Doccia fredda sull'avvicinamento Arabia Saudita-Cina (vendita petrolio in yuan e strappo OPEC-USA): il Wall Street Journal scrive: "L'Iran prepara un attacco all'Arabia Saudita (..) pronto anche attacco all'Iraq".
Ma l'Iran ne ha bisogno?
Le proteste stanno scemando e l'attenzione internazionale è calata.
La rivalità Iran-Arabia S. precede di molto l'oggi (non a caso lo sciismo si affermò in Persia).
Sono il primo -davanti all'entusiasmo sull'avvicinamento sino-saudita- a stemperare, portando come termometro Marocco e Algeria.
Il Marocco monarchico e filo-occidentale è ai ferri corti con l'Algeria repubblicana e tendenzialmente filo-russa (ma sunnita) che sostiene il Fronte del Polisario (gruppo anti-coloniale rimasto vivo fino ad oggi).
Il cerchio si chiude con gli Accordi di Abramo Marocco-Israele, sponsorizzati dagli USA trumpiani. Tel Aviv ha fornito programmi informatici per spionaggio e addestramento; Teheran ha dato al Polisario dei droni.
Droni: qui il vulnus, perché il mondo occidentale ha riscoperto l'Iran (e le proteste), dopo la questione droni ai russi in Ucraina e il corridoio Nord-Sud con Mosca (in quell'occasione anche il conflitto Azerbaigian-Armenia si è riacutizzato..).
Quindi, la notizia è vera o falsa?
Diciamo che è strana: l'Iran non farebbe da solo una mossa così e Cina o Russia ora non darebbero l'ok. Al contempo, non credo alla narrazione dei circoli di geopolitica alternativa sull'avvicinamento petromonarchie-Cina. Credo che sia un avviso agli USA in attesa del midterm: "Biden no, Trump si". Pechino gioca il ruolo di contrappeso e cerca di guadagnare margine. L'Iran ha più interesse a delocalizzare la rivalità nel lontano confine marocchino-algerino (abbastanza da non spegnerle).
Ma l'Iran ne ha bisogno?
Le proteste stanno scemando e l'attenzione internazionale è calata.
La rivalità Iran-Arabia S. precede di molto l'oggi (non a caso lo sciismo si affermò in Persia).
Sono il primo -davanti all'entusiasmo sull'avvicinamento sino-saudita- a stemperare, portando come termometro Marocco e Algeria.
Il Marocco monarchico e filo-occidentale è ai ferri corti con l'Algeria repubblicana e tendenzialmente filo-russa (ma sunnita) che sostiene il Fronte del Polisario (gruppo anti-coloniale rimasto vivo fino ad oggi).
Il cerchio si chiude con gli Accordi di Abramo Marocco-Israele, sponsorizzati dagli USA trumpiani. Tel Aviv ha fornito programmi informatici per spionaggio e addestramento; Teheran ha dato al Polisario dei droni.
Droni: qui il vulnus, perché il mondo occidentale ha riscoperto l'Iran (e le proteste), dopo la questione droni ai russi in Ucraina e il corridoio Nord-Sud con Mosca (in quell'occasione anche il conflitto Azerbaigian-Armenia si è riacutizzato..).
Quindi, la notizia è vera o falsa?
Diciamo che è strana: l'Iran non farebbe da solo una mossa così e Cina o Russia ora non darebbero l'ok. Al contempo, non credo alla narrazione dei circoli di geopolitica alternativa sull'avvicinamento petromonarchie-Cina. Credo che sia un avviso agli USA in attesa del midterm: "Biden no, Trump si". Pechino gioca il ruolo di contrappeso e cerca di guadagnare margine. L'Iran ha più interesse a delocalizzare la rivalità nel lontano confine marocchino-algerino (abbastanza da non spegnerle).