E' Halloween, la notte delle streghe. A Palazzo Chigi è in corso un colloquio tra Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Il Ministro della Difesa appare agitato e coi nervi a fior di pelle.


MELONI: (Divertita) Poi mi ha confidato “Una volta Chef Rubio mi ha portato a mangiare le teste di camaleonte sott'olio” ahahaha... Guido ma che hai?

CROSETTO: (Scarabocchiando dei fogli) Ti seguo ti seguo, vai avanti.

MELONI: La sciarada in casa di Adolfo Urso: non mi divertivo così dai tempi del liceo. Guido ma tu mi stai a sentire?

CROSETTO: Certo. L'orso irsuto entrò in un liceo...

MELONI: Sì buonanotte.

CROSETTO: E' che sono in ansia per l'affare Unifil e i dossieraggi.

MELONI: Stai tranquillo! L'ambasciatore mi ha assicurato che è tutto sotto controllo.

CROSETTO: Hai parlato con Netanyahu?

MELONI: Anche. Dieci minuti buoni. Gli interpreti sono in sciopero, però mi sono arrangiata.



Squilla nuovamente il telefono.



MELONI: Oh, è ancora lui. (Risponde)



Netanyahu è un fiume in piena. La Meloni non capisce niente e si limita ad annuire.



MELONI: Sì! Sì! Lo so, Bibi. “I do, i do.” (A parte, rivolta a Crosetto) Oh, non si capisce niente, pare di sentire il cartone animato Pingu.



Dall'uscio si affaccia Tajani.



MELONI: Non mancherò, Bibi. Certo...


TAJANI: Netanyahu!?



Le strappa il telefono di mano.



MELONI: Antonio ma... non ci sono traduttori... scioperano!


TAJANI: (Concitato, eccitatissimo) Salve caro! Vorrei ringraziare i cedri del Libano, i pesci del lago Tiberiade, i giovani del club Forza Italia di Haifa... e poi... Bibi? Ha riattaccato.

Severa) A testa de cazzo, ti avevo detto che i traduttori stanno in sciopero.



Tajani inizia a parlare in ebraico.



CROSETTO: (Allarmato) Dove hai imparato l'ebraico?

TAJANI: Mi sono fatto installare un microchip. Guarda, ho ancora la cicatrice (Va per mostrarla a Crosetto)

CROSETTO: Non ti avvicinare!!! Sparisci!!!!



Tajani lascia la stanza, indignato.



CROSETTO: Pure l'androide abbiamo.


MELONI: Guido, io inizio a temere per il tuo equilibrio psicofisico.

CROSETTO: Hai ragione: ho i nervi a pezzi.



Fassino si intrufola nella stanza e di colpo appare a Crosetto.



FASSINO: Scusami conterraneo, volevo...


CROSETTO: AAAAAAAAHHH!!!!!! La creatura di Frankenstein!

MELONI: E' solo il buon vecchio Fassino. (A mezza bocca) Guido, occhio ai brelocchi che questo è un mariuolo.

FASSINO: Volevo salutarti. (
Abbraccia Crosetto e gli sfila la fede nuziale. Nessuno se ne avvede.)



Fassino se ne va.



CROSETTO: (Scosso) Da vicino è ancora più brutto.

MELONI: Ascolta, non puoi andare avanti così. Io chiamo un medico.



Dalla finestra spalancata irrompe un calabrone.



CROSETTO: Santa Barbara patrona degli artiglieri, un agguato! (Si rifugia sotto la scrivania)

MELONI: Calmati, mo' ci penso io.



Giorgia impugna una carpetta e affronta il calabrone.



MELONI: (Armeggiando con la carpetta) Tie' insettaccio della malora... vaffanculo.

CROSETTO: Scommetto che era un mini-drone killer. Vogliono tapparmi la bocca!

MELONI: Ma falla finita, era solo un vespone. (
Divertita, scuotendo la testa) Grande grosso e frescone.



Arriva il cameriere col vassoio.



CAMERIERE: Cappuccino per il ministro!


CROSETTO: (Furente) Chi sei!? Sarai mica del Mossad?

CAMERIERE: Veramente io sono di Massa-Carrara.

CROSETTO: Fammi vedere se sei circonciso!



Il cameriere, sbigottito, inizia ad abbassarsi i pantaloni.



MELONI: Macchè siamo matti!? (Al cameriere) Lascia pure il vassoio, lo riprenderai più tardi. Grazie.



Il cameriere se ne va. Trascorsi dieci minuti, Crosetto sembra aver riacquistato una certa serenità. Fuori il cielo si è fatto plumbeo.



MELONI: Tutto a un tratto je faccio: A Giambru', prima era Lele Mora, adesso me pare Lele Mosina...!



Ridono di gusto.



MELONI: “Guarda che tuo marito ti tradisce con Ema Stokholma”, e io di rimando: Ema Sti Kazzi!? Ahahaha!!


CROSETTO: Oddio oddio... da sbellicarsi!

MELONI: Così mi piaci, Guido, allegro e sorridente. Vedrai che tutto si aggiusterà.



Fuori inizia a tuonare. Una folata di vento spalanca la finestra e subito dopo squilla il cellulare.



SUONERIA: ♫ I just called to say I love you. ♫


MELONI: Ma che è IT-Alert? Ah no, è il tuo cellulare. Che suoneria hai messo, li mortacci tua.

CROSETTO: (Turbato, serissimo) Non l'ho messa io.

MELONI: Ricominci con le paranoie? (Rassicurante) Vabbè, controlliamo chi è.

CROSETTO: No, non rispondere! Ricordi la storia dei cercapersone?

MELONI: (Osserva lo schermo del telefonino, sorpresa e un po' preoccupata) E' ancora lui, Bibi... Ci parli tu o ci parlo io?



FINE (?)

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