E' ovviamente la domanda del giorno "Cosa pensare del governo Meloni? Come valutare i ministri?". Il punto è che può rispondere solo il giocatore d'azzardo che abituato in quanto tale a perdere senza farne drammi, dopo essersi giocato un po' di gioielli, se ne deve vendere altri. Per il resto, predire cosa accadrà adesso che finalmente abbiamo un governo è semplicemente da folli. Le variabili sono tantissime - anzitutto, quel che accadrà negli Stati Uniti alle prossime elezioni parlamentari - e incontrollabili. Non è dato capire se la Lega e Forza Italia si riveleranno alleati affidabili e dunque se la maggioranza rimarrà questa, non è dato sapere cosa avverrà se la Meloni dovesse vedere sfaldarsi la propria maggioranza. Il commentatore serio che non ha intenzioni imbonitorie e velleità da guru, si limita a mostrare, a quegli elettori che lo onorano del proprio tempo, le variabili e le possibilità, poi lascia ovviamente a questi ultimi la scelta di quale strada da seguire.

Come premessa a mio avviso basilare, bisogna dire che questo è il governo della speranza disperata. Molti hanno votato la Meloni convinti che si rimangerà gran parte delle cose dette in campagna elettorale e che in sostanza le sue dichiarazioni siano puramente tattiche. Perché se la Meloni fosse stata sincera, oggi Fratelli d'Italia sarebbe all'8% come i suoi alleati. Per cui la Meloni è chiamata, sin da subito, a dare un'impronta di rottura che giustifichi il pizzico sulla pancia che molti suoi elettori, novax e putiniani, si sono dati, magari recuperando un po' di voti andati alla dissidenza o all'astensione.
Il popolo di destra, almeno fin quando si tratta di delineare la propria identità sugli avversari, è compatto. Questo per la Meloni è sia un bene perché la Meloni può contare, se farà alcuni strappi, su un'ampia fascia di dissidenti con la quale farebbe il pieno tra cinque anni, che un male perché se la neo presidente del consiglio fosse costretta a fare cose impopolari, Salvini e Berlusconi sarebbero pronti a divorarle voti e passare all'opposizione, risalendo nei sondaggi.
Poi c'è da tenere conto altre variabili. Le ultime legislature ci mostrano l'estrema regolarità dei cambi di casacca dei parlamentari. Per cui, se la Meloni ad un certo punto dovesse remare contro le "acque internazionali", puntualmente Mattarella si attiverà per formare una maggioranza antisovranista che la sfiducerà, minacciando il voto ad una moltitudine di parlamentari che a quel punto, pur di non perdere stipendio e pensione, non ci penseranno due volte a mandarla al diavolo.

Ho mostrato alcune variabili giusto per indicare come oggi nessuno sia in grado di dire se la Meloni governerà nell'interesse del paese. La leader di FDI è al timone di una nave su cui in realtà non ha alcun controllo, con idee di cui non siamo a conoscenza e che le circostanze potrebbero cambiare e, con esse, la nostra opinione, e in un sistema pensato appositamente per far fallire idee come le sue.
Non resta che aspettare. Speranzosi e disperati.

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il Berlusca aspetta di staccare la spina non può tollerare d'essere terzo e da una giovane donna mai. Ha quasi novanta anni ma non si arrende a ritirarsi. Come imprenditore era un grande ma come politico il nulla
 
Disamina PERFETTA,direi perfettissima,ancora più perfetta di altre disamine perfette.
Quello che personalmente mi lascia intravedere cupi orizzonti è la nomina di quel ministro della sanità. Con quel tizio temo che la Meloni non avrà né voto né plauso dai dissidenti
 
Essendo le variabili troppo numerose, ho fatto (con l'aiuto di un'amica straordinaria astrologa) una previsione. Giorgia Meloni é una capricorno ascendente leone è una figura forte e determinata. Quindi concretezza, rigore ma anche grande ambizione di lasciare un’impronta. Dovrà spesso prendere decisioni col pelo sullo stomaco. Non ascolterà consigli e non si sentirà mai minacciata dai nemici né imbambolata dagli amici. Ha le sue idee le difenderà e le porterà avanti senza esitazione, ha un Saturno forte e sa resistere alle difficoltà. Tratterà i nemici
e gli alleati con garbo e soppeserà molto bene le battaglie da intraprendere.
Il grosso problema le verrà non dagli oppositori o alleati ma dagli italiani, chi non l’ha votata ha per lei sentimenti molto negativi e desidera manifestarli apertamente. Si dovrà muovere sul ghiaccio quindi, non tanto in parlamento ma nei confronti dell’opinione pubblica. Saturno di transito in settima dice che potrebbe non saper scegliere bene i consiglieri e collaboratori, prestando il fianco a critiche o rischiando decisioni sbagliate e che Nettuno, appena entrato nella sua casa IX, le procuri problemi serissimi dalla politica estera. Tutto ciò che arriverà da fuori dei confini nazionali le causerà i danni nettuniani: confusione, alterazione della realtà, giudizi basati su dati non reali, opinioni non apprezzate e anche qualche scivolone ideologico. Nettuno parla sempre di tradimenti, quindi qualcosa di straniero. I pianeti negativi sono molti e anche a livello psicologico sente di essere arrivata in un momento di un picco storico assai negativo per tutto il mondo.
Anche se in politica economica ed estera non brillerà, cercherà di lanciare delle riforme e prenderà delle decisioni innovative e di rottura, con il passato.
Se deve crollare accadrà quasi subito visto che ha ancora Saturno opposto a sé stesso e una RS per l’anno in corso davvero ricca di ostacoli e pesante in generale: Plutone in settima di RS ci dice che i pugnali pronti a colpire non mancheranno, anche dalle alte cariche dello stato (plutone come potere). Luna in XII è la rinuncia alla vita di famiglia con dolore per dedicarsi al progetto, ma anche prove che a fasi alterne dovrà sopportare, Saturno in VIII rappresenta il rischio di morire politicamente ogni giorno.
Il male si concentra quindi da qui a gennaio ma se riuscisse a passare questo periodo rimanendo in sella alla fine di Gennaio 2023 avrà Giove sul MC che promette trionfi e una nuova RS davvero splendida: la IV con il sole, in V Natale, che indica cambiamento di pensiero in molti italiani, un Giove in settima che le offrirà la vittoria sui nemici, un ASc in terza che le permetterà di comunicare meglio a tutti i livelli.
Rimarranno tesi i rapporti con l’estero (Marte in IX) e altalenanti le decisioni prese in campo economico (luna in II) e una certa insofferenza alle regole (nettuno in casa VI).
La Rs del 2024 è ancora migliore, nonostante decisioni gravi sul versante economia, con venere all'Asc non c'é nulla che indichi
un crollo o un tonfo epocale.
Giove potrebbe dilatare nemici e avversari anche tra gli alleati e mentre le offre vantaggi, preparare dei tradimenti, l’unico vero rischio dopo il 2022.
Quindi, se non cade ora a brevissimo, almeno tutto il 2023 e 2024 rimarrà in sella, ammesso che non venga pugnalata alla schiena e....non solo metaforicamente.
 
Secondo me, traballando persino prima di insediarsi, la signora ha mostrato già il suo status precario che la rende né più né meno l'ennesimo governo-fantoccio italiano. E ricattabile esattamente come la sua spina nel fianco Berlusconi, se non per vicende della sua vita privata (ma chi può dirsi al riparo dalle occhiate indiscrete del Grande Fratello?), per la minaccia di vedersi comprare metà partito e ridotta a margini (vedi sempre Berlusconi nel 2011) mentre gli altri si buttano, da veri "responsabili", nel prossimo governo Quisling (ops! volevo dire "tecnico").
 

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Franco Marino
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