UNA GRANDE OCCASIONE SPRECATA
Con "L'Uomo, la Bestia, la Virtù" (1953) di Steno, il celebre duo produttiva Ponti -De Laurentis ambiva a realizzare una grande produzione internazionale affiancando a Totò due star di prestigio come Orson Welles e Viviane Romance.
Il film viene realizzato in Gevacolor, procedimento belga considerato piu' adatto del Ferraniacolor ad un mercato internazionale. All'uscita nelle sale il film purtroppo non raccoglierà grandi consensi e verrà addirittura osteggiato da una certa critica, scandalizzata dall'accostamento Totò - Pirandello. Gli eredi dello scrittore siciliano chiesero ed ottennero addirittura il ritiro della pellicola dalle sale.
Alla scadenza dei termini di legge nel 1993 il film ritorna alla luce ma la copia originale è ormai dissolta, dei colori dell'originale in Gevacolor non resta nulla, e la copia attualmente in circolazione e' infatti in bianco e nero.
Un autentico spreco, figlio anche di una certa ottusità culturale del tempo.
Con "L'Uomo, la Bestia, la Virtù" (1953) di Steno, il celebre duo produttiva Ponti -De Laurentis ambiva a realizzare una grande produzione internazionale affiancando a Totò due star di prestigio come Orson Welles e Viviane Romance.
Il film viene realizzato in Gevacolor, procedimento belga considerato piu' adatto del Ferraniacolor ad un mercato internazionale. All'uscita nelle sale il film purtroppo non raccoglierà grandi consensi e verrà addirittura osteggiato da una certa critica, scandalizzata dall'accostamento Totò - Pirandello. Gli eredi dello scrittore siciliano chiesero ed ottennero addirittura il ritiro della pellicola dalle sale.
Alla scadenza dei termini di legge nel 1993 il film ritorna alla luce ma la copia originale è ormai dissolta, dei colori dell'originale in Gevacolor non resta nulla, e la copia attualmente in circolazione e' infatti in bianco e nero.
Un autentico spreco, figlio anche di una certa ottusità culturale del tempo.