Ho già fatto questo parallelo e dunque mi scuso se lo ripropongo. Se siamo nelle grinfie di uno psicopatico che ci chiede da quale grattacielo lanciarci, abbiamo due strade. Una è quella meno intelligente, di farsi mille domande sulla scelta. Infatti sia che ci si butti dal cinquantesimo, sia dal centesimo piano, la destinazione finale è sfracellarsi in una pozza di sangue e morire sul colpo. La persona che vuole sopravvivere, cerca un modo per liberarsi dello psicopatico e se non lo intravede se ne inventa uno. In politica le cose si complicano perché i partiti, nonostante abbiano dato palese prova di non essere nelle condizioni di risolvere i problemi di questo paese, si tengono in piedi sul meccanismo del grattacielo. Da quale dei due piani buttarsi?
Una delle cose che speravo è che lo tsunami Covid avesse convinto tutti che non possiamo attenderci la salvezza da nessuno. E invece il paese è tornato a dividersi in due come ai tempi di Berlusconi. Che poi mentre tutti erano ipnotizzati dal teatrino sul Cavaliere, si sia svenduto un paese, a pochi importa. La memoria è corta e la storia si ripete, anche se pensavamo che il massimo della farsa si fosse toccato durante la faida attorno a Berlusconi. E invece, niente da fare. Il paese è tornato a dividersi in due, su questioni dove non è detto che si debba essere per forza divisi, se solo si conservasse la capacità di ragionare.
Si prenda l'esempio del Reddito di Cittadinanza. Si tratta di una misura di buonsenso, a patto di chiarire che non è un reddito di cittadinanza ma un banalissimo reddito minimo che viene concesso solo a persone sulle soglie dell'indigenza. Ma una martellante campagna di stampa fa passare questa misura come uno strumento per premiare gli scansafatiche che non vogliono fare nulla. Risultato? Il Movimento 5 Stelle passa alla cassa rubando voti alla destra. Eppure si tratta di un provvedimento che qualsiasi imprenditore intelligente, quindi presumibilmente liberale e di destra, appoggerebbe, anche perché, se la povertà dilaga, chi comprerebbe i suoi prodotti? Ma si sta facendo di tutto per farla passare come una misura di sinistra, cosa che non è. Poi, che vada corretto in alcune forme, non c'è dubbio. Ma solo un folle in questo momento toglierebbe di che mangiare a milioni di persone, col risultato che la destra si dovrebbe trovare a fronteggiare oltre che pericolosissime rivolte di piazza, anche il rischio che la criminalità organizzata usi i nuovi poveri come manovalanza. Con Conte che rischia di passare alla cassa rilanciando il Movimento 5 Stelle.
Potremmo fare mille esempi, ma si sta delineando un pericoloso sfondo: si stanno mettendo i cittadini gli uni contro gli altri nei cardini di uno stato sociale, costringendoli a scegliere tra diritti che fino a ieri si davano per acquisiti. E il motivo è semplice: essendo finiti i soldi, i paesi occidentali si stanno autocannibalizzando, senza rendersi conto che il problema non è quali risorse destinare a quale punto, ma come stimolare la produzione di nuova ricchezza.
Una delle cose che speravo è che lo tsunami Covid avesse convinto tutti che non possiamo attenderci la salvezza da nessuno. E invece il paese è tornato a dividersi in due come ai tempi di Berlusconi. Che poi mentre tutti erano ipnotizzati dal teatrino sul Cavaliere, si sia svenduto un paese, a pochi importa. La memoria è corta e la storia si ripete, anche se pensavamo che il massimo della farsa si fosse toccato durante la faida attorno a Berlusconi. E invece, niente da fare. Il paese è tornato a dividersi in due, su questioni dove non è detto che si debba essere per forza divisi, se solo si conservasse la capacità di ragionare.
Si prenda l'esempio del Reddito di Cittadinanza. Si tratta di una misura di buonsenso, a patto di chiarire che non è un reddito di cittadinanza ma un banalissimo reddito minimo che viene concesso solo a persone sulle soglie dell'indigenza. Ma una martellante campagna di stampa fa passare questa misura come uno strumento per premiare gli scansafatiche che non vogliono fare nulla. Risultato? Il Movimento 5 Stelle passa alla cassa rubando voti alla destra. Eppure si tratta di un provvedimento che qualsiasi imprenditore intelligente, quindi presumibilmente liberale e di destra, appoggerebbe, anche perché, se la povertà dilaga, chi comprerebbe i suoi prodotti? Ma si sta facendo di tutto per farla passare come una misura di sinistra, cosa che non è. Poi, che vada corretto in alcune forme, non c'è dubbio. Ma solo un folle in questo momento toglierebbe di che mangiare a milioni di persone, col risultato che la destra si dovrebbe trovare a fronteggiare oltre che pericolosissime rivolte di piazza, anche il rischio che la criminalità organizzata usi i nuovi poveri come manovalanza. Con Conte che rischia di passare alla cassa rilanciando il Movimento 5 Stelle.
Potremmo fare mille esempi, ma si sta delineando un pericoloso sfondo: si stanno mettendo i cittadini gli uni contro gli altri nei cardini di uno stato sociale, costringendoli a scegliere tra diritti che fino a ieri si davano per acquisiti. E il motivo è semplice: essendo finiti i soldi, i paesi occidentali si stanno autocannibalizzando, senza rendersi conto che il problema non è quali risorse destinare a quale punto, ma come stimolare la produzione di nuova ricchezza.