La "quota NATO" (chiamata anche "spese per la difesa") che viene richiesta all'Italia e` il 2% del PIL.
Oggi l'Italia paga circa l'1,5%, ma dovra` presto adeguarsi al 2% (considerato come il minimo, ma auspicato il 2,5%).
Su di un PIL di 2.100 miliardi di Euro:
- 1,5% = 31.5 miliardi di Euro
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La "quota NATO" (chiamata anche "spese per la difesa") che viene richiesta all'Italia e` il 2% del PIL.
Oggi l'Italia paga circa l'1,5%, ma dovra` presto adeguarsi al 2% (considerato come il minimo, ma auspicato il 2,5%).
Su di un PIL di 2.100 miliardi di Euro:
- 1,5% = 31.5 miliardi di Euro
- 2% = 42 miliardi di Euro
- 2,5% 52,5 miliardi di Euro
Cio` che ci viene venduto e` che questi soldi vengono spesi per difenderci dai "nemici" tramite la NATO.
La realta` e` che paghiamo non la difesa dai "nemici" (degli USA), ma le spese dell'occupazione del nostro Territorio degli "amici" che si protrae da quasi 80 anni (cifra esorbitante).
Se quei soldi fossero spesi realmente per l'esercito italiano, per il suo rinfoltimeno, armamento, addestramento, ammodernamento avremmo l'elemento essenziale "nazionale" per la difesa di una eventuale proclamata Sovranita`.
Il non averlo fatto toglie al Popolo italiano quell'elemento fondamentale per il quale una eventuale proclamata Sovranita` potrebbe poi essere efficacemente difesa.
Per inciso e` in corso la formazione di una forza europea di intervento rapido di almeno 300.000 soldati (piu` armi, mezzi leggeri e pesanti, aviazione ed artiglieria) sottratti al controllo dei Governi nazionali e sotto la diretta dipendena della NATO (leggi USA) che ne potra` disporre secondo necessita` (leggi a loro piacimento) ovunque lo ritenga opportuno (anche in Europa se dovesse servire).
Cosa per niente casuale.
Non a caso Putin in Russia, come suo primo obiettivo una volta salito al potere nel 2000 si e' posto (nei primi anni in sordina e con molta disinformazione voluta) quello della ristrutturazione, ammodernamento, sviluppo, rinfoltimento dell'esercito come deterrente fondamentale contro "ingerenze" esterne.
Perche` e` la Sovranita` ben difesa di un Paese cio` che impedisce ad un altro Paese di appropriarsi delle sue risorse.
Oggi l'Italia paga circa l'1,5%, ma dovra` presto adeguarsi al 2% (considerato come il minimo, ma auspicato il 2,5%).
Su di un PIL di 2.100 miliardi di Euro:
- 1,5% = 31.5 miliardi di Euro
- 2% = 42 miliardi di Euro
- 2,5% 52,5 miliardi di Euro
Cio` che ci viene venduto e` che questi soldi vengono spesi per difenderci dai "nemici" tramite la NATO.
La realta` e` che paghiamo non la difesa dai "nemici" (degli USA), ma le spese dell'occupazione del nostro Territorio degli "amici" che si protrae da quasi 80 anni (cifra esorbitante).
Se quei soldi fossero spesi realmente per l'esercito italiano, per il suo rinfoltimeno, armamento, addestramento, ammodernamento avremmo l'elemento essenziale "nazionale" per la difesa di una eventuale proclamata Sovranita`.
Il non averlo fatto toglie al Popolo italiano quell'elemento fondamentale per il quale una eventuale proclamata Sovranita` potrebbe poi essere efficacemente difesa.
Per inciso e` in corso la formazione di una forza europea di intervento rapido di almeno 300.000 soldati (piu` armi, mezzi leggeri e pesanti, aviazione ed artiglieria) sottratti al controllo dei Governi nazionali e sotto la diretta dipendena della NATO (leggi USA) che ne potra` disporre secondo necessita` (leggi a loro piacimento) ovunque lo ritenga opportuno (anche in Europa se dovesse servire).
Cosa per niente casuale.
Non a caso Putin in Russia, come suo primo obiettivo una volta salito al potere nel 2000 si e' posto (nei primi anni in sordina e con molta disinformazione voluta) quello della ristrutturazione, ammodernamento, sviluppo, rinfoltimento dell'esercito come deterrente fondamentale contro "ingerenze" esterne.
Perche` e` la Sovranita` ben difesa di un Paese cio` che impedisce ad un altro Paese di appropriarsi delle sue risorse.