Ci sarebbe anche una logica in tutto cio`: "bloccare" la Russia in Ucraina le impedirebbe di "liberare" le proprie truppe da quel fronte (qualche centinaio di migliaia di uomini) per dirigerle in altre possibili direzioni (Baltico?).
Riconoscendo la propria debolezza, unita ad un annunciato...
Ci sarebbe anche una logica in tutto cio`: "bloccare" la Russia in Ucraina le impedirebbe di "liberare" le proprie truppe da quel fronte (qualche centinaio di migliaia di uomini) per dirigerle in altre possibili direzioni (Baltico?).
Riconoscendo la propria debolezza, unita ad un annunciato disimpegno statunitense in Europa, mantenendo attiva una politica antirussa/russofoba "bloccando" la Russia in Ucraina l'Europa crede cosi` di difendersi meglio mentre si riarma (con i soldi che rimangono..).
Questo nella mente dei guerrafondai europei, perche` l'altra opzione, quella che vede la fine delle ostilita` e la riapertura dei rapporti diplomatici ed economici con la Russia, a tutto beneficio dell'economia europea, nemmeno passa loro per la mente.
Eppure anche un politico "antirusso" (ma sufficientemente intelligente da non essere accecato dalla "russofobia") sa che con la ripresa dell'economia il riarmo (per molti versi necessario) sarebbe piu` veloce ed efficace.
E fra due Paesi che commerciano con reciproco interesse e tornaconto la probabilita` di una guerra fra di loro e` estremamente improbabile: le devrobbe essere imposta da un "Paese Terzo" (gli USA?).
E lo stesso politico potrebbe anche comprendere per tempo che l'armarsi e` si necessario, ma non e` detto che il nemico venga da Est...
Riconoscendo la propria debolezza, unita ad un annunciato disimpegno statunitense in Europa, mantenendo attiva una politica antirussa/russofoba "bloccando" la Russia in Ucraina l'Europa crede cosi` di difendersi meglio mentre si riarma (con i soldi che rimangono..).
Questo nella mente dei guerrafondai europei, perche` l'altra opzione, quella che vede la fine delle ostilita` e la riapertura dei rapporti diplomatici ed economici con la Russia, a tutto beneficio dell'economia europea, nemmeno passa loro per la mente.
Eppure anche un politico "antirusso" (ma sufficientemente intelligente da non essere accecato dalla "russofobia") sa che con la ripresa dell'economia il riarmo (per molti versi necessario) sarebbe piu` veloce ed efficace.
E fra due Paesi che commerciano con reciproco interesse e tornaconto la probabilita` di una guerra fra di loro e` estremamente improbabile: le devrobbe essere imposta da un "Paese Terzo" (gli USA?).
E lo stesso politico potrebbe anche comprendere per tempo che l'armarsi e` si necessario, ma non e` detto che il nemico venga da Est...