Noto con piacere che la classe politica italiota scopre l'unanimità solo quando si tratta di abboccare all'amo delle psyops targate Anglosfera. Avrei una proposta da suggerire ai parlamentari che accorreranno numerosi alla fiaccolata bipartisan di lunedì per celebrare la scomparsa di Navalny: cari cacasotto, finitela di latricchiare come tanti Chihuahua e abbiate il coraggio di dichiarare guerra alla Russia, nero su bianco. Avete obliterato la bandiera della Federazione dalle competizioni sportive; avete patrocinato eventi sui vantaggi di un mondo post-Russia (non post-Putin, post-Russia); avete censurato cantanti e boicottato opere letterarie, teatrali e cinematografiche; avete tirato fuori l'iradiddìo in termini di soccorsi finanziari e militari e, indomiti, continuate a invocare sistemi d'arma che colpiscano in profondità le città e i complessi industriali del crudele "invasor". Qualcuno di voi, come l'osceno verdastro Bonelli, ha perfino finto di essere un pacifista. Avete fatto tutto questo, e adesso giurate di voler punire Putin l'assassino, giusto? Allora compite l'ultimo passo, affondate il piede nel vuoto che precede il baratro, affrettatevi a concludere quella che la storica americana Barbara Tuchman chiama “la marcia della follia”, e che nel corso della Storia ha spinto uomini di potere, pur accorti, a sprofondare nell'abisso. Basta indugiare! Inviate un bel corpo di spedizione italiano a crepare nelle steppe del Donbass; infilate i nostri ragazzi nell'ennesimo tritacarne inutile, per riconquistare pochi chilometri di macerie o una trincea maleodorante irta di carogne in mimetica e immondizie da bivacco. Mandateci pure Ciro Grillo e Geronimo La Russa a coprirsi di gloria, a difendere l'Europa sguattera e pusillanime, a concimare i girasoli e il grano ucraino. No, non sono uscito di senno, sono solo stufo di assistere all'agitarsi scomposto di vermiciattoli che non hanno il coraggio di affrontare a viso aperto il nemico. Prima però fate quello che vi riesce meglio, organizzate una provocazione in perfetto stile anglo-giudeo, fate saltare in aria la sede di qualche ministero a Mosca, liquidate platealmente un capoccione del FSB, usate i droni irroratori per avvelenare una scolaresca di Leopoli e poi addossare la colpa agli orchi siberiani. La vostra opinione pubblica isterica, ormai in assetto di guerra, in preda alla fobia che alimentate dal 2022, vi crederà sulla parola, statene certi. Fateci questo favore, concedete ai posapiano del Cremlino il casus belli per aprire le ostilità, per martellare le nostre industrie e centrali elettriche, per affondare le navi della nostra marina militare, per incenerire le nostre caserme e basi militari e sventrare i Palazzi dove voi parassiti e mangiaufo statali trascorrete indegnamente il vostro tempo, tra una squillo d'alto bordo e una abbuffata di trippa alla romana. Fatelo, e vedrete che francesi e tedeschi, saturi di cupio dissolvi, si accoderanno immediatamente. Regalateci un conflitto mondiale, l'ennesimo sacrificio umano in gloria degli anglosassoni. Dopotutto è la speranza che i bastardi vaccari d'oltremanica e oltreoceano covano da decenni, sfregandosi le mani. L'Europa smidollata che avete plasmato a vostra immagine e somiglianza, prima ridicolmente antisovietica, poi odiosamente antisovranista e antibuonsenso, incapace di essere normale, merita una salutare ramazzatina. Ci avete donato folle di mamme, figlie, mogli e fidanzate in gramaglie grazie alla lebbra distillata del vaccino; ecco, ora donateci altre folle in gramaglie per colpa dei “ruzzi”, dei loro proiettili e missili e droni kamikaze. Procurateci alcune decine di migliaia di soldati italiani stecchiti. Solo così potremo risvegliare la coscienza e il cervello di un popolo inebetito.