In questi giorni sui social impazza la polemica di Massimo Giannini che ha "ritwittato" (cioè condiviso sul suo profilo Twitter) un articolo della Murgia secondo cui "I cattolici amano un dio bambino perché rifiutano la complessità". Non vale la pena leggere l'articolo per due ragioni: la prima è che vengono messi su uno stesso calderone tutti i cattolici, come se fossero una cosa sola. Si chiama "generalizzare" ed è esattamente ciò che toglie dignità a chiunque tenti di imbastire un dibattito intellettuale. La seconda è che l'articolo è a pagamento ed è scritto dalla Murgia. Fosse scritto da Marcello Veneziani potrei anche essere invogliato a spendere l'obolo, ma quando a parlare di certe cose è la Murgia - che secondo me ci fa molto più di quanto ci sia - già so che non vale la pena leggere.
E tuttavia, del retweet mi ha colpito la risposta, diventata virale, di uno che definendosi ateo e sbattezzato, ha risposto "Quando leggo i vostri tweet mi viene voglia di farmi battezzare e di diventare credente, perché voi siete la prova che il male esiste". Boom, applausi da parte delle masse dei credenti e degli atei devoti. Ma la domanda rimane intatta: esiste il Male? E dunque esiste il Bene?

Personalmente, da non credente, sono così rispettoso delle ragioni dei credenti che in ogni dibattito tendo sempre a stare dalla parte di questi ultimi. Non di rado, infatti, gli atei hanno gli stessi difetti di quei credenti che tanto odiano. Tanto per cominciare, spesso sono intolleranti e fanatici: non ho mai visto nel credente il disprezzo per l'ateo che viceversa vedo nell'ateo per il non credente. E poi perché, come disse Chesterton, "il vero guaio di quando si smette di credere in Dio è che si crede a tutto". L'ateo se smette di credere in Dio, non per questo è detto che non creda ad altre "religioni". Moltissime persone che si vantano di bestemmiare, per decenni hanno creduto al paradiso del proletariato, adottando pose molto simili a quelle dei credenti, salvo poi - quando il Partito glielo ha detto - diventare vicari di Greta, di Crisanti e di Draghi in terra. Non di rado hanno eretto altari a figure di calciatori, artisti, intellettuali, scienziati, trasformando in religione la scienza, la propria squadra di calcio, la propria fazione politica, scomunicando va da sé coloro che non si sottomettono ai dogmi di ciascuna. L'ateo quando smette di credere in Dio, non assume un atteggiamento di sano e totale scetticismo nei confronti della vita, come avviene ai veri non credenti. Spesso, dopo aver smesso di credere in Dio, crede a Burioni, a Beppe Grillo o a Francesco Totti. E invece di bestemmiare, magari si gratta le parti intime se gli passa davanti un gatto nero.
In più, ho spesso la sensazione che chi crede in Dio, se ci crede davvero, se il suo è un percorso di vera fede, sia una persona molto migliore del non credente, che viceversa, quando non è un delinquente che ha bisogno di rimuovere Dio per giustificare i propri crimini, spesso è un disperato che si aggrappa ad una vita che gli sfugge di mano ogni giorno di più e che tende ad infettare l'interlocutore con la propria visione del mondo. E tuttavia, proprio perché non credente, non credo ad un Bene universale che funzioni per tutti. Anche perché basta spostarsi di qualche grado di latitudine per scoprire che altrove hanno una visione del Bene spesso opposta alla nostra: per esempio, quando un indiano (non cattolico) vede un invalido per strada, pensa che sia tale perché in una vita precedente ha commesso dei crimini. Questo me lo riferiva, con orrore, proprio il badante indiano (e cattolico) di mio padre. Chissà che crimini avrà commesso, per gli indiani non cattolici, quel mite signore che era il mio vecchio. Eppure per loro, il Bene è credere che un povero vecchio ridotto una larva dal Parkinson in una vita precedente debba essere considerato un malfattore.

Proprio per questo affermazioni come "Siete il male", mi preoccupano sempre. Quando per esempio sento dire che dietro quello che sta accadendo "C'è Satana" io rimango sempre perplesso. Non perché non esista gente, anche alle alte sfere, che si ispiri a Satana, ci mancherebbe: senza arrivare ad attingere alle scemenze di Qanon, che il mondo del potere, e delle sue propaggini dello spettacolo e della cultura, siano infestati da gente che si ispira a Satana, è vero, e non mi sorprenderei che un giorno che questa orrenda classe dirigente che ci tiranneggia dovesse essere rovesciata, che si scoprano cose orribili in tal senso. Il punto è che si commetterebbe un tragico errore a pensare che chi sta distruggendo l'Occidente agisca perché gode a fare del Male. Magari fosse così! Tutti capirebbero quel che sta accadendo e sarebbe facilissimo riconoscerli e combatterli. Il guaio è che questi sono bene intenzionati. E' con le migliori intenzioni che si vuole ridurre la popolazione mondiale, diminuire il riscaldamento della Terra, far fuori Putin, eliminare le persone con un vaccino pericoloso. E ad Oscar Wilde che disse che il vero inganno del Diavolo è di far credere di non esistere, potrei rispondere, con La Rochefoucauld, che la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Coloro che sono dietro le cose più turpi che ci accadono da decenni, pensano sinceramente di fare il Bene dell'umanità. Ed è proprio questo che li rende pericolosi. Non c'è nessuno di più pericoloso dei benintenzionati. Di quelli che, per il Bene del prossimo, realizzano l'inferno per l'umanità. Poi naturalmente chi, non battezzato, vuole iniziare un percorso spirituale, ha (per il niente che conta) tutta la mia approvazione. Ma solo per essere un messaggero di Dio, per prepararsi ad un mondo dove tutto quel che si vive in Terra è solo un cammino intermedio. Non per "realizzare il Bene Universale". I ben intenzionati, tra fedi politiche, sette, finti vaccini e deliri climatologici, hanno già fatto guai a sufficienza nel mondo. Che poi la Murgia e Giannini con le loro scemenze, facciano venire una gran voglia di correre in Chiesa, questo è altrettanto vero. Ma non perché loro siano il Male, ma perché si credono il Bene.

Comments

Non sono completamente d'accordo. Dubito seriamente delle loro buone intenzioni. Sono solo ipocriti venduti al miglior offerente. E sono altrettanto convinta che chi li manovra non abbia buone intenzioni. O almeno, buone per come le intendo io. Il fatto che facciano di tutto per avvantaggiarsi in un mondo dove sono già in vantaggio, li rende solo gretti opportunisti. Meschini. Feccia.
 
Sono d'accordo col post che mi.precede: consumare anche se poco, meningi e tastierini per Giannini e Murgia non vale la pena. Probabilmente fanno parte di coloro che predicano male e razzolano bene, cioè al primo problema grave sgranano rosari....non si sa mai....
 
L'affermazione "Di buone intenzioni è lastricato l'inferno" secondo me vale per lo più per piccole persone che, non riuscendo a vedere oltre il proprio naso e davvero in buona fede, appoggiano movimenti e/o istituzioni che in realtà nascondono fini malefici.
Faccio fatica a pensare alla buona fede di personaggi come la Murgia e Giannini.
Aggiungo che definire scemenze quelle diffuse da Qanon mi sembra azzardato, capisco il prendere con le pinze, ma non abbiamo prova certa che siano "scemenze".
 
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Franco Marino
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