Alla fine la Von Der Leyen è stata eletta e, come era inevitabile, le grancasse dei media battono con la gioia furiosa di chi vorrebbe dar da bere di aver scampato un pericolo. Nella realtà, le cose stanno diversamente e da queste elezioni Ursula, anche alla luce di quanto sta maturando in America con un Trump che ha fatto un gran balzo avanti nei sondaggi, ne esce ben più debole. Perché?
Tanto per cominciare, Ursula è stata eletta soltanto grazie ad un mega pastone tra centrodestra, centrosinistra e Verdi, le cosiddette larghe intese. Questo sistema è ormai obsoleto e, se garantirà qualche anno di sopravvivenza, si tradurrà nel 2029 in un trionfo delle destre e in un ulteriore ridimensionamento dei partiti che governeranno con la Von Der Leyen.
Questo pone la questione su come sarà il Green Deal. Che in questa maggioranza ci saranno i Verdi, in tutta franchezza non mi fa stare particolarmente tranquillo, ma se c'è un grande sconfitto in queste elezioni europee è proprio l'ecologismo ideologico che ha perso grandi quantità di voti rispetto al 2019. Tajani dice che, nel votare la Von Der Leyen, ha avuto garanzie e al di là che questi sia la persona seria che è, egli sa benissimo che se questa riforma penalizzerà troppa gente, il primo a pagarne le conseguenze in patria sarà proprio lui. Il potere europeo è forte se, in patria, i partiti sono disposti ad obbedire. E se Forza Italia obbedirà a tutte le scemenze europeiste, è destinata a scomparire.
Tanto più che - e ne parleremo poi - Piersilvio Berlusconi, dal silenzio totale degli anni precedenti, si è messo a parlare un bel po' sui giornali, proprio come faceva l'illustre babbo prima di ufficializzare il suo ingresso in politica. Questo significa che qualcosa bolle in pentola.
Capitolo Meloni. Ha fatto bene a sfilarsi dalla maggioranza? Il fatto è che, più che fare bene, non poteva fare altro. Si torna al discorso - chi mi leggeva già dai tempi di Draghi lo ricorderà - che facevo, "supplicando" (si fa per dire, dato che ovviamente non mi leggevano) la Lega e Fratelli d'Italia di non sostenere Draghi. Salvini l'ha sostenuto e la Lega è crollata, la Meloni è stata all'opposizione e ha fatto il pieno alle politiche. Per far parte di una coalizione e ottenere dei dividendi, bisogna essere ago della bilancia. E sebbene oggi la destra radicale in Europa sia più forte, non è ancora nelle condizioni di ricattare un governo. Se però resterà all'opposizione di tutte le scemate che la Commissione Europea cercherà di approvare, nel 2029 farà il pieno.
Ma allora perché, nonostante Ursula sia più debole, la Commissione Europea ripropone imperterrita il sostegno all'Ucraina, il Green Deal e tutte le altre scemate che ben conosciamo?
Perché gli Ancien Regime sono così. Ci sono classi politiche che sono in grado di capire i cambiamenti e altre che invece necessitano di vedere le proprie teste in una ghigliottina e che davanti alla gente che non ha il pane rispondono "mangino brioches". Che poi l'aneddoto che attribuisce questa frase a Maria Antonietta d'Asburgo sia leggendario, non rileva.
Che l'Eurozona sia ormai fuori dalla realtà è un fatto.
Tanto per cominciare, Ursula è stata eletta soltanto grazie ad un mega pastone tra centrodestra, centrosinistra e Verdi, le cosiddette larghe intese. Questo sistema è ormai obsoleto e, se garantirà qualche anno di sopravvivenza, si tradurrà nel 2029 in un trionfo delle destre e in un ulteriore ridimensionamento dei partiti che governeranno con la Von Der Leyen.
Questo pone la questione su come sarà il Green Deal. Che in questa maggioranza ci saranno i Verdi, in tutta franchezza non mi fa stare particolarmente tranquillo, ma se c'è un grande sconfitto in queste elezioni europee è proprio l'ecologismo ideologico che ha perso grandi quantità di voti rispetto al 2019. Tajani dice che, nel votare la Von Der Leyen, ha avuto garanzie e al di là che questi sia la persona seria che è, egli sa benissimo che se questa riforma penalizzerà troppa gente, il primo a pagarne le conseguenze in patria sarà proprio lui. Il potere europeo è forte se, in patria, i partiti sono disposti ad obbedire. E se Forza Italia obbedirà a tutte le scemenze europeiste, è destinata a scomparire.
Tanto più che - e ne parleremo poi - Piersilvio Berlusconi, dal silenzio totale degli anni precedenti, si è messo a parlare un bel po' sui giornali, proprio come faceva l'illustre babbo prima di ufficializzare il suo ingresso in politica. Questo significa che qualcosa bolle in pentola.
Capitolo Meloni. Ha fatto bene a sfilarsi dalla maggioranza? Il fatto è che, più che fare bene, non poteva fare altro. Si torna al discorso - chi mi leggeva già dai tempi di Draghi lo ricorderà - che facevo, "supplicando" (si fa per dire, dato che ovviamente non mi leggevano) la Lega e Fratelli d'Italia di non sostenere Draghi. Salvini l'ha sostenuto e la Lega è crollata, la Meloni è stata all'opposizione e ha fatto il pieno alle politiche. Per far parte di una coalizione e ottenere dei dividendi, bisogna essere ago della bilancia. E sebbene oggi la destra radicale in Europa sia più forte, non è ancora nelle condizioni di ricattare un governo. Se però resterà all'opposizione di tutte le scemate che la Commissione Europea cercherà di approvare, nel 2029 farà il pieno.
Ma allora perché, nonostante Ursula sia più debole, la Commissione Europea ripropone imperterrita il sostegno all'Ucraina, il Green Deal e tutte le altre scemate che ben conosciamo?
Perché gli Ancien Regime sono così. Ci sono classi politiche che sono in grado di capire i cambiamenti e altre che invece necessitano di vedere le proprie teste in una ghigliottina e che davanti alla gente che non ha il pane rispondono "mangino brioches". Che poi l'aneddoto che attribuisce questa frase a Maria Antonietta d'Asburgo sia leggendario, non rileva.
Che l'Eurozona sia ormai fuori dalla realtà è un fatto.
Io sono qui con i popcorn e aspetto sulla riva del fiume.
Franco Marino
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