Alcuni giorni fa parlavo con amici cinefili e fumettari di BRAHMASTRA, kolossal fantasy-supereroistico di Bollywood uscito lo scorso anno e che dovrebbe costituire l'incipit di una trilogia. La cosa singolare è che questo progetto è supportato anche da Disney (che ha acquisito la Fox ) sebbene i suoi contenuti facciano praticamente a cazzotti con quello che vediamo pure in tanti cinecomics occidentali: zero strizzatine d'occhio "inclusive" a questa o quella minoranza. Il protagonista si innamora - di una donna! - e vive/attiva il suo incredibile potere in funzione del profondo sentimento che nutre per lei. Pur essendo indiani "moderni" (lui fa il DJ, lei appartiene ad una ricca famiglia che vive a Londra) i due vivono la loro storia in simbiosi con la profonda religiosità del loro Paese dimostrando che le due dimensioni - l'amore tra due esseri umani e l'amore per i propri dei e tradizioni - sono assolutamente complementari. A questi elementi di partenza si aggiungono la musica e la danza, pervasivi come tradizione del cinema di quella latitudine, che raccontano ed espandono i sentimenti dei personaggi. Aggiungiamoci poi ottime scene d'azione ed effetti speciali di eccellente fattura, nonché persino varie citazioni 'visive' ad alcuni blockbuster - Titanic, i primi X Men - ormai parte della storia di Hollywood.
Ingenuo? Melodrammatico? Da noi non funzionerebbe? Intanto questo tipo di film esprime/intercetta i sentimenti naturali di milioni di persone. Quello che siamo costretti a visionare negli ultimi decenni ad Hollywood pare invece rappresenti solo i "desiderata" della minoranza di una minoranza.
Ingenuo? Melodrammatico? Da noi non funzionerebbe? Intanto questo tipo di film esprime/intercetta i sentimenti naturali di milioni di persone. Quello che siamo costretti a visionare negli ultimi decenni ad Hollywood pare invece rappresenti solo i "desiderata" della minoranza di una minoranza.