Sto per dire una cosa impopolare, ma tant'è: chi non condivide le mie opinioni può anche risparmiarsi il disturbo di leggere le mie bazzecole. Il World Economic Forum è un'operazione di guerra psicologica, un babau che, ben agitato, serve a intensificare la confusione, gli equivoci e la discordia. Ecco, l'ho detto.
Ho torto o ragione? Non lo so e sinceramente non mi interessa. Per me è così, gli indizi a mia disposizione mi inducono a pensare che le cose stiano così. Mentre le plebi dei ceti medi occidentali e i furfanti politici che se la tirano da antisistema sparano sulla testa di turco di Klaus Schwab, un tedesco coi relativi tic nazisti, mica un John Doe qualsiasi, lo Stato Profondo americano, che manovra Dem e Repubblicani, può lavare i panni sudici nelle acque lustrali del trumpismo e salvare la reputazione al Grande Parassita Globale. Chi anela ardentemente al ritorno di Trump, in un certo senso, rigetta la propria identità nazionale ed esprime una specifica volontà: la volontà di voler morire americano.
Sembra brutto ammetterlo, ma è così. E, badate bene, il sottoscritto, sotto sotto, pur diffidando dei trumpiani spera in Trump. Il trumpiano Salvini, per esempio, non rifiuta l'auto elettrica, rifiuta l'auto elettrica cinese, perché vuole guidare la Tesla di Elon Musk, con quel design accattivante da Ritorno al futuro. Già, Elon Musk, uno dei fautori del Make America Great Again. Musk, malgrado sia uno dei tanti apparatčiki occidentaloidi ammanicati con il complesso militare industriale e il potere profondo di Washington, nonché uno degli apostoli del transumanesimo (figli in provetta, Neuralink ecc.), agli occhi dell'uomo della strada incarna al meglio le figure archetipiche del Mito e del secolo americano, il self made man, l'inventore libero lontano dai magheggi dei culi di pietra del Congresso, il Bruce Wayne conservatore della quarta rivoluzione industriale. Insomma, l'Atlas Shrugged di Ayn Rand. Beninteso, io non ho alcun pregiudizio contro certe mirabilie, perché i microchip nel cervello, in teoria, potrebbero miracolosamente restituire la favella ai muti, la vista ai ciechi e via discorrendo. Però non posso non provare avversione per quei traffichini del tradizionalismo che si riempiono la bocca di concetti evoliani e poi tifano per un tizio della pasta di Musk. Cosa professano i trumpiani, in breve? Non è colpa degli Usa! Esistono due Americhe! I globalisti Dem e la sinistra internazionale (ma il PPE è di sinistra? A me non risulta) tolgono la sovranità e la libertà ai cittadini. Mah, io rimango alquanto scettico. Esaminate le performance e gli indici di sviluppo americani in campi quali l'alta tecnologia e confrontateli con i dati europei, con soggetti come la Germania (o il Giappone, per andare fuori dal seminato) che perdono colpi e capacità produttiva da anni. Osservate i dati relativi al reddito medio statunitense e comparateli con i dati pietosi delle colonie: qual è l'aereo che ha perso maggiormente quota negli ultimi venti-trent'anni? Siete proprio convinti che la partita sia popolo vs élite? Se ne siete convinti, allora dichiaratevi marxisti, perché quello siete, anche se vi professate mangia-rossi e anticomunisti feroci. Ma poi, tornando a Schwab, quale autentico grande burattinaio oserebbe esporsi in maniera così aperta e sfacciata?
Ho torto o ragione? Non lo so e sinceramente non mi interessa. Per me è così, gli indizi a mia disposizione mi inducono a pensare che le cose stiano così. Mentre le plebi dei ceti medi occidentali e i furfanti politici che se la tirano da antisistema sparano sulla testa di turco di Klaus Schwab, un tedesco coi relativi tic nazisti, mica un John Doe qualsiasi, lo Stato Profondo americano, che manovra Dem e Repubblicani, può lavare i panni sudici nelle acque lustrali del trumpismo e salvare la reputazione al Grande Parassita Globale. Chi anela ardentemente al ritorno di Trump, in un certo senso, rigetta la propria identità nazionale ed esprime una specifica volontà: la volontà di voler morire americano.
Sembra brutto ammetterlo, ma è così. E, badate bene, il sottoscritto, sotto sotto, pur diffidando dei trumpiani spera in Trump. Il trumpiano Salvini, per esempio, non rifiuta l'auto elettrica, rifiuta l'auto elettrica cinese, perché vuole guidare la Tesla di Elon Musk, con quel design accattivante da Ritorno al futuro. Già, Elon Musk, uno dei fautori del Make America Great Again. Musk, malgrado sia uno dei tanti apparatčiki occidentaloidi ammanicati con il complesso militare industriale e il potere profondo di Washington, nonché uno degli apostoli del transumanesimo (figli in provetta, Neuralink ecc.), agli occhi dell'uomo della strada incarna al meglio le figure archetipiche del Mito e del secolo americano, il self made man, l'inventore libero lontano dai magheggi dei culi di pietra del Congresso, il Bruce Wayne conservatore della quarta rivoluzione industriale. Insomma, l'Atlas Shrugged di Ayn Rand. Beninteso, io non ho alcun pregiudizio contro certe mirabilie, perché i microchip nel cervello, in teoria, potrebbero miracolosamente restituire la favella ai muti, la vista ai ciechi e via discorrendo. Però non posso non provare avversione per quei traffichini del tradizionalismo che si riempiono la bocca di concetti evoliani e poi tifano per un tizio della pasta di Musk. Cosa professano i trumpiani, in breve? Non è colpa degli Usa! Esistono due Americhe! I globalisti Dem e la sinistra internazionale (ma il PPE è di sinistra? A me non risulta) tolgono la sovranità e la libertà ai cittadini. Mah, io rimango alquanto scettico. Esaminate le performance e gli indici di sviluppo americani in campi quali l'alta tecnologia e confrontateli con i dati europei, con soggetti come la Germania (o il Giappone, per andare fuori dal seminato) che perdono colpi e capacità produttiva da anni. Osservate i dati relativi al reddito medio statunitense e comparateli con i dati pietosi delle colonie: qual è l'aereo che ha perso maggiormente quota negli ultimi venti-trent'anni? Siete proprio convinti che la partita sia popolo vs élite? Se ne siete convinti, allora dichiaratevi marxisti, perché quello siete, anche se vi professate mangia-rossi e anticomunisti feroci. Ma poi, tornando a Schwab, quale autentico grande burattinaio oserebbe esporsi in maniera così aperta e sfacciata?
Quale puparo supercattivo si presterebbe a fare da catalizzatore degli odi e dei rancori di qualche centinaio di milioni di terrestri? Chi mai, potente o meno, in possesso di un barlume di stile e di rispetto di sé, vestirebbe quelle ridicole tute avveniristiche da pessimo telefilm di fantascienza o da B-movie postatomico, esponendosi inevitabilmente alle crasse risate del pubblico?