Se immaginassimo una famiglia dove si scopre che il capofamiglia trama contro i suoi familiari per arricchire l'amante con cui ha fatto altri figli, la famiglia defraudata non ha solo il dovere di indignarsi ma anche di scacciarlo di casa. Passi per la scappatella dell'uomo che in fin dei conti sa benissimo che non rinuncerà mai alla moglie, ma un tradimento così basso macchierebbe per sempre l'uomo agli occhi della gente. Immaginate se quello stesso capofamiglia si presentasse al tavolo da pranzo della moglie e dei figli defraudati e si mettesse a parlare liberamente con loro di calcio. Sarebbe assurdo pretendere che questi conversino con lui come se niente fosse accaduto
.
E' un po' la sensazione che prova chiunque si sia sentito tradito dalle istituzioni quando il covid è scomparso dalle nostre vite, con tutto il suo carico di schifezze che abbiamo potuto osservare durante i due anni della pandemia. Frasi come "col covid ho capito davvero quanto fa schifo l'umanità" o "ho chiuso i contatti con parte della famiglia" o anche "non riesco più a vedere i politici con gli stessi occhi" le avrete già sentite, dunque qui non leggerete nulla di nuovo. Ma è esattamente ciò che è accaduto a me. Non riesco più a guardare ai miei avversari come persone con cui in fondo si possano avere idee diverse ma rispettarsi. Con parte della mia famiglia ho effettivamente chiuso ogni rapporto. E non riesco più a vedere nessuno con gli occhi di prima. Politici, giornalisti, artisti. Il covid mi ha rivelato quanti manipolatori si nascondevano dietro il dito puntato della morale sbattutami in faccia tutte le volte che facevo o dicevo qualcosa che andava fuori dai confini del conformismo. Il che, naturalmente, ha anche portato a cose positive. Se solo pensiamo a quanto l'Olocausto col suo carico di tragedie abbia compattato un popolo tutt'altro che unito come quello ebraico, ci si rende facilmente conto di questo. E così col biennio pandemico ho perso molte persone ma ho scoperto nuovi amici, persone con cui sono nati grandissimi rapporti. Il covid ha di fatto spazzato via ogni normalità precedente.

Eppure c'è tanta voglia di normalità. Lo si vede dalle strumentali divisioni tra destra e sinistra, senza che nessuno si renda conto che la pandemia è stata appoggiata trasversalmente da tutti. Ci si accapiglia su scemenze, su Biancaneve, sui trans, su La Russa proprio come un capofamiglia che ci ha defraudato ma ancora ci prende a pacche sulle spalle e ci dice "Allora figlio mio! Ti piace Rudi Garcia nuovo allenatore del Napoli?". Proprio per questo, non mi frega niente delle censure subite da Facci, della morte di Purgatori, se sfottono la Meloni per il suo aspetto fisico. Queste cose mi lasciano totalmente indifferente. E' tutta una commedia, una presa in giro. E' un ritorno alla normalità che per me non ci sarà mai più. Ognuno di questi personaggi ha dato il suo contributo alla spoliazione degli italiani. Da quel momento, per me sono morti. Non mi interessa nulla di ciò che dicono e che fanno. Facci è stato censurato? Cazzi suoi. La colpa è anche sua che, con le sue dichiarazioni contro chi non si è vaccinato, ha rafforzato la stessa lobby mafiosa che oggi cerca di tappargli la bocca, quando avrebbe potuto usare la sua forza dialettica per inchiodare le tante contraddizioni della pandemia. Purgatori è stato un grande giornalista d'inchiesta, mi dicono. Posto che non si vedono gli effetti concreti del suo operato, c'è da chiedersi cosa abbia capito degli scandali di cui si è occupato, se poi è corso in soccorso di quello stesso potere. Sempre che, pace all'anima sua, non ne fosse anche lui complice con un giornalismo disorientativo.

Dopo il covid, in tanti vogliono tornare alla normalità. Ma è una normalità fittizia. Perché gestita dagli stessi che hanno fatto ammalare e morire tante persone nelle terapie intensive, che stanno dissanguando l'Europa per fare gli schiavetti degli americani, che stanno montando una bufala gigantesca come l'emergenza climatica, per avere la scusa di togliere altri diritti e altri denari, insultando chiunque avesse uno spirito critico. Le vostre pacche sulle spalle tenetevele per voi. Dopo che mi avete tradito, non ho voglia di parlare di scemenze come se niente fosse accaduto.
Mi avete tradito. E fin qui potrei anche perdonarvi se mi chiedeste scusa. Ma non lo fate. Sperate che io dimentichi tutto, come se niente fosse. Ma non ci casco. Io non dimentico. Con me avete chiuso.

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È impossibile dimenticare e ancora più impossibile perdonare.
Tutt'ora negli ospedali c'è obbligo di mascherina. Per il ricovero è obbligatorio il tampone. Poi ti ritrovi in stanza, con bagno in comune, un'alcolista reduce da bagordi con infezione alle vie urinarie che è passata al sangue.
Non si dimentica niente.
 
Non devi dimenticare né perdonare é successo e basta, guarda avanti, a guardare indietro si perdono solo energie. L'astio e l'amarezza sono sentimenti tossici che fanno male a te e a chi li prova anche perché i responsabili del malessere se ne fottono e vivono benissimo.
 

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Franco Marino
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