Michele Santoro riesce a ritornare in televisione. Il programma si intitola “Smemoranda” e mira a bissare i successi di “Samarcanda”. La prima puntata si occupa di un caso pruriginoso: lo scandalo La Russa.
SANTORO: Buonasera, benvenuti a Smemoranda, il programma condotto da me medesimo, la versione maschile di Barbara D’Urso. Al mio fianco la botticelliana Beatrice Marameo.
MARAMEO: BuonaseVa.
SANTORO: Smemoranda può iniziare.
SANTORO: Veniamo subito ai nostri ospiti: Roberto Sancrispino, fondatore del portale SancriSpia.
SANCRISPINO: Saluti e baci. Te potevi mettere la cravatta, a Miche’.
SANTORO: Saranno anche affaracci miei. Salutiamo il misantropo Filippo Stracci, anche lui finito nell’occhio del ciclone a causa dei telefonini.
STRACCI: Non ricambio i vostri saluti: io odio l’umanità.
SANTORO: Dalle acque lustrali di Fiuggi: Alessandra Mussolini!
ALESSANDRA MUSSOLINI: Santoro, io bevo solo Mangiatorella! Quanto mi dispiace per Apache, l’ho tenuto in braccio quel pupo. Che combini, cocco bello!
SANCRISPINO: Cocco bello un par de ciufoli. Io so che il La Russa figlio ha ingerito quattro pasticche di Eptagog, meglio noto come il “nettare di Priapo”.
SANTORO: Chi te l’ha rivelato? Le fonti?
SANCRISPINO: Il generale in pensione Adelfio Merumeci; ha compiuto da poco cent’anni ma è ancora lucido come il pavimento de mi’ zia Mariuccia. Abbiamo discusso anche del recente colpo di stato nello stato libero del Wakanda. Interessa a quarcheduno?
SANTORO: Ehm… No. Qui si fa solo pettegolezzo politico di infimo rango. Invidio la tua posatezza, Roberto.
SANCRISPINO: Merito degli Arbre Magique giamaicani che mi passa l’ambasciata britannica.
STRACCI: Un ventenne non ha bisogno di ingurgitare pillole e beveroni per ottenere gratificazione sessuale. Io ho superato il mezzo secolo e ciononostante sono in grado di ingravidare un pullman di t…
SANTORO: Stracci, non metto in dubbio la sua virilità però cerchiamo di mantenerci entro il recinto del buon gusto.
ALESSANDRA MUSSOLINI: Chi si loda si imbroda, caro Filippo. Mio nonno faceva l’amore con la figlia del dottore nelle cascate di Monte Gelato, e non ha mai accusato una défaillance.
STRACCI: Portami tua figlia, vecchia ciabatta squadrista!
SANTORO: Stracci, la richiamo all’ordine! Alessandra, non divaghiamo. Poi il dottore si ammalò?
ALESSANDRA MUSSOLINI: Per carità, io ho il terrore delle malattie! Mi rivolgo ai giovani in ascolto: state lontani dal Vizio, altrimenti diventate come Stracci. Mia nonna Rachele ai suoi figli la sera preparava la camomilla e i biscotti all’olio di ricino.
SANTORO: (Come in trance) O....
SANCRISPINO: Che te metti a canta’, a Miche’?
SANTORO: O…
ALESSANDRA MUSSOLINI: Dai falla finita e cantace sta lagna: “O partigiano portami via…”
PUBBLICO: BRAVOOO!!!!! CLAP CLAP CLAP
SANTORO: Grazie, siete fantastici. Io sono cresciuto a pane, caciocavallo e Beatles.
MARAMEO: Ci stava anche “Occhi di gatto”.
SANTORO: Non esaltiamo i ladri, altrimenti Travaglio mi tortura. Beatrice, chi è venuto a trovarci stasera?
MARAMEO: Lo psicologo PiVletti.
SANCRISPINO: Me so fatto un tribbale per l'occasione. Ve interessa?
SANTORO: No, solo io posso monopolizzare l’attenzione. Pirletti, le cedo il microfono.
PIRLETTI: Buonasera. La difesa opina che il raptus del La Russa junior è stato indotto dalla "Dissacratio penis": la ragazza ha irriso le sue dimensioni.
SANTORO: Perbacco! E allora?
PIRLETTI: Sennonché questo è semplicemente impossibile, giacché i meridionali sono mediamente piuttosto ben dotati.
SANTORO: (Visibilmente compiaciuto) Da meridionale posso confermare.
MARAMEO: (Delusa e indignata) Ma Michele… E il MeeToo?
SANTORO: Infatti Mee Tu, mica Mee Io. Chetati Beatrice, fai pavlare gli ospiti e ubbidisci al tuo Dante.
STRACCI: Signor Pirletti, lei è andato in giro a misurare le scimitarre dei meridionali?
SANTORO: Stracci, non faccia lo spiritoso e pensi alla sua Durlindana. I linguacciuti sono malvisti nelle mie trasmissioni.
SANCRISPINO: Ma accanna tutto e fatte un tatuaggio pure tu, Filì. E già che ci sei fatte pure na vita.
SANTORO: (Confidenziale) Vedo che porti due splendide fedine da super felino.
SANCRISPINO: Te piacciono, Miche’? Il look mi è indispensabile come l’aria.
STRACCI: Super coniglio, ti sfido a duello a Call of Duty: Modern Warfare.
SANCRISPINO: Filippino, guarda che sul tuo conto so vita, morte e miracoli.
SANTORO: Stop! Ci colleghiamo con Montecitorio dove vegeta il nostro Sandro “Scottex” Ruotolo.
RUOTOLO: La Meloni non è arrivata… GIORGI… MELONAKSCPVASV…
SANTORO: E’ saltato il collegamento. Chiedo scusa ai telespettatori, ma i miei talk show sono genuini e onesti, a basso costo.
STRACCI: Beh, ti pagano giusto due euro…
SANTORO: Mi pagano sant’oro quanto peso. Anzi, avevamo pensato di mostrare il plastico, o meglio la bambola gonfiabile per riprodurre il presunto stupro. Vespa ci fa un baffo, anzi una pippa.
ALESSANDRA MUSSOLINI: Ragazze non la date, incrociate le gambe. Seguite il mio consiglio, io c’ho una certa età, posso essere la zia d’Italia. Una volta in metropolitana un giapponese mi ha palpata: ancora ‘sta a scappà!
SANTORO: Attenzione, l’ex onorevole Mussolini vuole fare un appello.
ALESSANDRA MUSSOLINI: Ragazze, nella borsetta mettete sempre i profilattici, un doppio tacco deluxe di riserva e lo spray all'aglio, olio di ricino e peperoncino che piace tanto a zia Sofia.
SANTORO: Sante parole, Alessandra. Abbiamo al telefono lo scrittore Antonio Illuminati, autore di “Du(re)x, oratoria e andrologia del Ventennio”.
ALESSANDRA MUSSOLINI: E sentiamo che dice ‘sto frescone.
SANTORO: Antonio, il tuo saggio si rifà a Eros e Priapo di Carlo Emilio Gadda. C’entra qualcosa col caso La Russa?
ILLUMINATI: A dire il vero no. Però, già che ci sono, posso impapocchiare quattro fesserie per ammazzare il tempo.
ALESSANDRA MUSSOLINI: Vi avverto: mio nonno non ha lasciato figli illegittimi. Possino cecamme!
SANTORO: Vai Antonio, adoro la Tv verità servita ben calda.
SANTORO: Buonasera, benvenuti a Smemoranda, il programma condotto da me medesimo, la versione maschile di Barbara D’Urso. Al mio fianco la botticelliana Beatrice Marameo.
MARAMEO: BuonaseVa.
SANTORO: Smemoranda può iniziare.
Cessata la musicona invadente di Nicola Piovani.
SANTORO: Veniamo subito ai nostri ospiti: Roberto Sancrispino, fondatore del portale SancriSpia.
SANCRISPINO: Saluti e baci. Te potevi mettere la cravatta, a Miche’.
SANTORO: Saranno anche affaracci miei. Salutiamo il misantropo Filippo Stracci, anche lui finito nell’occhio del ciclone a causa dei telefonini.
STRACCI: Non ricambio i vostri saluti: io odio l’umanità.
SANTORO: Dalle acque lustrali di Fiuggi: Alessandra Mussolini!
ALESSANDRA MUSSOLINI: Santoro, io bevo solo Mangiatorella! Quanto mi dispiace per Apache, l’ho tenuto in braccio quel pupo. Che combini, cocco bello!
SANCRISPINO: Cocco bello un par de ciufoli. Io so che il La Russa figlio ha ingerito quattro pasticche di Eptagog, meglio noto come il “nettare di Priapo”.
SANTORO: Chi te l’ha rivelato? Le fonti?
SANCRISPINO: Il generale in pensione Adelfio Merumeci; ha compiuto da poco cent’anni ma è ancora lucido come il pavimento de mi’ zia Mariuccia. Abbiamo discusso anche del recente colpo di stato nello stato libero del Wakanda. Interessa a quarcheduno?
SANTORO: Ehm… No. Qui si fa solo pettegolezzo politico di infimo rango. Invidio la tua posatezza, Roberto.
SANCRISPINO: Merito degli Arbre Magique giamaicani che mi passa l’ambasciata britannica.
STRACCI: Un ventenne non ha bisogno di ingurgitare pillole e beveroni per ottenere gratificazione sessuale. Io ho superato il mezzo secolo e ciononostante sono in grado di ingravidare un pullman di t…
SANTORO: Stracci, non metto in dubbio la sua virilità però cerchiamo di mantenerci entro il recinto del buon gusto.
ALESSANDRA MUSSOLINI: Chi si loda si imbroda, caro Filippo. Mio nonno faceva l’amore con la figlia del dottore nelle cascate di Monte Gelato, e non ha mai accusato una défaillance.
STRACCI: Portami tua figlia, vecchia ciabatta squadrista!
SANTORO: Stracci, la richiamo all’ordine! Alessandra, non divaghiamo. Poi il dottore si ammalò?
ALESSANDRA MUSSOLINI: Per carità, io ho il terrore delle malattie! Mi rivolgo ai giovani in ascolto: state lontani dal Vizio, altrimenti diventate come Stracci. Mia nonna Rachele ai suoi figli la sera preparava la camomilla e i biscotti all’olio di ricino.
SANTORO: (Come in trance) O....
Sgomento nel pubblico
SANCRISPINO: Che te metti a canta’, a Miche’?
SANTORO: O…
ALESSANDRA MUSSOLINI: Dai falla finita e cantace sta lagna: “O partigiano portami via…”
SANTORO: (
Rullo di tamburi) Ob-la-di, ob-la-da life goes on …PUBBLICO: BRAVOOO!!!!! CLAP CLAP CLAP
SANTORO: Grazie, siete fantastici. Io sono cresciuto a pane, caciocavallo e Beatles.
MARAMEO: Ci stava anche “Occhi di gatto”.
SANTORO: Non esaltiamo i ladri, altrimenti Travaglio mi tortura. Beatrice, chi è venuto a trovarci stasera?
MARAMEO: Lo psicologo PiVletti.
SANCRISPINO: Me so fatto un tribbale per l'occasione. Ve interessa?
SANTORO: No, solo io posso monopolizzare l’attenzione. Pirletti, le cedo il microfono.
PIRLETTI: Buonasera. La difesa opina che il raptus del La Russa junior è stato indotto dalla "Dissacratio penis": la ragazza ha irriso le sue dimensioni.
SANTORO: Perbacco! E allora?
PIRLETTI: Sennonché questo è semplicemente impossibile, giacché i meridionali sono mediamente piuttosto ben dotati.
SANTORO: (Visibilmente compiaciuto) Da meridionale posso confermare.
MARAMEO: (Delusa e indignata) Ma Michele… E il MeeToo?
SANTORO: Infatti Mee Tu, mica Mee Io. Chetati Beatrice, fai pavlare gli ospiti e ubbidisci al tuo Dante.
STRACCI: Signor Pirletti, lei è andato in giro a misurare le scimitarre dei meridionali?
SANTORO: Stracci, non faccia lo spiritoso e pensi alla sua Durlindana. I linguacciuti sono malvisti nelle mie trasmissioni.
SANCRISPINO: Ma accanna tutto e fatte un tatuaggio pure tu, Filì. E già che ci sei fatte pure na vita.
SANTORO: (Confidenziale) Vedo che porti due splendide fedine da super felino.
SANCRISPINO: Te piacciono, Miche’? Il look mi è indispensabile come l’aria.
STRACCI: Super coniglio, ti sfido a duello a Call of Duty: Modern Warfare.
SANCRISPINO: Filippino, guarda che sul tuo conto so vita, morte e miracoli.
SANTORO: Stop! Ci colleghiamo con Montecitorio dove vegeta il nostro Sandro “Scottex” Ruotolo.
RUOTOLO: La Meloni non è arrivata… GIORGI… MELONAKSCPVASV…
SANTORO: E’ saltato il collegamento. Chiedo scusa ai telespettatori, ma i miei talk show sono genuini e onesti, a basso costo.
STRACCI: Beh, ti pagano giusto due euro…
SANTORO: Mi pagano sant’oro quanto peso. Anzi, avevamo pensato di mostrare il plastico, o meglio la bambola gonfiabile per riprodurre il presunto stupro. Vespa ci fa un baffo, anzi una pippa.
ALESSANDRA MUSSOLINI: Ragazze non la date, incrociate le gambe. Seguite il mio consiglio, io c’ho una certa età, posso essere la zia d’Italia. Una volta in metropolitana un giapponese mi ha palpata: ancora ‘sta a scappà!
SANTORO: Attenzione, l’ex onorevole Mussolini vuole fare un appello.
ALESSANDRA MUSSOLINI: Ragazze, nella borsetta mettete sempre i profilattici, un doppio tacco deluxe di riserva e lo spray all'aglio, olio di ricino e peperoncino che piace tanto a zia Sofia.
SANTORO: Sante parole, Alessandra. Abbiamo al telefono lo scrittore Antonio Illuminati, autore di “Du(re)x, oratoria e andrologia del Ventennio”.
ALESSANDRA MUSSOLINI: E sentiamo che dice ‘sto frescone.
SANTORO: Antonio, il tuo saggio si rifà a Eros e Priapo di Carlo Emilio Gadda. C’entra qualcosa col caso La Russa?
ILLUMINATI: A dire il vero no. Però, già che ci sono, posso impapocchiare quattro fesserie per ammazzare il tempo.
ALESSANDRA MUSSOLINI: Vi avverto: mio nonno non ha lasciato figli illegittimi. Possino cecamme!
SANTORO: Vai Antonio, adoro la Tv verità servita ben calda.
FINE