trauma del venir meno di questa centralità per diventare un territorio semi-coloniale dopo le Guerre dell'oppio;
2- L'umiliazione tecnologica e filosofica che questa civiltà millenaria subì. Non parliamo di un gruppo sperduto nella foresta (parimenti meritevole di rispetto), i cui pochi membri a contatto con l'Occidente diventano sorveglianti di qualche multinazionale o alcolizzati in cerca di un nuovo mito a cui credere, ma di una civiltà-mondo.
A mio avviso, di grande interesse è la Rivolta dei Taiping che ebbe come centro Nanchino tra il 1850 e il 1864, ma che ebbe ultimi focolai fino agli anni '70 dell'800.
La rivolta ebbe caratteristiche interessanti: in particolare, fu anti-europea (ma chi non lo era in Cina in quegli anni?). Gli inglesi avevano forzato l'introduzione dell'oppio per sostenere la bilancia commerciale di Londra e dell'India, perla dell'Impero.
I Taiping furono una via di mezzo tra una rivolta contadina e modernizzatrice (abolizione poligamia, abolizione schiavitù, tentata abolizione della proprietà terriera e del commercio tra privati).
Alla base del movimento troviamo vari motivi: la presenza dei missionari cristiani, la pressione demografica, il sentimento anti-imperiale (anti manciù).
La morale sessuale cristiana fu estremizzata (esempio: fu attenzionato anche il sesso matrimoniale o il dialogo tra parenti di primo grado se di sesso opposto).
La rivolta fu stroncata anche grazie all'aiuto europeo (in particolare britannico), che tanto aveva contributo sia ideologicamente, sia indirettamente alla nascita dello stesso.
Si apriva una fase convulsiva della storia cinese che avrebbe portato alla rivolta dei Boxers, alla caduta della monarchia, alla guerra civile e infine alla rivoluzione socialista (con rivoluzione culturale e svolta al socialismo di mercato nel dopo Mao).
Questo è stato il travaglio sociologico ed economico della Cina odierna: già dai Taiping vediamo esplodere le contraddizioni tra una tradizione millenaria e l'accoglienza di elementi innovativi occidentali, tra confucianesimo popolare e anarchismo taoista.
In questo periodo i tre giganti asiatici presero tre strade diverse proprio nei confronti dell'Europa: era l'inizio di un periodo di lotte e convulsioni che alla fine ci avrebbe portati al mondo multipolare che conosciamo:
Cina -> Guerre dell'oppio 1839-42 ; 1856-60
Giappone -> Restaurazione Meiji 1868
India -> L'India diventa formalmente una colonia inglese 1858