Le cosiddette "sanzioni" (quasi sempre illegali dal punto di vista del Diritto Internazionale) sono la versione moderna dell'assedio.
Cioe` chi e` dentro la fortezza va preso per fame. E poco importa se a soffrirne saranno soprattutto i civili (specie i piu` deboli): gli assedianti puntano...
Le cosiddette "sanzioni" (quasi sempre illegali dal punto di vista del Diritto Internazionale) sono la versione moderna dell'assedio.
Cioe` chi e` dentro la fortezza va preso per fame. E poco importa se a soffrirne saranno soprattutto i civili (specie i piu` deboli): gli assedianti puntano proprio su quello.
La creazione di associazioni (come per esempio i BRICS+, ma non solo) dove i Paesi che vi partecipano fra di loro non applicano le sanzioni e` un primo passo (che non e` ancora quello definitivo) per togliere "l'assedio" dai Paesi amici.
Questo perche` sono ben pochi i Paesi autosufficienti sotto il profilo energetico ed alimentare, condizione indispensabile per la sopravvivenza in caso di "assedio".
Piu` queste "associazioni" si espandono sulla base di regole fondate sulla reciprocita`, piu` la possibilita` di resistere alle sanzioni (rendendole di fatto inefficaci) aumenta.
Quando a questo si potranno aggiungere trattati di mutua assistenza militare, allora il "non Occidente" avra` un nucleo sufficientemente forte da attrarre a se` indecisi, non schierati, insoddisfatti riducendo progressivamente il peso "dell'Occidente".
E` un processo in corso, ma la cui durata e` stimata in decenni salvo tracolli improvvisi ed imprevisti degli egemoni, e anche su questo bisogna lavorare.
Cioe` chi e` dentro la fortezza va preso per fame. E poco importa se a soffrirne saranno soprattutto i civili (specie i piu` deboli): gli assedianti puntano proprio su quello.
La creazione di associazioni (come per esempio i BRICS+, ma non solo) dove i Paesi che vi partecipano fra di loro non applicano le sanzioni e` un primo passo (che non e` ancora quello definitivo) per togliere "l'assedio" dai Paesi amici.
Questo perche` sono ben pochi i Paesi autosufficienti sotto il profilo energetico ed alimentare, condizione indispensabile per la sopravvivenza in caso di "assedio".
Piu` queste "associazioni" si espandono sulla base di regole fondate sulla reciprocita`, piu` la possibilita` di resistere alle sanzioni (rendendole di fatto inefficaci) aumenta.
Quando a questo si potranno aggiungere trattati di mutua assistenza militare, allora il "non Occidente" avra` un nucleo sufficientemente forte da attrarre a se` indecisi, non schierati, insoddisfatti riducendo progressivamente il peso "dell'Occidente".
E` un processo in corso, ma la cui durata e` stimata in decenni salvo tracolli improvvisi ed imprevisti degli egemoni, e anche su questo bisogna lavorare.