Il miliardario Bill Waits ha deciso di sostituire il Presidente della Repubblica italiana in carne e ossa con un robot umanoide fornito di AI. Così, per valutare le capacità di Sergio Mattarella, istituisce una commissione composta da due prof., uno della Bocconi e uno della Luiss. Riuscirà il nostro eroe a conservare il posto?

PROF. BOCCONI: La ragione per cui l'abbiamo convocata è che lei, Mattarella Sergio, è una persona mediocre. Ma che dico mediocre: lei è la quintessenza della mediocrità. Abbiamo avuto modo di vagliare un vasto florilegio delle sue allocuzioni insulse. Com’è che ha affermato l’altro giorno? “Lo sport vero antidoto a violenza…”

MATTARELLA: (sorride sornione) Beh veramente…

PROF. LUISS: Ma che te ridi!? Piuttosto sforzati di essere originale se vuoi restare in carica. Daje, su.

MATTARELLA: Dunque… gli africani hanno il ritmo nel sangue… ehm… Non ci sono più le mezze stagioni!

PROF. BOCCONI: Tutto qui? Troppo compassato.

PROF. LUISS: A’ Mattare’, concentrati e lavora sulle sfumature. Così pare di leggere il calendario di Frate Indovino.

MATTARELLA: (sorride sornione) Signori… sto solo riscaldandomi. (smette di ridere di fronte all'espressione di glaciale impassibilità della commissione)

PROF. BOCCONI: Allora?

MATTARELLA: I bambini sono la gioia dei genitori.

PROF. LUISS: Già sentito.

PROF. BOCCONI: Costrutto vieto. Nauseabonda retorica mammista.

PROF. LUISS: A Mattare’, descrivici un po’ la tua città d'origine, Castellammare del Golfo. Famo er natio borgo selvaggio.

MATTARELLA: Castellammare del Golfo è una ridente cittadina che sorge…

PROF. BOCCONI: (scuotendo la testa in segno di disapprovazione) Non poteva esordire in maniera peggiore. Lei è proprio una me… mediocrità.

PROF. LUISS: Così lo intimorisci. Dicce qualcosa di politico.

MATTARELLA: Lo sforzo congiunto dei padri costituenti volto a cementare… no eh. Il dialogo è l'essenza della democrazia, sissignore!

PROF. LUISS: (ghigna perfido) Ma che ce stai a cojona’?

MATTARELLA: (affranto, quasi rassegnato) La mafia è un’orrenda piaga sociale...

PROF. BOCCONI: Basta, cacciatelo via!!

MATTARELLA: No, aspettate, non potete rovinarmi! Vi recito un bel monito alle Camere, eh?

PROF. LUISS: Sentiamo…

MATTARELLA: Onorevoli colleghi… Il patrimonio artistico è un bene prezioso!

PROF. BOCCONI: Bocciato! Torni a settembre, più preparato e… transumanizzato!

MATTARELLA: Ma non potete farmi questo!

PROF. LUISS: Se po’ fa', se po’ fa'.

PROF. BOCCONI: O lei si fa impiantare la protesi o finisce dritto a vendere frutta e ortaggi al mercato della Vucciria.

PROF. LUISS: Stamme a senti’ a’ Mattare’… fatti travasare sto milione di giga e ti levi il pensiero. Pure io me voglio fa’ trapiantare il programma edilizia & ingegneria; così posso sovrintendere il restauro della mia villa di Ostia e pagare solo la manodopera, giusto quattro muratori rumeni.

MATTARELLA: (disperato) Allora che faccio, divento una sorta di cyborg?

PROF. LUISS: E la soluzione migliore, fidati. Così me pari Catalano di Quelli della notte. E’ un semplice intervento neurologico, stai tranquillo.

UNA SETTIMANA DOPO

(Mattarella comunica a una giovane informatica quali nozioni intende farsi impiantare)

INFORMATICA: Che onore Presidente… sa che da vicino somiglia a Fabrizio Bentivoglio?

MATTARELLA: La ringrazio, figliola.

INFORMATICA: Installiamo Encarta 2023?

MATTARELLA: Faccia lei, signorina.

INFORMATICA: Su con la vita, Presidente! Le inserisco le migliori battute di Panariello, le citazioni di Pippo Baudo… et voilà.

MATTARELLA: La prego, eviti gli aforismi di Andreotti.

INFORMATICA: Non si preoccupi. Karl Kraus e Oscar Wilde assortiti?

MATTARELLA: (annuisce con la testa, svagato) Non dimentichi la musica, classica e leggera.

INFORMATICA: Fatto. Gradisce qualche discografia in particolare?

MATTARELLA: Si, Peppino di Capri e gli Alunni del Sole.

INFORMATICA: Ah però... La facevo più un tipo da Franco Battiato. Autori stranieri?

MATTARELLA: I Gipsy Kings.

INFORMATICA: Discipline sportive, hobby?

MATTARELLA: (fissando la ragazza con occhi vitrei) Vorrei imparare a giocare a hockey e a suonare l’ukulele.


FINE (?)

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