Non credere in Dio ha molti inconvenienti. Tanto per cominciare, quando la vecchiaia picchierà duro, sul suo corpo e sulla sua mente, il miscredente non avrà un paradiso nel quale ritrovare la serenità perduta. E poi, anche quando si è ancora in discreta salute e non del tutto menomati, non si ha nessuno a cui rivolgersi quando le cose vanno male.
Ma questa situazione ha anche qualche lato positivo. Per esempio, l'assoluta assenza di animosità nell'osservazione delle cose. Il miscredente non si preoccupa che qualcuno sfotta le sue convinzioni perché non affida ad esse la misura di sé. Se sono solide, niente e nessuno le scalfirà, e se invece la satira riesce a destrutturarle, vuol dire che non erano solide e a quel punto dovrà ringraziare chi lo ha salvato da valori sbagliati.
Proprio per questo, mi tengo lontano dalle istituzioni che sovrintendono ogni fondamentalismo ideologico o religioso, per via della permalosità dei "preti" che li gestiscono che, tutte le volte che, attraverso la critica o la satira, si mettono in discussione i loro dogmi, reagiscono in maniera violenta. Infatti, il primo campanello d'allarme per individuare un pensiero fondamentalistico è come esso detesti ogni forma di umorismo, di satira e di comicità che ne contesti i capisaldi. Questo ovviamente non riguarda solo la religione. Il fondamentalismo comunista odiava Guareschi come quello vaccinale tuonava contro Checco Zalone quando, a Sanremo, prese in giro Burioni e Bassetti. E sia chiaro, non tutta la satira è sempre felice e incontestabile. Charlie Hebdo, per intenderci, fa spesso satira corrosiva, pesantissima, che a volte infastidisce e non poco. Ma la bellezza di vivere in una democrazia dovrebbe stare nella serenità e nella tranquillità di trovare sbagliati i tanti "doppi falli" di Charlie Hebdo e di un autore satirico e contestarli con la penna e con la parola. Esattamente come è lecito essere contrari alla censura dello spot della suora e della patatina. Ma perché allora lo definiamo sbagliato e vigliacco?

Se avete una certa età, ricorderete lo spot del Trio dove Anna Marchesini interpretava un'improbabile mamma dell'ayatollah Khomeini mentre si lamentava con Reagan della pessima qualità delle armi fornite dagli americani. Lo spot, in sé, almeno vedendolo dal mio punto di vista, non mi sembrava niente di che, eppure fece talmente incazzare le autorità politiche iraniane che, come prima cosa, cacciarono tutti gli ambasciatori italiani in Iran, ritirando i propri dall'Italia, e poi boicottarono tutti i prodotti del Belpaese, inaugurando una crisi diplomatica che rese necessaria una lunga trattativa prima che le cose tornassero ad una relativa normalità.
In tutto questo, il Trio, che per la verità non faceva nemmeno satira ma comicità molto acquarellata ancorché spassosissima, prendeva tranquillamente e bonariamente in giro tutti i Papi, da Giovanni XXIII a Papa Francesco, e non si ricordano particolari proteste dalla Santa Sede o comunque non con la veemenza di quelle iraniane. Da quel momento, però, nessuno si permise più di prendere in giro il mondo musulmano, mentre gli sfottò sulla Chiesa proseguirono indisturbati. E ancora oggi quello stesso timore che ci porta ad approcciare l'Islam come per magia sembra sparire quando si tratta di istituzioni cattoliche.
Lo spot della Patatina Chips non infastidisce il cristiano perché quest'ultimo voglia restaurare lo Stato Pontificio, come scrive qualche buontempone, ma per il doppiopesismo che porta coloro che si professano atei a dire il peggio della Chiesa, di Cristo, del Vangelo, salvo poi tacere sui tanti punti oscuri dell'Islam, ignorando le tante persecuzioni contro i cristiani in giro per il mondo, svelando quindi la propria natura non di miscredenti ma di anticristiani. Questo purtroppo smutanda l'ipocrisia nascosta dietro la tolleranza della satira contro le autorità religiose, contro le quali, a quanto pare, si può celiare soltanto fin quando non possono aprirti come una cozza ed orinarvi dentro. E' questo il lato più squallido di tutta la faccenda.

Abbiamo scritto più volte su questa pagina che la credibilità di una battaglia civile sta nel non fare due pesi e due misure. Un vero credente trova di cattivo gusto lo sfottò di qualsiasi religione, anche quando non è la sua. Ma se, al contrario, pensiamo che sia giusto prendere in giro la suora con la patatina, bisogna poter sfottere anche musulmani ed ebrei, spiegando all'ayatollah o al rabbino di turno che se ha intenzione di boicottarci per un banale sfottò e se a casa loro sono abituati a mettersi sull'attenti di fronte alle crisi nervose di qualsiasi autorità ecclesiale, possiamo tranquillamente aggiungere la notizia alla lista delle cose di cui non ce ne potrebbe fregare di meno. Volete rivendicare il diritto di ridere su Cristo? E sia. Facciamo però che, un minuto dopo, possiamo pubblicare la foto di Anna Frank con la maglia della Roma o trasmettere le gag del Trio, senza che le rispettive autorità religiose ci rompano i coglioni?
Se, viceversa, vomitiamo bile contro ogni istituzione cattolica per poi sottometterci a qualsiasi rabbino o imam che venga a dettarci legge, questo non è più ateismo ma vigliaccheria. E i vigliacchi, qualsiasi religione prendano in giro, sono sempre da disprezzare.

Comments

Sulla vigliaccheria non si discute, ma permettimi di dissentire sul fondamentalismo. Ci sono cose sulle quali non è lecito scherzare, a prescindere e non si tratta assolutamente di fondamentalismo.
 
Certo che ti permetto di dissentire, ci mancherebbe. Per me, in un paese democratico, dovrebbe essere lecito scherzare su tutto, nei limiti delle leggi. Come è lecito criticare chi scherza su tutto, anche su cose su cui non bisognerebbe scherzare. Alla fine perché lo spot è stato censurato? Perché tante persone come te, in maniera legittima, hanno protestato.
 
Vedi Francesco, questa fa a pari con la scuola che chiude per il ramadan, se vuoi una scuola laica, laica sia. Ma non deve valere solo i cristiani ma x tutte le religioni. Idem x lo spot, non si può sfottere l'islam ma la ns. religione si? E tutti i buonisti zitti. Se fosse stato il contrario sarebbe venuto giù un mondo di proteste. Se hai una ideologia deve valere per tutti non solo x alcuni.
 
Premetto di essere cristiano ma non cattolico, il mio giudizio, per quello che può contare, sulla Chiesa e relative istituzioni nel corso dei secoli è decisamente negativo. Ho visto lo spot e mi ha infastidito, ed esattamente per le motivazioni da te chiaramente descritte, ma non ho per un attimo pensato alla censura.
 
Franco, ti confesso che non ho visto la pubblicità… paradossalmente ho parlato con persone che non credono ma sono rispettose e hanno considerato questa pubblicità offensiva
Non si tratta di satira … doveva pubblicizzare un prodotto
Non sarà certo una pubblicità a scalfire minimamente la mia Fede ma a parte questo caso io noto una mancanza di idee nei pubblicitari che da alcuni anni è disarmante
Il pubblicitario mi deve convincere ad acquistare un prodotto, prima di fare questo mestiere dovevi dimostrare delle menti brillanti perché tu il consumatore lo devi convincere e non provare lo schifo
Ti ricordi la pubblicità degli assorbenti? Ha fatto schifo a me
Mi chiedo chi assuma certe menti
 
Secondo me satira o pagliacciata, ironia o derisione devono essere fatte con cautela, con un tocco speciale da cui esca la battuta, la vignetta, il video, dove tale azione venga definita "sottile". "Satira sottile" "Sottile ironia" e qui necessita un livello di genialità di un Guareschi o un Forattini, per esempio. Colpire un credo religioso é sempre un rischio. Hai citato quell"obbrobrio di Charlie Hebdo che prima di sbertucciare l'islam lo aveva fatto oscenamente con Joseph Ratzinger, il mio mito. Così quando li hanno fatti fuori sono stata contenta, certa gente non deve esistere. Allo stesso modo non mi piacque la scena del Trio, oltre all'offesa religiosa, fu inopportuna la derisione di una guerra sanguinosa che si trascinava da anni tra Iran ed Iraq. Fatto bene a far capire ai comici italiani che i morti non devono entrare nelle barzellette. Riguardo alle patatine " Il divino quotidiano" penso che inconsciamente dia più fastidio perché é uno spot stupido più che blasfemo.
 
Sono d'accordo con te, ci vuole uguaglianza in tutto e rispetto per il sentimento religioso. Nel caso specifico per l'ostia consacrata la sacralità è tale per cui se cadesse è venisse calpestata andrebbe consegnata al sacerdote, non può essere messa in ridicolo
 
C'è un vero progetto anticristiano. Questo è nei fatti. Essendo la Chiesa Cattolica la Madre di tutte le Chiese cristiane, è presa di mira. La satira ha i suoi spazi, ma la pubblicità deve vendere, è il mercato il suo terreno. Non c'è nulla di intellettuale nella pubblicità, perché il fine è VENDERE.
 
AMICI DI AMICA CHIPS LAICI
Non è colpa vostra, ma mi dispiace per voi....
Perché vi hanno parlato di roghi di streghe, di inquisizione, di preti pedofili, di patti lateranensi col fascismo, di crociate come colonialismo, di reconquista spagnola come atto protonazista e, ancora di conquistadores che portavano sifilide a gente buona che viveva nella pace delle piante. Vi hanno, col catechismo, spiegato che il cristianesimo è inscindibile dalla nostra storia, è parte di noi, salvo poi distruggere quella storia portando a schifarvi, al senso di colpa, all'autorazzismo, al terzomondismo, quindi all'anticristianesimo senza darvi i mezzi per sviluppare un pensiero ed un'identità forte che non vada oltre edonismo, individualismo consumisno ed emotività di pancia.
Vi piace amica Chips perché vi togliete un po' di quello schifo addosso, del resto
Cosa ne sapete di Lepanto, di Carlo Martello, degli Ussari Alati, dell'epopea dei bey del Mani, del Los Reyes Católicos, di San Francesco (non quello hippy), di S.Michele?
 
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