Una delle chiavi per scoprire le verità dietro fenomeni a cui si tenta di dare spiegazioni arzigogolate è che il segreto è che non ci sono segreti. Quando si tenta, per esempio, di vedere illuminati, élite, satanisti etc. si cerca di fare del pettegolezzo su cose che in realtà sono molto chiare e cioè che c'è una grossa potenza geopolitica interessata ad impoverire l'Europa. Poi per carità, i satanisti e gli illuminati esistono pure ma probabilmente vengono usati da qualcuno come specchietto per le allodole. E allo stesso modo, quando si parla del boom albanese che è il grande tema dell'estate, mi sorprendo a chiedermi perché ci si arrovelli su un fenomeno, ossia i prezzi stracciati del turismo albanese, che in realtà ha delle spiegazioni molto agevoli.
La prima spiegazione è che l'Albania ormai da alcuni anni ha smesso di essere il luogo malfamato che era e da dove partivano i barconi carichi di profughi. Sono finiti i tempi in cui, quando ebbi l'improvvida idea, non ricordo nemmeno più a che proposito, di dire che una mia bisnonna era albanese, mi cattivai gli sfottò dei compagni di scuola che per un mese buono e almeno ogni giorno mi accoglievano con cori del tipo "Sei venuto col gommone!". Oggi la situazione si è capovolta perché dalle parti di Tirana si sono fatti un calcolo molto semplice: se detassiamo la libera iniziativa e l'imprenditoria, la gente ha l'impulso di produrre ricchezza e soprattutto i bassi prezzi porteranno molta gente da noi. Dal momento che l'Albania non è certo un paese bello come l'Italia ma è comunque un paesino grazioso, con delle belle spiagge e con qualche monumento che pure, almeno da vedere le foto su Google (non sono mai stato in Albania) pare valga la pena di vedere, e dal momento che le condizioni economiche italiane non sono certo floride, ecco il boom turistico, che quindi non ha particolari segreti.
Esiste - e ne ho parlato qualche giorno fa - anche il boom del cosiddetto "turismo dentale". In Albania ci sono medici albanesi (e anche italiani) che a prezzi stracciati - circa il 70% in meno di quelli assai proibitivi italiani, per i quali uno dovrebbe farsi praticamente un mutuo - inseriscono perni, intere strutture dentarie e quant'altro. Dice "Ma saranno delle truffe". Se fossero delle truffe, il business si sarebbe chiuso da una vita, invece va avanti, floridissimo, e crescerà ancora.
E anche qui il segreto è che non ci sono segreti: se un dentista deve pagare molte meno tasse di quelle che paga un italiano, troverà locali a fitti molto più bassi. E si innescherà un meccanismo a catena per il quale lui, alla fine, non pagherà praticamente nulla.
Tutto questo per dire cosa? Non che bisogna andare tutti in Albania come sostengono le classi politiche italiane che hanno la caratteristica di amare molto la patria purché non sia quella italiana e che quindi vogliono colpire il turismo italiano per penalizzare i proprietari di casa. Ma per sostenere che il motivo per cui i prezzi italiani sono così alti rispetto a quelli albanesi è che l'Italia, tra tasse e spese varie, ha costi di produzione nettamente più elevati che di conseguenza alzano anche il prezzo finale.
C'è ovviamente anche un'altra ragione: l'Albania viene molto pompata in questi anni perché si sta cercando di farla entrare nell'Euro e nell'UE, della quale attualmente non fa parte. E quindi si sta facendo una cosa che ricorda molto mio padre quando cercando di far entrare la nostra cagnolona in garage la blandiva dicendole "Luna! Luna! Vieni bella di papà", al che Luna gioiosamente galoppava tra le sue braccia e papà la pigliava di peso e la chiudeva in garage, col risultato che le volte successive Luna, quando papà tentava lo stesso giochino, rimaneva allerta come a dire "Col cavolo che stavolta vengo". Ecco, più o meno l'Albania è come Luna: bisogna sperare che gli albanesi siano più intelligenti di lei e meno disponibili a farsi cooptare in quella gabbia di matti che l'Euro.
La prima spiegazione è che l'Albania ormai da alcuni anni ha smesso di essere il luogo malfamato che era e da dove partivano i barconi carichi di profughi. Sono finiti i tempi in cui, quando ebbi l'improvvida idea, non ricordo nemmeno più a che proposito, di dire che una mia bisnonna era albanese, mi cattivai gli sfottò dei compagni di scuola che per un mese buono e almeno ogni giorno mi accoglievano con cori del tipo "Sei venuto col gommone!". Oggi la situazione si è capovolta perché dalle parti di Tirana si sono fatti un calcolo molto semplice: se detassiamo la libera iniziativa e l'imprenditoria, la gente ha l'impulso di produrre ricchezza e soprattutto i bassi prezzi porteranno molta gente da noi. Dal momento che l'Albania non è certo un paese bello come l'Italia ma è comunque un paesino grazioso, con delle belle spiagge e con qualche monumento che pure, almeno da vedere le foto su Google (non sono mai stato in Albania) pare valga la pena di vedere, e dal momento che le condizioni economiche italiane non sono certo floride, ecco il boom turistico, che quindi non ha particolari segreti.
Esiste - e ne ho parlato qualche giorno fa - anche il boom del cosiddetto "turismo dentale". In Albania ci sono medici albanesi (e anche italiani) che a prezzi stracciati - circa il 70% in meno di quelli assai proibitivi italiani, per i quali uno dovrebbe farsi praticamente un mutuo - inseriscono perni, intere strutture dentarie e quant'altro. Dice "Ma saranno delle truffe". Se fossero delle truffe, il business si sarebbe chiuso da una vita, invece va avanti, floridissimo, e crescerà ancora.
E anche qui il segreto è che non ci sono segreti: se un dentista deve pagare molte meno tasse di quelle che paga un italiano, troverà locali a fitti molto più bassi. E si innescherà un meccanismo a catena per il quale lui, alla fine, non pagherà praticamente nulla.
Tutto questo per dire cosa? Non che bisogna andare tutti in Albania come sostengono le classi politiche italiane che hanno la caratteristica di amare molto la patria purché non sia quella italiana e che quindi vogliono colpire il turismo italiano per penalizzare i proprietari di casa. Ma per sostenere che il motivo per cui i prezzi italiani sono così alti rispetto a quelli albanesi è che l'Italia, tra tasse e spese varie, ha costi di produzione nettamente più elevati che di conseguenza alzano anche il prezzo finale.
C'è ovviamente anche un'altra ragione: l'Albania viene molto pompata in questi anni perché si sta cercando di farla entrare nell'Euro e nell'UE, della quale attualmente non fa parte. E quindi si sta facendo una cosa che ricorda molto mio padre quando cercando di far entrare la nostra cagnolona in garage la blandiva dicendole "Luna! Luna! Vieni bella di papà", al che Luna gioiosamente galoppava tra le sue braccia e papà la pigliava di peso e la chiudeva in garage, col risultato che le volte successive Luna, quando papà tentava lo stesso giochino, rimaneva allerta come a dire "Col cavolo che stavolta vengo". Ecco, più o meno l'Albania è come Luna: bisogna sperare che gli albanesi siano più intelligenti di lei e meno disponibili a farsi cooptare in quella gabbia di matti che l'Euro.
Il vero segreto dietro l'esplosione dell'Albania è che non ci sono segreti. Da una parte la fiscalità agevolata e dall'altra la volontà da parte del governo italiano di colpire i proprietari di casa - le vere mucche da mungere oggi - che stanno alimentando la bolla dei B&B, con una classe dirigente corrotta come la nostra che applica il dettame statalistico di tassare tutto quello che si muove, e con la gente che quindi va semplicemente dove si paga di meno.