Quando si è a caldo, il rischio di lasciarsi andare a considerazioni premature dinnanzi ad un evento gravissimo come sicuramente è l'attentato ad un capo di stato, è alquanto prematuro. Il rischio della sciocchezza è dietro l'angolo, lo sconfinamento nel complottismo è facilissimo più o meno come cadere a terra durante una partita di calcetto saponato e in generale si rischia di smarrire i punti essenziali. Anche per questo ho aspettato più di dodici ore prima di scrivere la mia, lasciando spazio a Caligorante che ha scritto un ottimo articolo, sebbene ci sia qualche punto che non mi vede totalmente d'accordo.
Punto primo: l'attentato a Trump è vero. Volevano ammazzarlo davvero. Certo, la storia non è nuova ad autogolpe e autoattentati il cui obiettivo sia quello di scatenare un'onda di commozione e di amore nei confronti della vittima, ma questo potrebbe valere se il vecchio Donald fosse stato colpito alla mano, alla gamba, alla spalla. Ma quando si colpisce l'orecchio, cioè pochi centimetri dalla testa, parlare di autoattentato è oggettivamente poco credibile come tesi. Bisogna dirlo chiaro e tondo: volevano ammazzare Trump.
Caligorante nel suo, peraltro pregevolissimo (come sempre) articolo scrive: "quando la cupola vuole farti fuori, ti fa fuori", alludendo ad un'infallibilità dei killer. Invece anche un attentato genuino può fallire genuinamente. E' accaduto che semplicemente Trump ha fatto un movimento impercettibile con la testa che gli ha consentito di evitare che il proiettile gli finisse in testa, con tutte le scontate conseguenze del caso.
Punto secondo: "Trump con questo attentato ha vinto le elezioni, quindi la sinistra non aveva interesse a farlo fuori". E si dimentica che, in realtà, il pericolo che corre il Partito Democratico è tale che Trump va proprio eliminato. Perché se dovesse vincere le elezioni a Novembre, è del tutto logico aspettarsi che faccia piazza pulita di molti suoi avversari e nemici, sia in patria che nelle varie quinte colonne sparse per il mondo. Certamente, il clima d'odio creato dalla sinistra non sfuggirà a quei cosiddetti "indecisi" che dovranno scegliere tra una cupola mafiosa quale è la sinistra americana e il tycoon newyorkese. Ma la partita è ancora apertissima, Novembre è ancora relativamente lontano, non si sa se Biden rimarrà in carica o se verrà sostituito da un candidato o da una candidata un po' meno rincoglioniti, quindi ogni ipotesi ora è prematura.
Punto terzo: la coda di paglia della sinistra che si è precipitata a condannare l'attentato non è trumpismo candeggiato ma bruciore di culo, proprio vicino alla coda. Oltre ad essere offensivo per l'intelligenza delle persone. Cioè porca troia, sono quattro anni che riempite di insulti Trump e chiunque lo voti, che attraverso i vostri media vomitate fiele nei confronti di chiunque abbia non dico vaghe simpatie trumpiane ma non abbia manifeste antipatie antitrumpiane e ora il problema è l'odio? Avete censurato - violando diritti costituzionali - Trump dai social, al punto che quest'ultimo è potuto tornare attivo su X (ex-Twitter) solo quando lo ha acquistato Musk, quest'ultimo addirittura ha rivelato di aver subito un tentativo di corruzione da parte dell'Unione Europea (cioè la dependance del Partito Democratico americano) e proprio voi vi permettete di parlare di "stop alla violenza"? Ma quanto rotondo è il culo facciale che vi autorizza a prendere così in giro la gente?
Punto primo: l'attentato a Trump è vero. Volevano ammazzarlo davvero. Certo, la storia non è nuova ad autogolpe e autoattentati il cui obiettivo sia quello di scatenare un'onda di commozione e di amore nei confronti della vittima, ma questo potrebbe valere se il vecchio Donald fosse stato colpito alla mano, alla gamba, alla spalla. Ma quando si colpisce l'orecchio, cioè pochi centimetri dalla testa, parlare di autoattentato è oggettivamente poco credibile come tesi. Bisogna dirlo chiaro e tondo: volevano ammazzare Trump.
Caligorante nel suo, peraltro pregevolissimo (come sempre) articolo scrive: "quando la cupola vuole farti fuori, ti fa fuori", alludendo ad un'infallibilità dei killer. Invece anche un attentato genuino può fallire genuinamente. E' accaduto che semplicemente Trump ha fatto un movimento impercettibile con la testa che gli ha consentito di evitare che il proiettile gli finisse in testa, con tutte le scontate conseguenze del caso.
Punto secondo: "Trump con questo attentato ha vinto le elezioni, quindi la sinistra non aveva interesse a farlo fuori". E si dimentica che, in realtà, il pericolo che corre il Partito Democratico è tale che Trump va proprio eliminato. Perché se dovesse vincere le elezioni a Novembre, è del tutto logico aspettarsi che faccia piazza pulita di molti suoi avversari e nemici, sia in patria che nelle varie quinte colonne sparse per il mondo. Certamente, il clima d'odio creato dalla sinistra non sfuggirà a quei cosiddetti "indecisi" che dovranno scegliere tra una cupola mafiosa quale è la sinistra americana e il tycoon newyorkese. Ma la partita è ancora apertissima, Novembre è ancora relativamente lontano, non si sa se Biden rimarrà in carica o se verrà sostituito da un candidato o da una candidata un po' meno rincoglioniti, quindi ogni ipotesi ora è prematura.
Punto terzo: la coda di paglia della sinistra che si è precipitata a condannare l'attentato non è trumpismo candeggiato ma bruciore di culo, proprio vicino alla coda. Oltre ad essere offensivo per l'intelligenza delle persone. Cioè porca troia, sono quattro anni che riempite di insulti Trump e chiunque lo voti, che attraverso i vostri media vomitate fiele nei confronti di chiunque abbia non dico vaghe simpatie trumpiane ma non abbia manifeste antipatie antitrumpiane e ora il problema è l'odio? Avete censurato - violando diritti costituzionali - Trump dai social, al punto che quest'ultimo è potuto tornare attivo su X (ex-Twitter) solo quando lo ha acquistato Musk, quest'ultimo addirittura ha rivelato di aver subito un tentativo di corruzione da parte dell'Unione Europea (cioè la dependance del Partito Democratico americano) e proprio voi vi permettete di parlare di "stop alla violenza"? Ma quanto rotondo è il culo facciale che vi autorizza a prendere così in giro la gente?
Per cui, è prematura qualsiasi ipotesi sull'attentato a Trump. Ma di due cose abbiamo la conferma: l'attentato è vero, Trump lo volevano morto e la sinistra, in tutto il mondo, è diventata un cancro che va estirpato il prima possibile.
Franco Marino
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