Abbandonato Diego Fuffaro in un’area di servizio, Salvini e Orsini proseguono il loro viaggio alla volta di Perugia. Il pranzo riserva delle incognite.
SALVINI: (Parodiando la canzone alla radio) ♫ Alza la soglia del dolore che torturiamo Cesare Battisti, mi ritorni in Brasile uo oh oh oh oh. Le estradizioni, anni ad aspettare… ♫
ORSINI: Puoi spegnere lo stereo? Ho mal di capo. A sedici anni ero batterista in una band musicale: La Mucca Alcalina.
SALVINI: La mucca Carolina? Mai sentita.
ORSINI: E ti credo, non abbiamo mai inciso una musicassetta.
SALVINI: Ciumbia! Ho un certo languorino.
ORSINI: Consultiamo Tripadvisor?
SALVINI: Naaa… macché trippa. Non lontano da qui c’è “Nasty Pizza”, il locale del mio amico Briatore. Adesso lo chiamo.
ORSINI: Ma non mi sembra il caso… compriamo un panino, un’insalatina…
SALVINI: Lascia fare a me. Sentirai che sciccheria: ho già l’acquolina in bocca. Pronto, Flavio?
BRIATORE: Ueee… Assassino! Cosa combini?
SALVINI: Sono in macchina con il prof. Orsini. Fai apparecchiare per due, voglio mangiare bene.
BRIATORE: D’accordo. Io al momento sono ad Antananarivo, poi passo da Zanzibar. Salutami quel baluba dell’Orsini.
SALVINI: Allora ti aspettiamo!
BRIATORE: Chi aspettate? Ti ho detto che sto ad Antananarivo!
SALVINI: L’ho capito!! Sei lontano e prima di arrivare passi dal bar dei zanza [“zanza” in milanese vuol dire ladro NdR].
BRIATORE: Antananarivo è la capitale del Madagascar, pirleta!
SALVINI: Ahhh… scusami. Prenotiamo la pizza con l’ingrediente speciale, la più costosa. Pronto!? Ha riattaccato. Pensa Alessandro, il Flavio la fa spolverare con un estratto secco di mummia egizia. Assaggeremo il faraone Rolex IV.
ORSINI: Come se avessi accettato… io mi accontento di una margherita.
SALVINI: Ma come, tradisci Irene? Scherzo! Lo so che sei vegetariano. E per forza: mangi le margherite.
ORSINI: Cambiamoci d’abito prima di metterci a tavola.
SALVINI: (Profetico e ammiccante) ♫ Puoi “liberarti” se vuoi, averti in letti bui…♫
RAGAZZE: UUUUUUHHHHHHH!!!! Che voce pop, ministro!!!
SALVINI: Eh, ho sempre sognato di emulare Fiorello. Il mondo dello spettacolo ha perso un grande talento il giorno in cui ho deciso di fare politica. Vi va di presentarvi?
RAGAZZA 1: Io Benedetta e vengo da Cerveteri. Studio Scienze della Rarefazione alla Sapienza.
SALVINI: Benedetta e… benfatta. Sei bionda?
BENEDETTA: No, mora. Uso la tintura.
SALVINI: E tu, bellessa?
RAGAZZA 2: Io Clizia e vengo da Bisceglie. Ti va di seguirmi su TikTok? Il mio nickname è Scoppolina95.
SALVINI: A essere sincero mi piace interagire in tempo reale… Sei mora?
CLIZIA: No, bionda; anche io uso la tintura. (Con aria afflitta) Però ho un pochetto di cellulite!
SALVINI: (Romantico) In un corpo ben fatto come il tuo, anche la cellulite diventa una raffinata cesellatura.
CLIZIA: Ministro, com’è galante! Lo sa che lei è un fine dicitore?
SALVINI: Merito del “Manuale del perfetto bauscia”, allegato gratuitamente al fumetto Sukia. Dammi del tu.
ORSINI: (Impaziente, additando l’orologio) Andiamo?
SALVINI: Urca che strazio! Gioie, il dovere mi chiama. La prossima volta affitto una villa dell’Olgiata e ripassiamo i Salmi. (Ad alta voce) Un momento, vengo!
ORSINI: Siamo in ritardo sul ruolino di marcia.
SALVINI: (Tenendosi la pancia con le mani) Ossignur, mi sento male…
ORSINI: Che hai Matteo!? Per favore, un medico!!!
MEZZOBUSTO: Matteo Salvini ce l’ha fatta, ha realizzato il rigore più importante della sua vita.
SALVINI: (Mortificato, con voce flebile) Ma io non sono un cal…ciatore… Madonna mia, staaaa…vo schiattando… Alessandro, perdona la sinfonia gastrica.
ORSINI: Ma ti pare. Pensa a rimetterti in sesto.
SALVINI: Miscela micidiale: pizzoccheri freddi a colazione, pizza bollente a pranzo, aria condizionata polare e bevande ghiacciate.
ORSINI: Shhh… è solo una brutta indigestione. Grazie al cielo ti hanno praticato la lavanda gastrica.
SALVINI: Proprio davanti a quelle due tipe… ritirata strategica della mia libido.
ORSINI: Altro che Faraone! Quel supplemento esotico carissimo in realtà era una miscela di aromi avariati utilizzati dalla marina mercantile libanese negli anni Settanta.
SALVINI: Che filibustiere quel Flavio. Giuro che lo denuncio. Ora però vammi a prendere una mezza dozzina di snack. (Sorridendo seraficamente) Gli ospedali hanno dei distributori automatici fornitissimi.
SALVINI: (Parodiando la canzone alla radio) ♫ Alza la soglia del dolore che torturiamo Cesare Battisti, mi ritorni in Brasile uo oh oh oh oh. Le estradizioni, anni ad aspettare… ♫
ORSINI: Puoi spegnere lo stereo? Ho mal di capo. A sedici anni ero batterista in una band musicale: La Mucca Alcalina.
SALVINI: La mucca Carolina? Mai sentita.
ORSINI: E ti credo, non abbiamo mai inciso una musicassetta.
SALVINI: Ciumbia! Ho un certo languorino.
ORSINI: Consultiamo Tripadvisor?
SALVINI: Naaa… macché trippa. Non lontano da qui c’è “Nasty Pizza”, il locale del mio amico Briatore. Adesso lo chiamo.
ORSINI: Ma non mi sembra il caso… compriamo un panino, un’insalatina…
SALVINI: Lascia fare a me. Sentirai che sciccheria: ho già l’acquolina in bocca. Pronto, Flavio?
BRIATORE: Ueee… Assassino! Cosa combini?
SALVINI: Sono in macchina con il prof. Orsini. Fai apparecchiare per due, voglio mangiare bene.
BRIATORE: D’accordo. Io al momento sono ad Antananarivo, poi passo da Zanzibar. Salutami quel baluba dell’Orsini.
SALVINI: Allora ti aspettiamo!
BRIATORE: Chi aspettate? Ti ho detto che sto ad Antananarivo!
SALVINI: L’ho capito!! Sei lontano e prima di arrivare passi dal bar dei zanza [“zanza” in milanese vuol dire ladro NdR].
BRIATORE: Antananarivo è la capitale del Madagascar, pirleta!
SALVINI: Ahhh… scusami. Prenotiamo la pizza con l’ingrediente speciale, la più costosa. Pronto!? Ha riattaccato. Pensa Alessandro, il Flavio la fa spolverare con un estratto secco di mummia egizia. Assaggeremo il faraone Rolex IV.
ORSINI: Come se avessi accettato… io mi accontento di una margherita.
SALVINI: Ma come, tradisci Irene? Scherzo! Lo so che sei vegetariano. E per forza: mangi le margherite.
ORSINI: Cambiamoci d’abito prima di metterci a tavola.
Un’ora dopo, finito di pranzare, Salvini indossa un cappellino e un paio d’occhiali da sole, e intrattiene due ragazzotte.
SALVINI: (Profetico e ammiccante) ♫ Puoi “liberarti” se vuoi, averti in letti bui…♫
RAGAZZE: UUUUUUHHHHHHH!!!! Che voce pop, ministro!!!
SALVINI: Eh, ho sempre sognato di emulare Fiorello. Il mondo dello spettacolo ha perso un grande talento il giorno in cui ho deciso di fare politica. Vi va di presentarvi?
RAGAZZA 1: Io Benedetta e vengo da Cerveteri. Studio Scienze della Rarefazione alla Sapienza.
SALVINI: Benedetta e… benfatta. Sei bionda?
BENEDETTA: No, mora. Uso la tintura.
SALVINI: E tu, bellessa?
RAGAZZA 2: Io Clizia e vengo da Bisceglie. Ti va di seguirmi su TikTok? Il mio nickname è Scoppolina95.
SALVINI: A essere sincero mi piace interagire in tempo reale… Sei mora?
CLIZIA: No, bionda; anche io uso la tintura. (Con aria afflitta) Però ho un pochetto di cellulite!
SALVINI: (Romantico) In un corpo ben fatto come il tuo, anche la cellulite diventa una raffinata cesellatura.
CLIZIA: Ministro, com’è galante! Lo sa che lei è un fine dicitore?
SALVINI: Merito del “Manuale del perfetto bauscia”, allegato gratuitamente al fumetto Sukia. Dammi del tu.
ORSINI: (Impaziente, additando l’orologio) Andiamo?
SALVINI: Urca che strazio! Gioie, il dovere mi chiama. La prossima volta affitto una villa dell’Olgiata e ripassiamo i Salmi. (Ad alta voce) Un momento, vengo!
ORSINI: Siamo in ritardo sul ruolino di marcia.
All’improvviso il dramma.
SALVINI: (Tenendosi la pancia con le mani) Ossignur, mi sento male…
ORSINI: Che hai Matteo!? Per favore, un medico!!!
In una stanza del policlinico Gemelli. Il televisore sintonizzato sul Tg2, che annuncia il malore occorso a Salvini.
MEZZOBUSTO: Matteo Salvini ce l’ha fatta, ha realizzato il rigore più importante della sua vita.
SALVINI: (Mortificato, con voce flebile) Ma io non sono un cal…ciatore… Madonna mia, staaaa…vo schiattando… Alessandro, perdona la sinfonia gastrica.
ORSINI: Ma ti pare. Pensa a rimetterti in sesto.
SALVINI: Miscela micidiale: pizzoccheri freddi a colazione, pizza bollente a pranzo, aria condizionata polare e bevande ghiacciate.
ORSINI: Shhh… è solo una brutta indigestione. Grazie al cielo ti hanno praticato la lavanda gastrica.
SALVINI: Proprio davanti a quelle due tipe… ritirata strategica della mia libido.
ORSINI: Altro che Faraone! Quel supplemento esotico carissimo in realtà era una miscela di aromi avariati utilizzati dalla marina mercantile libanese negli anni Settanta.
SALVINI: Che filibustiere quel Flavio. Giuro che lo denuncio. Ora però vammi a prendere una mezza dozzina di snack. (Sorridendo seraficamente) Gli ospedali hanno dei distributori automatici fornitissimi.
FINE