♫
Sta sullo stomaco, Gassmàn
È più di “Zoro”, Gassmàn
RAPINATORE: Dammi l'incasso sennò spacco bottilia e ammasso familia.
GASSMAN: Bravo, vedo che lei indossa ancora la mascherina. La coscienza civile è moneta rara in questo paese di me.... (il rapinatore si dilegua)
FARMACISTA: …in questo paese di mentecatti come lei! Quel malvivente mi ha soffiato la bellezza di 1500 €! E non indossava la mascherina, ma il passamontagna!!
Ma quanto cavilla, Gassmàn
Accanto all'abitazione del nostro eroe, una compagnia filodrammatica mette in scena Il giardino dei ciliegi di Cechov.
VOCE DI UN ATTORE: "Da noi, in Russia, per il momento sono in pochi a lavorare. Si definiscono intelligenty, studiano male, non sanno leggere sul serio, non muovono un dito, di scienza sanno solo blaterare. Sono tutti seri, hanno tutti visi compunti, non parlano che di problemi fondamentali, di filosofia, e intanto, sotto gli occhi di tutti, gli operai fanno la fame, dormono senza cuscini, fino a trenta, quaranta in una stessa stanza… È chiaro che tutti i nostri bei discorsi servono solo a gettare fumo negli occhi a noi stessi e agli altri."
GASSMAN: Co… co… cosa sento…!? (Guarda da dietro le tende del finestrone) Putinisti... Io la odio questa gente.
MUGLIERA: Ma amore, tua madre è russa.
GASSMAN: Franco-russa, precisiamo. Popolo di barbari fascisti… e comunisti!
MUGLIERA: Mi hai detto che tuo nonno era un ufficiale dell’Armata Bianca di Denikin.
GASSMAN: Silenzio, telefono al 113.. Ehm… Pronto, Polizia? Vorrei denunciare dei pericolosi collaborazionisti putiniani.
MUGLIERA: (a parte) Non-ne-posso-più!
♫
È un piantagrane, Gassmàn
Sa solo censurare, Gassmàn ♫
GASSMAN: Cara, ho trovato un teschio di piccione in giardino. Secondo me si tratta di un serial killer.
MUGLIERA: Ma gli assassini seriali mica ammazzano gli animali. Sarà stato Pallino, il gatto.
GASSMAN: Ma quale Pallino! I serial killer si divertono a torturare e ad accoppare piccoli animali. L’ho letto in un libro di Massimo Panozzi. Più tardi chiamo la polizia: voglio sporgere una denuncia contro ignoti.
♫
Tormenta il figlio, Gassmàn
è un delatore, Gassmàn ♫
GASSMAN: Non voglio sentire storie! Domani andrai a scuola con il distintivo dell'OMS all’occhiello.
FIGLIO: Ma papà, nel 2021 mi hai fatto fare l’esame di terza media con lo scafandro da palombaro! Che vergogna… (piange)
GASSMAN: E con ciò? La prudenza non è mai troppa. I prof. sono dei gran cialtroni lavativi; io ne so qualcosa, ne ho interpretato uno per la Rai. Favorire il nome dei tuoi insegnanti, voglio citarli in giudizio.
♫Che tirannello Gassmàn
Non dà mai requie, Gassmàn
È un padre padrone, Gassmàn♫
GASSMAN: Guarda Biden, che forza d'animo. Ricorda Roosevelt. (Biden cade rovinosamente)
FIGLIO: Beh insomma... a me ricorda Beavis e Butthead.
GASSMAN: Zitto, non contraddire tuo padre! Stasera a letto senza cena!
MUGLIERA: Ma caro…
GASSMAN: Caro cosa? Mi hai partorito un piccolo negazionista. Quello tra un paio d’anni vota Forza Nuova.
MUGLIERA: Suvvia, tesoro, ha solamente sedici anni…
GASSMAN: E che vuol dire? Mio papà a venti ascoltava sempre Radio Londra, in compagnia di Anna Proclemer.
MUGLIERA: Eh capirai...
♫
È un gran fanatico, Gassmàn
Rimane solo, Gassmàn ♫
FIGLIO: Ma papà! Hai fatto transennare il nostro ombrellone come nel 2021!
GASSMAN: I denti di drago ci metto! Non voglio novax tra i piedi, tutto qui. Dimmi piuttosto cosa leggi.
FIGLIO: (sorridendo fiducioso) “Le vite degli uomini illustri” di Plutarco. Sai, devo recuperare in greco...
(Gassmàn glielo scippa di mano e lo strappa)
FIGLIO: Ma papà!? L’avevo preso in prestito dalla biblioteca di quartiere!
GASSMAN: Figlio snaturato! Ecco, leggi questi: i Protocolli dei Savi novax di Roberto Burroni… l'autobiografia di Soros… l'opera omnia di Klaus Schwab. Oppure il ricettario napoletano di Saviano, eh?
MUGLIERA: Alessandro, adesso basta!!! Hai fatto vaccinare pure Pallino, e da quel giorno il gatto non miagola più: abbaia!
GASSMAN: Che gridi tu, di che ti impicci? Non lo sai che gli animali domestici possono trasmettere il Covid19?
MUGLIERA: Tu sei malato… non avvicinarti eh… Ti sei fatto tatuare la faccia di Bill Gates sulla spalla sinistra.
GASSMAN: Io ti rovino! Ti denuncio alle autorità competenti!!
MUGLIERA: Io ti lascio. Scegli: o me o il vaccino.
VICINA D’OMBRELLONE: Cara signora, fossi in lei prenderei seri provvedimenti.
GASSMAN: Lei chi è? Ma che bell'occhio malarico che ha… Fatto il tampone?
PALLINO: BAU BAU BAU BAU!!! WOOOFFFF… ARF ARF ARF BAUUUUUU!!!!
GASSMAN: Diletto papà, sono rimasto solo contro i populisti.
(avvia il registratore)
VOCE DEL PADRE VITTORIO:
ti sien come il fruscìo che fan le foglie
È più di “Zoro”, Gassmàn
È un super pirla, Gassmàn ♫
Dal farmacista.
RAPINATORE: Dammi l'incasso sennò spacco bottilia e ammasso familia.
GASSMAN: Bravo, vedo che lei indossa ancora la mascherina. La coscienza civile è moneta rara in questo paese di me.... (il rapinatore si dilegua)
FARMACISTA: …in questo paese di mentecatti come lei! Quel malvivente mi ha soffiato la bellezza di 1500 €! E non indossava la mascherina, ma il passamontagna!!
♫ Che faccia tosta, Gassmàn
Ma quanto cavilla, Gassmàn
Denuncia i vicini, Gassmàn ♫
Accanto all'abitazione del nostro eroe, una compagnia filodrammatica mette in scena Il giardino dei ciliegi di Cechov.
VOCE DI UN ATTORE: "Da noi, in Russia, per il momento sono in pochi a lavorare. Si definiscono intelligenty, studiano male, non sanno leggere sul serio, non muovono un dito, di scienza sanno solo blaterare. Sono tutti seri, hanno tutti visi compunti, non parlano che di problemi fondamentali, di filosofia, e intanto, sotto gli occhi di tutti, gli operai fanno la fame, dormono senza cuscini, fino a trenta, quaranta in una stessa stanza… È chiaro che tutti i nostri bei discorsi servono solo a gettare fumo negli occhi a noi stessi e agli altri."
GASSMAN: Co… co… cosa sento…!? (Guarda da dietro le tende del finestrone) Putinisti... Io la odio questa gente.
MUGLIERA: Ma amore, tua madre è russa.
GASSMAN: Franco-russa, precisiamo. Popolo di barbari fascisti… e comunisti!
MUGLIERA: Mi hai detto che tuo nonno era un ufficiale dell’Armata Bianca di Denikin.
GASSMAN: Silenzio, telefono al 113.. Ehm… Pronto, Polizia? Vorrei denunciare dei pericolosi collaborazionisti putiniani.
MUGLIERA: (a parte) Non-ne-posso-più!
♫
Non sa tacere, Gassmàn
È un piantagrane, Gassmàn
Sa solo censurare, Gassmàn ♫
Di ritorno dalla corsetta.
GASSMAN: Cara, ho trovato un teschio di piccione in giardino. Secondo me si tratta di un serial killer.
MUGLIERA: Ma gli assassini seriali mica ammazzano gli animali. Sarà stato Pallino, il gatto.
GASSMAN: Ma quale Pallino! I serial killer si divertono a torturare e ad accoppare piccoli animali. L’ho letto in un libro di Massimo Panozzi. Più tardi chiamo la polizia: voglio sporgere una denuncia contro ignoti.
♫
Ma quant'è forte, Gassmàn
Tormenta il figlio, Gassmàn
è un delatore, Gassmàn ♫
Pomeriggio in famiglia.
GASSMAN: Non voglio sentire storie! Domani andrai a scuola con il distintivo dell'OMS all’occhiello.
FIGLIO: Ma papà, nel 2021 mi hai fatto fare l’esame di terza media con lo scafandro da palombaro! Che vergogna… (piange)
GASSMAN: E con ciò? La prudenza non è mai troppa. I prof. sono dei gran cialtroni lavativi; io ne so qualcosa, ne ho interpretato uno per la Rai. Favorire il nome dei tuoi insegnanti, voglio citarli in giudizio.
♫Che tirannello Gassmàn
Non dà mai requie, Gassmàn
È un padre padrone, Gassmàn♫
Cena davanti al Tg1.
GASSMAN: Guarda Biden, che forza d'animo. Ricorda Roosevelt. (Biden cade rovinosamente)
FIGLIO: Beh insomma... a me ricorda Beavis e Butthead.
GASSMAN: Zitto, non contraddire tuo padre! Stasera a letto senza cena!
MUGLIERA: Ma caro…
GASSMAN: Caro cosa? Mi hai partorito un piccolo negazionista. Quello tra un paio d’anni vota Forza Nuova.
MUGLIERA: Suvvia, tesoro, ha solamente sedici anni…
GASSMAN: E che vuol dire? Mio papà a venti ascoltava sempre Radio Londra, in compagnia di Anna Proclemer.
MUGLIERA: Eh capirai...
♫
Si pavoneggia, Gassmàn
È un gran fanatico, Gassmàn
Rimane solo, Gassmàn ♫
Sulle dorate spiagge di Capalbio.
FIGLIO: Ma papà! Hai fatto transennare il nostro ombrellone come nel 2021!
GASSMAN: I denti di drago ci metto! Non voglio novax tra i piedi, tutto qui. Dimmi piuttosto cosa leggi.
FIGLIO: (sorridendo fiducioso) “Le vite degli uomini illustri” di Plutarco. Sai, devo recuperare in greco...
(Gassmàn glielo scippa di mano e lo strappa)
FIGLIO: Ma papà!? L’avevo preso in prestito dalla biblioteca di quartiere!
GASSMAN: Figlio snaturato! Ecco, leggi questi: i Protocolli dei Savi novax di Roberto Burroni… l'autobiografia di Soros… l'opera omnia di Klaus Schwab. Oppure il ricettario napoletano di Saviano, eh?
MUGLIERA: Alessandro, adesso basta!!! Hai fatto vaccinare pure Pallino, e da quel giorno il gatto non miagola più: abbaia!
GASSMAN: Che gridi tu, di che ti impicci? Non lo sai che gli animali domestici possono trasmettere il Covid19?
MUGLIERA: Tu sei malato… non avvicinarti eh… Ti sei fatto tatuare la faccia di Bill Gates sulla spalla sinistra.
GASSMAN: Io ti rovino! Ti denuncio alle autorità competenti!!
MUGLIERA: Io ti lascio. Scegli: o me o il vaccino.
VICINA D’OMBRELLONE: Cara signora, fossi in lei prenderei seri provvedimenti.
GASSMAN: Lei chi è? Ma che bell'occhio malarico che ha… Fatto il tampone?
PALLINO: BAU BAU BAU BAU!!! WOOOFFFF… ARF ARF ARF BAUUUUUU!!!!
La solitudine della sera.
GASSMAN: Diletto papà, sono rimasto solo contro i populisti.
(avvia il registratore)
VOCE DEL PADRE VITTORIO:
Fresche le mie parole ne la sera
ti sien come il fruscìo che fan le foglie
del gelso ne la man di chi le coglie…
FINE