Alberto Angela conduce una puntata “particolare” del noto programma televisivo documentaristico di Rai 1.

(Si presenta in tenuta sadomaso) Benvenuti a una nuova puntata di Ulisse, il piacere della cicerchia...

Proooooooot...


(Sorridendo maliziosamente) Questo, per l'appunto, è il piacere della cicerchia.
(Rivolto al cameramen) Erasmo, ricordati di indossare la mascherina.

Stasera parleremo dell’Odissea, ovvero di come l'erratico Ulisse, l'eroe che dà il nome alla nostra trasmissione, decise prima di passare all’altra sponda e poi di rincasare dopo tanti anni di guerra e peripezie. Apriamo una piccolissima parentesi sulla guerra di Troia. Forse non tutti sanno che il vero nome della città era Ilio; l’appellativo troia si riferiva a la bella Elena, moglie di Menelao, re di Sparta e noto sodomita attivo. Elena, che a parere di molti non fu il vero casus belli di quel tremendo conflitto dell’antichità, era un’autentica professionista del mestiere, dedita al meretricio e più volte sanzionata con un foglio di via obbligatorio; pensate, non aveva mai emesso regolare fattura. Vi starete chiedendo il nome dell’autore di questo monumentale capolavoro della letteratura mondiale. Il greco non vedente Omero oppure Homer G. Homer, un omosessuale obeso di San Francisco? Gli esperti non hanno saputo fornire una risposta soddisfacente. La sua identità rimane tuttora in bilico.

Di certo sappiamo che i Proci in realtà si chiamavano froci.

È stato il/la filolog* queer Karin Sculetto della California State University a chiarire l’equivoco. I proci, infatti, erano un club culturale formato dalle migliori intelligenze di Itaca e d’intorni: organizzavano sfilate e ascoltavano i Village People. L’obiettivo dei proci-froci era quello di modernizzare la retrograda e androcentrica isoletta sperduta nel mar Ionio. Ulisse, di ritorno da decenni di peregrinazioni, sterminò questi pionieri dell’amore libero e senza barriere. Ma perché lo fece?

Era davvero smanioso di riabbracciare la consorte, la vecchia ciabatta Penelope, una donna rigorosamente etero tutta casa e tempio, piacevolmente stagionata e col fisico addolcito da un’unica gravidanza? Beh, concedeteci il beneficio del dubbio. Noi razionalisti seminiamo dubbi e raccogliamo cicerchia.

Prooooooooottt...


Erasmo, ricordati di controllare i livelli di ossigeno.

Tuttavia i recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce la camera reale di Itaca, e al suo interno sono state rinvenute copie di noti papiri lesbo dell’epoca. E ci sono anche una miriade di oggetti inequivocabili: quello che vedete è un possente dildo ligneo appartenuto a Penelope.

Colpo di scena, scriverebbe un autore di gialli. Sì perché quando tornò a casa, Ulisse era già passato all’altra sponda. Quali furono i motivi che lo spinsero a compiere una scelta a dir poco rivoluzionaria? Si presume che durante l’assedio di Ilio Ulisse abbia contratto la lue, meglio nota come sifilide, una malattia venerea assai frequente e insidiosa a quell’epoca. Pare che l’eroe, affranto e in preda alla disperazione, solesse intonare il seguente ritornello: Non voglio mica la lue.” Ma lasciamo Sanremo e torniamo al nostro eroe greco. Sulla decisione di Ulisse di abbracciare Urano influirono non poco i costumi dei ciclopi, sperimentati nel corso della spiacevole disavventura siciliana. I ciclopi infatti erano tutti maschi, forse androgini.

E l’idillio con la Maga Circe, la maliarda che trasformava gli uomini in bestie? A dire il vero Circe era il nome d’arte di Ciro, un forsennato e impenitente travestito di Ladispoli. Ai meno acculturati possono apparire notizie sconvolgenti, ma teniamo presente che i traduttori delle opere omeriche giunte sino a noi erano frati amanuensi cristiani e pertanto ferocemente avversi alla mentalità gaia. I maggiori equivoci li dobbiamo a un frate vissuto nel IX secolo: l’omofobo fra' Calogero da Akragas detto Silvio, autore del libello De Batacchibus: Mundus Inversus. Stando alle ricerche innovative condotte dal team del/della summenzionat* filolog* Karin Sculetto, pare che anche Telemaco fosse un femminiello aduso a battere, in senso lato, le contrade greche alla ricerca del genitore. E Argo, il cane di Ulisse, fu sorpreso più volte a inchiappettare altri cani di sesso maschile. Sono rivelazioni che ci tolgono il fiato.

Prooooooooottt…


Infermieri, rianimate Erasmo.



FINE

Comments

There are no comments to display.

Media

Blog entry information

Author
Caligorante
Views
1.406
Last update

More entries in Satira

  • Renzi, Schlein e le elezioni americane
    Matteo Renzi riaccompagna a casa Elly Schlein. Passeggiando per strada, i due ne approfittano per esaminare criticamente l'esito delle elezioni statunitensi e le ripercussioni che potrebbe avere...
  • Lorem Ipsum sixth post
    Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi...
  • Lorem Ipsum fifth blogpost
    Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi...
  • Telefonate mortali
    E' Halloween, la notte delle streghe. A Palazzo Chigi è in corso un colloquio tra Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Il Ministro della Difesa appare agitato e coi nervi a fior di pelle. MELONI...
  • La strana coppia
    Elly Schlein e Giuseppe Conte si ritrovano insieme per elaborare una piattaforma programmatica comune contro Renzi e il governo di centrodestra. Giuseppe Conte ha appena attraversato il...

More entries from Caligorante

  • Che ci importa del vertice di Berlino?
    Nelle ultime ore pidioti e affini hanno espresso indignazione e dolore per l'esclusione di Giorgia Meloni dal vertice franco-anglo-tedesco-americano di Berlino. Fa parte dell'offensiva d'autunno...
  • Il mio amico Elon
    In attesa del processo Open Arms, Salvini trascorre il fine settimana a Villa Giallini, la tenuta toscana di proprietà della fidanzata Chicca. All'improvviso riceve la visita inaspettata di un suo...
  • Berlinguer, il precursore dello sfascio odierno
    Sono cresciuto in una famiglia berlingueriana e forse proprio per questo ho sviluppato un debole per i cattivi e una forte allergia ai buoni sentimenti. I “papi buoni”, specie se laici, non riesco...
  • Ecco perché la storia del gigante scemo non mi ha mai convinto
    Sono ostile al sionismo perché, come l'americanismo, mina la sicurezza e l'interesse nazionale italiano. Se la sicurezza nazionale lo richiedesse e le condizioni oggettive lo consentissero, non...
  • La nuova frontiera del collaborazionismo
    Un conto è riconoscere l'inconcludenza e l'inefficacia della missione Unifil, che si trascina stancamente da decenni; un conto è legittimare le prevaricazioni dell'esercito israeliano, che...
Top