Ieri l'Algeria ha fatto richiesta di adesione ai BRICS, dopo che la stessa è stata presentata anche da Iran e Argentina.
Altri paesi hanno manifestato interesse a vario titolo: Indonesia, Egitto, Bangladesh, Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, ecc.
L'ingresso algerino e iraniano rafforza l'asse arabo nell'organizzazione.
Mentre quello argentino sembra destinato ad essere più problematico per il Sud America: molto dipenderà dal grado di collaborazione che i nuovi arrivati avranno col Brasile.
I tre nuovi proponenti ufficiali, rafforzeranno i BRICS a trazione sino-russa.
L'Argentina si sta legando mani e piedi ai cinesi come prima aveva fatto con gli USA.
L'Iran, pur autonomo, è inserito nel sistema russo-cinese (SCO, droni in Ucraina, Siria, esercitazioni congiunte nell'Oceano Indiano).
L'Algeria è da antica data legata alla Russia (esercitazioni militari congiunte, simpatie socialiste pregresse) e le recenti tensioni col Marocco l'hanno avvicinata all'Iran (linea dura su Israele).
L'Iran ha una lunga storia nella lotta al terrorismo, come dimostrano i recenti attentati, che a lungo lo ha avvicinato all'India.
A sua volta inserita nel circuito russo (armi e petrolio), un po' meno cinese (qualche anno fa gli indiani martellavano i telefoni cinesi e ne disinstallavano le app).
Con l'ingresso dell'Iran, la Cina punta a ripetere quanto fatto col Sud Africa: trasformare l'alleato di un alleato, in un alleato proprio.
Il Sud Africa prima dell'ingresso era il perno di un sistema indo-atlantico a trazione brasiliana-indiana.
Con calma parleremo di Mozambico, ISIS, petrolio, investimenti brasiliani e indiani e di come l'ingresso sudafricano nei BRICS, l'attivismo cinese e l'uragano Bolsonaro abbiano espulso India e Brasile a favore di Pechino...
Altri paesi hanno manifestato interesse a vario titolo: Indonesia, Egitto, Bangladesh, Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, ecc.
L'ingresso algerino e iraniano rafforza l'asse arabo nell'organizzazione.
Mentre quello argentino sembra destinato ad essere più problematico per il Sud America: molto dipenderà dal grado di collaborazione che i nuovi arrivati avranno col Brasile.
I tre nuovi proponenti ufficiali, rafforzeranno i BRICS a trazione sino-russa.
L'Argentina si sta legando mani e piedi ai cinesi come prima aveva fatto con gli USA.
L'Iran, pur autonomo, è inserito nel sistema russo-cinese (SCO, droni in Ucraina, Siria, esercitazioni congiunte nell'Oceano Indiano).
L'Algeria è da antica data legata alla Russia (esercitazioni militari congiunte, simpatie socialiste pregresse) e le recenti tensioni col Marocco l'hanno avvicinata all'Iran (linea dura su Israele).
L'Iran ha una lunga storia nella lotta al terrorismo, come dimostrano i recenti attentati, che a lungo lo ha avvicinato all'India.
A sua volta inserita nel circuito russo (armi e petrolio), un po' meno cinese (qualche anno fa gli indiani martellavano i telefoni cinesi e ne disinstallavano le app).
Con l'ingresso dell'Iran, la Cina punta a ripetere quanto fatto col Sud Africa: trasformare l'alleato di un alleato, in un alleato proprio.
Il Sud Africa prima dell'ingresso era il perno di un sistema indo-atlantico a trazione brasiliana-indiana.
Con calma parleremo di Mozambico, ISIS, petrolio, investimenti brasiliani e indiani e di come l'ingresso sudafricano nei BRICS, l'attivismo cinese e l'uragano Bolsonaro abbiano espulso India e Brasile a favore di Pechino...