Una delle ragioni per cui la sinistra è odiata è che, banalmente, non capisce il popolo. A sentire i politici progressisti, gli elettori sono sempiternamente impegnati in questioni morali come la fame nel mondo, il clima, i diritti LGBT. Nella pratica, l'elettore è un cittadino che ha tanti problemi da affrontare, che la politica dovrebbe risolvere.
Sicuramente tutti voi avrete sentito parlare del "Salvacasa" di Salvini, che tante discussioni sta scatenando. Premettendo che, ad una prima lettura, sembra trattarsi della classica montagna che partorisce un topolino - e la mia vaga speranza è che gli emendamenti cambino la situazione - a rendere odiosa la sinistra è come questa sta reagendo.
La prima cosa da dire al riguardo è che l'80% degli appartamenti degli italiani è costituito da irregolarità formali e sostanziali. Non sempre queste cose derivano dalla volontà di frodare il fisco e il catasto ed anzi, non di rado, queste sono situazioni ereditate dai genitori e dai nonni. E parliamo di autentiche sciocchezze: soppalchi non sufficientemente alti, un bagno aggiuntivo e cose di questo tipo.
E intendiamoci bene: è chiaro che se parliamo della villa totalmente abusiva davanti al mare, si può capire il furore sanzionatorio, ma ci sono situazioni di modesta entità che si potrebbero risolvere con un condono che, con una sanzione modesta, permetta al proprietario di sanare la sua violazione.
Ma la sinistra, pervasa dal proprio furore giustizialista, urla contro il condono, ritenendolo scandaloso e non rendendosi conto così di rendersi odiosa ai propri elettori. Tanto più che, in realtà, già oggi certe difformità insanabili vengono sanate sottobanco.
Se prendiamo, per esempio, uno degli esempi più classici, ossia la difformità planimetrica, tutti sanno che ci sono geometri compiacenti che, tanto per fare un esempio, in cambio di 10-15 mila euro, retrodatano la planimetria a prima del 1967 e in generale dei condoni classici che tutti conosciamo. Chissà come mai, i primi contrari al Salvacasa di Salvini siano proprio i geometri.
Il motivo per cui la sinistra perde è che rende difficile la vita ai cittadini, parte dal presupposto della loro malafede, non rendendosi conto che una classe politica che non si fida della sua gente, non può pretendere che il popolo gli tributi fiducia e rispetto. Del resto, parliamo della stessa combriccola che celebra la meravigliosa villa affacciata sul mare del Commissario Montalbano, senza sapere che, perlomeno secondo i requisiti correnti, sarebbe da abbattere senza se e senza ma.
Allora qua c'è da intendersi. Ci sono case totalmente abusive? Ecomostri? Costruzioni che perigliano chi sta attorno? Che si abbattano. E fin qui siamo tutti d'accordo. Ma tra le case linde e pinte - cioè quasi nessuna - e le condizioni di totale abuso, ci sono una miriade di casi intermedi che si possono risolvere in maniera ragionevole. Ci sono appartamenti con soppalchi non a norma o abusivi? Si condonino e basta, con una sanzione di entità ragionevole di qualche migliaio di euro. Gli elettori ricambieranno molto di più la fiducia di uno stato amico, che dà loro una mano, che non il dito puntato di uno Stato che sottobanco mangia sulle spalle della gente.
Ma anche il governo Meloni deve stare attento: se la Salvacasa non sarà sufficientemente risolutiva, gli si ritorcerà contro.
Il governo deve decidere se stare dalla parte dei cittadini o, come la sinistra, contro di essi. Anche perché sul tema della difesa della proprietà privata si gioca moltissimo della politica del futuro.
Sicuramente tutti voi avrete sentito parlare del "Salvacasa" di Salvini, che tante discussioni sta scatenando. Premettendo che, ad una prima lettura, sembra trattarsi della classica montagna che partorisce un topolino - e la mia vaga speranza è che gli emendamenti cambino la situazione - a rendere odiosa la sinistra è come questa sta reagendo.
La prima cosa da dire al riguardo è che l'80% degli appartamenti degli italiani è costituito da irregolarità formali e sostanziali. Non sempre queste cose derivano dalla volontà di frodare il fisco e il catasto ed anzi, non di rado, queste sono situazioni ereditate dai genitori e dai nonni. E parliamo di autentiche sciocchezze: soppalchi non sufficientemente alti, un bagno aggiuntivo e cose di questo tipo.
E intendiamoci bene: è chiaro che se parliamo della villa totalmente abusiva davanti al mare, si può capire il furore sanzionatorio, ma ci sono situazioni di modesta entità che si potrebbero risolvere con un condono che, con una sanzione modesta, permetta al proprietario di sanare la sua violazione.
Ma la sinistra, pervasa dal proprio furore giustizialista, urla contro il condono, ritenendolo scandaloso e non rendendosi conto così di rendersi odiosa ai propri elettori. Tanto più che, in realtà, già oggi certe difformità insanabili vengono sanate sottobanco.
Se prendiamo, per esempio, uno degli esempi più classici, ossia la difformità planimetrica, tutti sanno che ci sono geometri compiacenti che, tanto per fare un esempio, in cambio di 10-15 mila euro, retrodatano la planimetria a prima del 1967 e in generale dei condoni classici che tutti conosciamo. Chissà come mai, i primi contrari al Salvacasa di Salvini siano proprio i geometri.
Il motivo per cui la sinistra perde è che rende difficile la vita ai cittadini, parte dal presupposto della loro malafede, non rendendosi conto che una classe politica che non si fida della sua gente, non può pretendere che il popolo gli tributi fiducia e rispetto. Del resto, parliamo della stessa combriccola che celebra la meravigliosa villa affacciata sul mare del Commissario Montalbano, senza sapere che, perlomeno secondo i requisiti correnti, sarebbe da abbattere senza se e senza ma.
Allora qua c'è da intendersi. Ci sono case totalmente abusive? Ecomostri? Costruzioni che perigliano chi sta attorno? Che si abbattano. E fin qui siamo tutti d'accordo. Ma tra le case linde e pinte - cioè quasi nessuna - e le condizioni di totale abuso, ci sono una miriade di casi intermedi che si possono risolvere in maniera ragionevole. Ci sono appartamenti con soppalchi non a norma o abusivi? Si condonino e basta, con una sanzione di entità ragionevole di qualche migliaio di euro. Gli elettori ricambieranno molto di più la fiducia di uno stato amico, che dà loro una mano, che non il dito puntato di uno Stato che sottobanco mangia sulle spalle della gente.
Ma anche il governo Meloni deve stare attento: se la Salvacasa non sarà sufficientemente risolutiva, gli si ritorcerà contro.
Il governo deve decidere se stare dalla parte dei cittadini o, come la sinistra, contro di essi. Anche perché sul tema della difesa della proprietà privata si gioca moltissimo della politica del futuro.
Franco Marino
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