Il segretario della NATO Jens Stoltenberg ha affidato il fronte Sud al socialista spagnolo Javier Colomina. Questo prova che l'Italia è a pieno titolo una colonia yankee che nessun politico, per quanto geniale, potrà redimere. Ecco, a proposito di politici, smettiamola una buona volta di sovrastimare i brocchetti che ci amministrano male senza governarci affatto. Io ho letto apprezzamenti sconcertanti sul conto di Giorgia Meloni, già provvidamente stroncata da Augusto Sinagra, presentata alla stregua di un cervello sopraffino, una sorta di emula di Putin che pian pianino ci avrebbe condotti fuori da... fuori da dove?
È una capra! È un politico (al diavolo il genere) talmente scarso, ma scarso, ma scarso da fare schifo! Ha pensato, da furba priva di acume, di cavarsela blandendo i maggiorenti atlantisti; ha creduto che bastasse il badantato in casa Biden, lo scambio di moine con lo chaperon von der Leyen, il soccorso prestato da quel ruffiano inamovibile che adesso se la tira da latifondista-anfitrione in Puglia. Vergognatevi, tifosi di destra! Vi meritate la minorità fisica e mentale di quattro gaffeur griffati. Altro che la destra di lotta e di governo! Per mesi ho sopportato pazientemente i commenti di gente che pigolava “Meglio FdI che tira a campare che il Pd del tira a crepare.” Creperemo in ogni caso, lo vogliate o no, mentre la nazionale dei politici se la ride giocando a calcetto. E i leghisti, inviperiti dai risultati elettorali mediocri, hanno già fatto sapere che non muoveranno un dito per i nostri appartamenti, che possiamo abituarci a vivere in bugigattoli degni di una camera di tortura cilena. Non sono contemplate "strategie" machiavelliche, toglietevele dalla testa perché a 'sto giro, se gli angloebraici vogliono sopravvivere, devono neutralizzare completamente una certa penisola naturalmente predisposta ad allacciare rapporti con Russia, Iran e Cina. Sono passati i tempi in cui Craxi poteva barattare gli euromissili con l'incarico di Presidente del Consiglio. Non siamo più negli anni Ottanta, fatevene una ragione. Gli americani non hanno granché da darci, e quel poco che possiamo scucirgli non è ciò che ci serve in questo preciso tornante storico; le circostanze disagevoli reclamano ben altro. Quelli se vogliono una cosa se la prendono senza chiedere il permesso a nessuno; agiscono da dominatori impudenti perché sanno che la baracca appartiene a loro, sanno che possono lusingare e poi umiliare il pollo di turno che immagina di essere padrone in casa propria. D'altronde, mica uno paga le prestazioni sessuali alla mugliera o l'affitto per occupare la propria casa. Sarebbe assurdo. Solo i finti tonti e i guardiani del cancello di Limes possono prestar fede alla veridicità di quel fantomatico aneddoto che circola nelle cancellerie occidentali. Narra di un diplomatico a stelle e strisce che rivolge a un certo ambasciatore italiano la seguente domanda: per quale motivo i governanti italiani obbediscono ciecamente alle nostre disposizioni senza avanzare alcuna richiesta? La risposta è semplice, Eccellenza: hanno paura di finire ammazzati dai vostri tagliagole o al gabbio, inquisiti dai vostri merdosi magistrati con la coccarda giacobina. E poi, dopotutto, la servitù a cui li costringete è confortevole e ben remunerata: perché complicarsi la vita con petizioni e pretese inopportune? Prendendo per buono l'aneddoto, Giorgia Meloni ha scodinzolato ininterrottamente per due anni di fila nella speranza di ricevere una ricompensa qualsiasi. Dai, Jens, permettici almeno di guidare il fianco Sud, dacci il Mare Nostrum... assegnaci almeno il comando delle squadre navali... mi accontento di una singola nave giocattolo... bruuum bruuum! Boom! Fiùùùùù! Senti come fischia la nave e rimbomba il cannone, Jens? Risultato: ha umiliato sé stessa e l'Italia, inimicandosi la Russia e la Cina con reiterati atti ostili, da guerra calda più che fredda. E badate che fare retromarcia sarà impresa ardua, un esercizio da virtuosi della feluca; non sarà affatto facile tornare sui nostri passi. Gli affari internazionali, specie se ti ritrovi a far quadrare i conti di una potenza di stazza media o piccola, non funzionano come i videogiochi; non è la PlayStation, dove puoi riavviare il gioco anche se muori o sbagli diecimila volte. Se assumi una postura aggressiva, giustificata o meno, con uno status di suddito o sovrano poco importa, l'avversario alla prima occasione ti sbatte la porta in faccia. Sei interessato a riaprirla? Ecco il conto da saldare. Accadde precisamente questo al Principale nel 1943, quando supplicò invano Stalin di accettare la pace separata. La serenità e la concordia verranno ristabilite, forse, e i rapporti torneranno come prima ma – comunicherà a un certo punto il Cremlino – senza di voi, Tajani e Meloni; nessuna distensione fintantoché ci saranno mestatori occidentalisti del calibro di Giulio Terzi di Sant'Agata ad avvelenare il clima. E scordatevi di fungere da mediatori dopo miliardi di forniture, con sistemi d'arma secretati. Se scoppierà la pace, il centrodestra non avrà alcun peso e alcun ruolo al tavolo delle trattative: le due parti non lo consentiranno. Avete scientemente contribuito a isolare diplomaticamente l'Italia e bruciato la vostra carriera politica in cambio della promessa di entrare a far parte della comitiva più ambita, del branco di quelli fighi. E adesso vi ritrovate con un pugno di mosche in mano. La verità è che quelli lì non vi vogliono. Ma sono arciconvinto che sul “grande rifiuto” della NATO i vostri aedi a gettone imposteranno chissà quale polpettone fantapolitico imperniato sulla figura del super agente segreto Giogggia, la donna che fa tremare il mondo. E invece, al solito, la realtà è assai più piatta e sgradevole: siete stati scartati, ragazzi. Ve l'hanno detto chiaro e tondo: non siete benaccetti, nessun biglietto d'invito per voi. A completare un quadro già abbastanza sconfortante ci ha pensato la nomina di un socialista spagnolo, uno dei fautori del riconoscimento della Palestina. Ecco andare in fumo gli sforzi di mesi di propaganda occidentalista, ecco vanificato lo sbattimento pro-genocidio e anni di trafelata piaggeria filosionista. In parole povere, avete barattato le solide relazioni col mondo arabo per una passerella al G7, un selfie con Zelensky e Modi, un guardaroba Armani. E per appagare la vanità di Daniela Santanchè, che con la sua bocca mostruosamente munchiana va ognora berciando che gli islamici sono tutti uguali, fanatici intenzionati a incendiare l'Occidente infedele. No, signora Santanchè, esistono islamici e islamici; i palestinesi, per esempio, reclamano ciò che gli spetta di diritto, la loro terra usurpata da una mandria di esuli e apolidi slavi di religione ebraica. Avete voltato le spalle ai semiti ragionevoli, musulmani ed ebrei (quelli perbene che, ribadisco, esistono e rimangono inascoltati), in cambio di nulla. Filosoficamente parlando, per il Nulla. D'altronde quello siete: il Nulla che infanga e mortifica l'Italia e il concetto stesso di destra, esattamente come quegli altri che si fingono di sinistra, giacché la sinistra perbene esiste, basta guardare lo slovacco Fico. Hai voglia di portare l'acqua con le orecchie al caporale di turno! Lo sciuscianesimo, l'arte di lucidare scarpe e stivali, non paga. Mai. E, paradossalmente, con l'elezione di Trump potrebbe piovere sul bagnato, poiché il Crodino biondo non disdegna l'accoppiata PD-M5S, e la Russia deve riavvicinarsi all'America ma tenersi ben lontana dall'Europa, o comunque non troppo vicina. Avete perso la partita, "fascisti del 2000". E l'avete persa male.


PS. 1 Fratellini d'Italia, evitate di mandare in televisione i puponi dell'ultima covata a blaterare di conservatorismo e di quanto è brutta la sinistra (è brutta forte, lo so): la gente non abbocca più.

PS. 2 Si rassegnino anche i leghisti che in queste ore stanno tirando fuori dal baule le magliette con le serigrafie del faccione marziale di Putin.

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Mi piace molto, deduco che siamo della stessa parrocchia. Io a dire il vero il peccatuccio del 'meglio del PD' lo ho fatto, non votandola perché voto di rado, ma difendendola; tuttavia, dopo l'accanimento contro CP per la baruffetta di Torino con quel giornalista quando solo nelle stesse ore, ad esempio ma potrei citare decine di casi, qui a BS magrebini accoltellavano per 'gioco' gente a caso fuori da una discoteca (muta Presidente ex camerata?) mi stanno girando parecchio i coglioni. Si, perché, un conto aver paura dei padroni americani, seppur esagerando in leccaculaggine per un pugno di mosche, come notavi, ma cazzo ma qui hai paura di Conte, Schlein, Berizzi e Gruber... Una manica di sfigati che oramai si parlano addosso. Dove trovo le considerazioni del nostro saggio camerata Avv. Sinagra che menzioni?
 
Ma la contrapposizione esasperata tra destra-sinistra e fascismo-antifascismo funziona come una deliberata perdita di tempo, un artificio pensato appositamente per disgregare e distrarre. Le considerazioni di Sinagra su Meloni le trovi nelle interviste su YouTube.
 

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