Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. Andrea Giambruno e Giorgia Meloni trascorrono l’ultima notte insieme tra ricordi, recriminazioni e qualche tenerezza.
GIAMBRUNO: Che noia che barba che noia…
MELONI: Spegni l’abat-jour. Dovresti saperlo che la troppa luce nuoce ai miei occhi color del mare d’estate.
GIAMBRUNO: (Sarcastico) Quando ci siamo conosciuti erano un mare più pulito.
MELONI: Hai ragione, amo’… ma sai, il cambiamento climatico.
GIAMBRUNO: Mi serbi rancore?
MELONI: No, stavo pensando all’inventario della roba da dividere. Da domani ognuno per la sua strada, no?
GIAMBRUNO: Giustissimo. La collezione di ombrelloni tocca a te.
MELONI: E pijateli. Tanto, per quello che valgono.
GIAMBRUNO: Scherzi? È puro antiquariato, hanno un valore incalcolabile.
MELONI: Guarda, per me puoi tenerti pure l’orsetto Trudi che ho ricevuto con la raccolta punti del Fruttosello. Te lo regalo.
GIAMBRUNO: Ti facevo più acida e vendicativa, amo’. Oh, DVD e videocassette sono di mia competenza.
MELONI: Quali videocassette?
GIAMBRUNO: Come quali videocassette? I VHS sistemati nel cesto della biancheria…
MELONI: Li ho consegnati alla nettezza urbana il mese scorso.
GIAMBRUNO: Ma come, li hai buttati!?
MELONI: E vabbè, che sarà mai… erano vecchi film malamente registrati dalla Tv.
GIAMBRUNO: Oddio che hai combinato! C’era una versione più unica che rara di Braveheart. Nella scena finale, l'eroe scozzese al posto di “Libertà” grida “Viva la figa”!
MELONI: Aridaje… la tua è un'idea fissa, cocco mio.
GIAMBRUNO: Sono maschio, etero, cacciatore e pure un bel fijolo.
MELONI: (Confidenziale) Ma dimme la verità, ma a Mediaset quante tacche hai inciso sul tuo fucile?
GIAMBRUNO: (Tenendo la contabilità con le dita) Manuela Pazzeschi, la signora buonasera; l’ex fidanzata estone di Giorgio Mastorna; il ragazzo, ora ragazza (ha cambiato genere), con cui usciva Silvia Toffanin da pischella…
MELONI: A zozzo, pure coi trans sei ito.
GIAMBRUNO: Non è un trans, è una donna con tutti i crismi.
MELONI: (In vena di sfottò) Crismi… ma parla come mangi.
GIAMBRUNO: L’estone però mi recitava brani di letteratura col suo improbabile accento: L’ano moriva assai dolcemente…
MELONI: (Ripiega la Gazzetta Ufficiale e gli assesta un colpetto bonario sulla spalla) Che maiale!
GIAMBRUNO: Oh, a proposito di maiali… facciamolo ancora una volta prima di lasciarci.
MELONI: Il triangolo? Lo sapevo io! A quest'ora, poi? Sei proprio un debosciato.
GIAMBRUNO: Dai, è il mio pezzo forte. Ti ha sempre fatto impazzire.
MELONI: Confesso, bricconcello.
GIAMBRUNO: E allora cosa aspettiamo, diamoci una mossa.
MELONI: Vado a svegliare Ginevra. Tu comincia a preparare. Hai comprato il guanciale e il pecorino?
GIAMBRUNO: Di prima scelta amo’.
MELONI: Allora vai con la carbonara!
GIAMBRUNO: Che noia che barba che noia…
MELONI: Spegni l’abat-jour. Dovresti saperlo che la troppa luce nuoce ai miei occhi color del mare d’estate.
GIAMBRUNO: (Sarcastico) Quando ci siamo conosciuti erano un mare più pulito.
MELONI: Hai ragione, amo’… ma sai, il cambiamento climatico.
GIAMBRUNO: Mi serbi rancore?
MELONI: No, stavo pensando all’inventario della roba da dividere. Da domani ognuno per la sua strada, no?
GIAMBRUNO: Giustissimo. La collezione di ombrelloni tocca a te.
MELONI: E pijateli. Tanto, per quello che valgono.
GIAMBRUNO: Scherzi? È puro antiquariato, hanno un valore incalcolabile.
MELONI: Guarda, per me puoi tenerti pure l’orsetto Trudi che ho ricevuto con la raccolta punti del Fruttosello. Te lo regalo.
GIAMBRUNO: Ti facevo più acida e vendicativa, amo’. Oh, DVD e videocassette sono di mia competenza.
MELONI: Quali videocassette?
GIAMBRUNO: Come quali videocassette? I VHS sistemati nel cesto della biancheria…
MELONI: Li ho consegnati alla nettezza urbana il mese scorso.
GIAMBRUNO: Ma come, li hai buttati!?
MELONI: E vabbè, che sarà mai… erano vecchi film malamente registrati dalla Tv.
GIAMBRUNO: Oddio che hai combinato! C’era una versione più unica che rara di Braveheart. Nella scena finale, l'eroe scozzese al posto di “Libertà” grida “Viva la figa”!
MELONI: Aridaje… la tua è un'idea fissa, cocco mio.
GIAMBRUNO: Sono maschio, etero, cacciatore e pure un bel fijolo.
MELONI: (Confidenziale) Ma dimme la verità, ma a Mediaset quante tacche hai inciso sul tuo fucile?
GIAMBRUNO: (Tenendo la contabilità con le dita) Manuela Pazzeschi, la signora buonasera; l’ex fidanzata estone di Giorgio Mastorna; il ragazzo, ora ragazza (ha cambiato genere), con cui usciva Silvia Toffanin da pischella…
MELONI: A zozzo, pure coi trans sei ito.
GIAMBRUNO: Non è un trans, è una donna con tutti i crismi.
MELONI: (In vena di sfottò) Crismi… ma parla come mangi.
GIAMBRUNO: L’estone però mi recitava brani di letteratura col suo improbabile accento: L’ano moriva assai dolcemente…
MELONI: (Ripiega la Gazzetta Ufficiale e gli assesta un colpetto bonario sulla spalla) Che maiale!
GIAMBRUNO: Oh, a proposito di maiali… facciamolo ancora una volta prima di lasciarci.
MELONI: Il triangolo? Lo sapevo io! A quest'ora, poi? Sei proprio un debosciato.
GIAMBRUNO: Dai, è il mio pezzo forte. Ti ha sempre fatto impazzire.
MELONI: Confesso, bricconcello.
GIAMBRUNO: E allora cosa aspettiamo, diamoci una mossa.
MELONI: Vado a svegliare Ginevra. Tu comincia a preparare. Hai comprato il guanciale e il pecorino?
GIAMBRUNO: Di prima scelta amo’.
MELONI: Allora vai con la carbonara!
E vissero felici e contAnti
FINE