Salvini e Tajani si fiondano al Cremlino. Li accompagnano il meglio della cultura italiana: un celebre tenore, una delegazione aziendale e persino un famoso attore italiano.
SALVINI: (Squadrando Putin) Ma come si è conciato?
INTERPRETE: Il presidente Putin è appena tornato da una cosplay di Batman tenutasi nel Belucistan. È un grande fan di Joker.
PUTIN: Priviet, Matteo.
SALVINI: Privato? Ah sì sì da noi non esistono kolchoz e kombinat statali che ti accompagnano dalla culla alla bara.
TAJANI: Parli italiano, paisà?
PUTIN: Niet.
SALVINI: Ti porto le eccellenze del Belpaese: “Poltrone e sofà” senza la Ferillona. (Abbozza un balletto) ♫ Hey mambo, mambo italiano… ♫ (finisce addosso a Tajani)
TAJANI: Mi hai pestato un callo!
SALVINI: (Scorbutico) E levati! Sempre in mezzo stai, come il giovedì! Sta a sentire, Vlad: due boiardi del PCUS si incontrano: ma che kombinattione. Forte eh?
TAJANI: (Sarcastico) Eh, sei meglio di Gino Bramieri. Continua ad elencare i doni che è meglio.
SALVINI: Ste musiche anglo-terrone mi mandano fuori di melone. Veniamo al clou: il tenore Andrea Baccelli!
BACCELLI: Io canto a comando: pigi il pulsante e inizio a gorgheggiare.
SALVINI: Inizialmente avevamo pensato ai Maraschin, ma poi ci siamo detti: al diavolo il rock, andiamo sul classico. Senza contare che voi preferite la vodka. Vai Andrea, stupiscici.
BACCELLI: (Si schiarisce la voce e inizia a cantare con piglio tenorile) ♫ E lucevan le stelle, e olezzava la terra ♫
PUTIN: Chudesnyy! [Meraviglioso!]
SALVINI: Senti senti... la grande cultura italiana.
BACCELLI: ♫ Oh! Dolci baci, o languide carezze ♫
SALVINI: (Si asciuga le lacrime) Sono commosso… porca troia.
BACCELLI: ♫ Dooove si baaallaaaa fooottiiteeene e baaallaaa!!♫
SALVINI: (Mortificato) Cos’è sta roba!? (Rivolto a Tajani) Stronzone, mi stai rovinando tutto!
TAJANI: Ma veramente è stato quel fesso di Morisi a pigliare ‘sto Baccelli…
SALVINI: (Rivolto a Baccelli) Casso combini!? Avevamo stabilito il repertorio lirico, la Tosca!
BACCELLI: Ma questa è arte pop, piace ai ragazzini Emo.
SALVINI: Emorroidi, altro che. Chissà se Vlad avrà gradito lo spettacolo.
PUTIN: (Enigmatico) Da da…
SALVINI: Da da… davvero?
PUTIN: Niet…
SALVINI: Vlad ma tu sai dire solo da e niet? Da ora in avanti ti chiamerò Mister Niet. Non fare complimenti, su.
PUTIN: Spassiba! Bon bon Primakov style!
SALVINI: Ma certo, Primakov e Dopokov. Ocio che sono lassative.
PUTIN: (Armeggiando col samovar) Caffè, té?
SALVINI: Volentieri. Se poi è Lavazza crema e gusto… (Ripensando alle storie che girano a proposito degli avvelenamenti) C’ho ripensato. Forse è meglio un fruttino.
PUTIN: Niet?
SALVINI: Ti ho portato Pierfrancesco La Fava, l’attore totale. Saluta il signore, Pierfrancesco.
TAJANI: E non trattarlo come nu criaturo.
LA FAVA: Piacere di conoscerla, Za… ehm Presidente. Il prossimo mese recito in un film russo. Si intitola La carica dei seicento.
TAJANI: E tu che parte fai?
LA FAVA: Io interpreto i seicento, uno per uno. Sai, grazie ai portentosi effetti digitali.
SALVINI: Ma non starai esagerando? Oh, non vedo la Zakarova.
ZAKAROVA: Priviet!
SALVINI: Dammi un po’ di zucchero, baby!
ZAKAROVA: (Allibita e compiaciuta) Come in quel film americano, Evil Dead 3... Io adoro il cinema di Hollywood.
SALVINI: No, è che ho un principio di ipoglicemia. Se ti piace il grande spettacolo occidentale saprai che i diamanti sono i migliori amici delle bionde… di contrabbando. Buona questa!
ZAKAROVA: Vienimi a trovare nella mia dacia.
SALVINI: Dormi in macchina? Azz… miseria sovietica. Ma Dacia Hybrid o…?
ZAKAROVA: Ho visto tue foto, sei circondato da icone religiose. Mi ricordi mio nonno Porfirij: era uno starec.
SALVINI: Star Trek lo guardo anche io.
ZAKAROVA: Dobbiamo incontrarci. Conosci la rezidentura romana?
SALVINI: Io conosco solo la radura di Orio al Serio: mi ci imboscavo con le fidanzatine.
ZAKAROVA: Niet rezident?
SALVINI: Dentifricio russo? Grazie, ma io li lavo con Colgate.
ZAKAROVA: Ti va di conoscere l’orso Misha?
SALVINI: Volentieri, Maria.
ZAKAROVA: Allora devi ballare col Presidente.
SALVINI: Con Vlad!? Io vorrei ballare con te. Vabbè, facciamo un fioretto.
PUTIN: Da-da-da!
ORSO MISHA: Grrrrrr!!!!
SALVINI: Io guardavo sempre il cartoon TaleSpin, l'orso aviatore: E gira gira l'elica, romba il motor, questa è la bella vita dell'aviator! No eh... no... AAAAAAHH!!!!!!
SALVINI: (Squadrando Putin) Ma come si è conciato?
INTERPRETE: Il presidente Putin è appena tornato da una cosplay di Batman tenutasi nel Belucistan. È un grande fan di Joker.
PUTIN: Priviet, Matteo.
SALVINI: Privato? Ah sì sì da noi non esistono kolchoz e kombinat statali che ti accompagnano dalla culla alla bara.
TAJANI: Parli italiano, paisà?
PUTIN: Niet.
SALVINI: Ti porto le eccellenze del Belpaese: “Poltrone e sofà” senza la Ferillona. (Abbozza un balletto) ♫ Hey mambo, mambo italiano… ♫ (finisce addosso a Tajani)
TAJANI: Mi hai pestato un callo!
SALVINI: (Scorbutico) E levati! Sempre in mezzo stai, come il giovedì! Sta a sentire, Vlad: due boiardi del PCUS si incontrano: ma che kombinattione. Forte eh?
TAJANI: (Sarcastico) Eh, sei meglio di Gino Bramieri. Continua ad elencare i doni che è meglio.
SALVINI: Ste musiche anglo-terrone mi mandano fuori di melone. Veniamo al clou: il tenore Andrea Baccelli!
BACCELLI: Io canto a comando: pigi il pulsante e inizio a gorgheggiare.
SALVINI: Inizialmente avevamo pensato ai Maraschin, ma poi ci siamo detti: al diavolo il rock, andiamo sul classico. Senza contare che voi preferite la vodka. Vai Andrea, stupiscici.
BACCELLI: (Si schiarisce la voce e inizia a cantare con piglio tenorile) ♫ E lucevan le stelle, e olezzava la terra ♫
PUTIN: Chudesnyy! [Meraviglioso!]
SALVINI: Senti senti... la grande cultura italiana.
BACCELLI: ♫ Oh! Dolci baci, o languide carezze ♫
SALVINI: (Si asciuga le lacrime) Sono commosso… porca troia.
Inaspettatamente Baccelli cambia testo, conservando il piglio tenorile.
BACCELLI: ♫ Dooove si baaallaaaa fooottiiteeene e baaallaaa!!♫
SALVINI: (Mortificato) Cos’è sta roba!? (Rivolto a Tajani) Stronzone, mi stai rovinando tutto!
TAJANI: Ma veramente è stato quel fesso di Morisi a pigliare ‘sto Baccelli…
SALVINI: (Rivolto a Baccelli) Casso combini!? Avevamo stabilito il repertorio lirico, la Tosca!
BACCELLI: Ma questa è arte pop, piace ai ragazzini Emo.
SALVINI: Emorroidi, altro che. Chissà se Vlad avrà gradito lo spettacolo.
PUTIN: (Enigmatico) Da da…
SALVINI: Da da… davvero?
Tira fuori dalle tasche alcune caramelle gommose Haribo e le offre al Presidente della FR.
PUTIN: Niet…
SALVINI: Vlad ma tu sai dire solo da e niet? Da ora in avanti ti chiamerò Mister Niet. Non fare complimenti, su.
Accetta le caramelle.
PUTIN: Spassiba! Bon bon Primakov style!
SALVINI: Ma certo, Primakov e Dopokov. Ocio che sono lassative.
PUTIN: (Armeggiando col samovar) Caffè, té?
SALVINI: Volentieri. Se poi è Lavazza crema e gusto… (Ripensando alle storie che girano a proposito degli avvelenamenti) C’ho ripensato. Forse è meglio un fruttino.
PUTIN: Niet?
A sorpresa, per superare l’imbarazzo.
SALVINI: Ti ho portato Pierfrancesco La Fava, l’attore totale. Saluta il signore, Pierfrancesco.
TAJANI: E non trattarlo come nu criaturo.
LA FAVA: Piacere di conoscerla, Za… ehm Presidente. Il prossimo mese recito in un film russo. Si intitola La carica dei seicento.
TAJANI: E tu che parte fai?
LA FAVA: Io interpreto i seicento, uno per uno. Sai, grazie ai portentosi effetti digitali.
SALVINI: Ma non starai esagerando? Oh, non vedo la Zakarova.
ZAKAROVA: Priviet!
Salvini la afferra e va per baciarla.
SALVINI: Dammi un po’ di zucchero, baby!
ZAKAROVA: (Allibita e compiaciuta) Come in quel film americano, Evil Dead 3... Io adoro il cinema di Hollywood.
SALVINI: No, è che ho un principio di ipoglicemia. Se ti piace il grande spettacolo occidentale saprai che i diamanti sono i migliori amici delle bionde… di contrabbando. Buona questa!
ZAKAROVA: Vienimi a trovare nella mia dacia.
SALVINI: Dormi in macchina? Azz… miseria sovietica. Ma Dacia Hybrid o…?
ZAKAROVA: Ho visto tue foto, sei circondato da icone religiose. Mi ricordi mio nonno Porfirij: era uno starec.
SALVINI: Star Trek lo guardo anche io.
ZAKAROVA: Dobbiamo incontrarci. Conosci la rezidentura romana?
SALVINI: Io conosco solo la radura di Orio al Serio: mi ci imboscavo con le fidanzatine.
ZAKAROVA: Niet rezident?
SALVINI: Dentifricio russo? Grazie, ma io li lavo con Colgate.
ZAKAROVA: Ti va di conoscere l’orso Misha?
SALVINI: Volentieri, Maria.
ZAKAROVA: Allora devi ballare col Presidente.
SALVINI: Con Vlad!? Io vorrei ballare con te. Vabbè, facciamo un fioretto.
Danzano allegramente. Putin tiene il ritmo a modo suo.
PUTIN: Da-da-da!
SALVINI: Da-da-da… (
Si apre una botola e Salvini vi precipita) DAAAAAAAAHH!!!!Atterrato nell'antro dell'orso.
SALVINI: Ehm, buongiorno signor Misha...
ORSO MISHA: Grrrrrr!!!!
SALVINI: Io guardavo sempre il cartoon TaleSpin, l'orso aviatore: E gira gira l'elica, romba il motor, questa è la bella vita dell'aviator! No eh... no... AAAAAAHH!!!!!!
FINE