Il fatto che il missile utilizzato dalla Russia per colpire dimostrativamente Dniepropetrovsk in risposta agli attacchi missilistici NATO sulla regione di Kursk e Brjansk venga definito dalla stampa (specie USA) come "prototipo", e quindi "ce ne sono pochi" e` la classica "foglia di fico" pure...
Il fatto che il missile utilizzato dalla Russia per colpire dimostrativamente Dniepropetrovsk in risposta agli attacchi missilistici NATO sulla regione di Kursk e Brjansk venga definito dalla stampa (specie USA) come "prototipo", e quindi "ce ne sono pochi" e` la classica "foglia di fico" pure di ridotte dimensioni.
Se in situazioni normali (cioe` utilizzando missili sul tipo di quelli usati dalla NATO, oppure i Tomahawks USA si sa che se incontrano un buon sistema antimissile solo il 10% (e forse meno) puo` sperare di arrivare a destinazione, per cui ne devo lanciare almeno 10 perche` uno arrivi, con questo nuovo missile russo, non essendoci nessun sistema antimissile in grado di bloccarlo, ne basta uno per colpire il bersaglio che voglio.
In secondo luogo la potenza di questo missile (sopranominato "Oreshnik") e` enorme (pur essendo "convenzionale" e pur non usando esplosivi sulle testate), perche` la potenza deriva dalla sua massa moltiplicata per la sua velocita` al quadrato. E la velocita` del missile e` di oltre 10.000 km/h (2-3 km al secondo) per una massa fatta di un mix di metalli pesanti speciali.
Nel suo impatto oltre a deistruggere cio` che vi e` intorno, e` in grado di penetrare molto in profondita` perforando le strutture in cemento armato messe nel sottosuolo.
In terzo luogo un tipo di questo missile e` in grado di volare fino negli USA.
C'e` molto di cui pensare e discutere alla prossima riunione NATO.
In ogni caso, se le provocazioni continueranno le risposte russe saranno localizzate in Ucraina (per unire al fattore dimostrativo anche l'utilita` tattica), almeno fino al 20 gennaio.
Poi decidera Trump se e come continuare la partita.
Se in situazioni normali (cioe` utilizzando missili sul tipo di quelli usati dalla NATO, oppure i Tomahawks USA si sa che se incontrano un buon sistema antimissile solo il 10% (e forse meno) puo` sperare di arrivare a destinazione, per cui ne devo lanciare almeno 10 perche` uno arrivi, con questo nuovo missile russo, non essendoci nessun sistema antimissile in grado di bloccarlo, ne basta uno per colpire il bersaglio che voglio.
In secondo luogo la potenza di questo missile (sopranominato "Oreshnik") e` enorme (pur essendo "convenzionale" e pur non usando esplosivi sulle testate), perche` la potenza deriva dalla sua massa moltiplicata per la sua velocita` al quadrato. E la velocita` del missile e` di oltre 10.000 km/h (2-3 km al secondo) per una massa fatta di un mix di metalli pesanti speciali.
Nel suo impatto oltre a deistruggere cio` che vi e` intorno, e` in grado di penetrare molto in profondita` perforando le strutture in cemento armato messe nel sottosuolo.
In terzo luogo un tipo di questo missile e` in grado di volare fino negli USA.
C'e` molto di cui pensare e discutere alla prossima riunione NATO.
In ogni caso, se le provocazioni continueranno le risposte russe saranno localizzate in Ucraina (per unire al fattore dimostrativo anche l'utilita` tattica), almeno fino al 20 gennaio.
Poi decidera Trump se e come continuare la partita.