Partecipano: Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sostenibili; Lanfranco Carpediem, avvocato, esoterista e massone; Aleardo Checca Licaone, divulgatore e massone. (s)Modera: Lola Decerebral, giornalista e scrittrice.
DECEREBRAL: Voglio esordire dichiarando la mia jihad personale al maschio tossico occidentale.
SALVINI: Ciumbia!
DECEREBRAL: Ma tu sei queer o gender fluid?
SALVINI: Io propendo più per il marshmallow, grazie.
CARPEDIEM: A nome di chi parla, gentile signorina? Venendo alla jihad da Lei arbitrariamente dichiarata, posso dirle che io conosco abbastanza bene la situazione palestinese…
DECEREBRAL: Attento fascio, non ci metto niente a sputarti in faccia!
SALVINI: Questa battuta non mi è nuova.
CARPEDIEM: Lei sembra la solita svampita levantina che viene in Italia a fottersi i soldi. Comunque: sutor, ne ultra crepidam.
SALVINI: Come Lanfranco, Lex Luthor? L'antagonista di Superman? A me stava simpatico, con o senza crepes.
CARPEDIEM: Onorevole ministro, se guardiamo la simbologia dei fumetti di Superman notiamo la ricorrenza del numero 9 e del dio serpente Djamballà.
SALVINI: Come come come… la ciambella? Con la glassa alla nocciola. Usti che bontà!
DECEREBRAL: Il serpente è il simbolo fallico per eccellenza, e in quanto tale maschilista. L’avevo capito che eri un ciccione fautore del patriarcato assassino.
CARPEDIEM: Lei manca di tatto, signorina…
CHECCA LICAONE: Matteo, ma pensi sempre a mangiare? E i diritti degli omosessuali calpestati dalle tirannie come l’Iran possono attendere, vero? Noi europei e occidentali siamo il non plus ultra della civiltà!!!
SALVINI: Ah si si si, come hai detto tu, svelto multipower... Dio benedica la lavastoviglie, schiaffi tutto dentro e chi si è visto si è visto.
DECEREBRAL: I detersivi inquinano. Siete maschilisti tossici privi di coscienza ambientale!
SALVINI: Azzo… Inquinano ma fanno miracoli: una volta mio cugino ha messo una rana morta dentro un bicchiere pieno di Dash liquido, e la rana è resuscitata.
CHECCA LICAONE: Vergogna, subumani retrogradi medievali!!! Proprio ieri ricorreva l’anniversario del martirio di Giordano Bruno, condannato al rogo dalla teocrazia oscurantista papalina!
CARPEDIEM: Non era propriamente un martire, caro Aleardo…
SALVINI: Bruno Giordano chi, il centravanti del Napoli di Maradona? Uela! È morto bruciato? Eh si sa, gli incidenti domestici…
CARPEDIEM: Non Bruno Giordano (mio amico e cliente), bensì Giordano Bruno, un frate eretico…
SALVINI: Un calciatore che si è fatto frate? Un frate erotico poi… eheheh. Anche io da piccolo volevo diventare prete. Avevo delle crisi mistiche, tanto che una volta mi misi a tifare Cremonese per un mese intero.
CHECCA LICAONE: Un’onta inemendabile per la Chiesa cattolica. Mica come i civili protestanti che giustiziavano solamente le streghe populiste. Chi brucia gli uomini è destinato a bruciare i libri, soleva ripetere Novalis.
SALVINI: Novalis? No, grazie, la mia compagna usa solo cosmetici Garnier.
CARPEDIEM: Era il contrario, e poi la citazione appartiene a Heine. Comunque concordo, caro Aleardo, non bisogna distruggere i libri. Altrimenti finiamo in una distopia stile Fahrenheit 451.
SALVINI: Farina cosa? Io da adolescente non mi perdevo una puntata di Beverly Hills 90210.
DECEREBRAL: Siete proprio degli inutili stronzi patriarcali!
CARPEDIEM: Guardi lei è una maleducata, io adesso mi alzo e me ne vado!
CHECCA LICAONE: Ti seguo in segno di solidarietà, Lanfranco. Sta palestinese puzzolente non l’ho mai sofferta!
SALVINI: Signorina, siamo rimasti noi due soli. Cosa fa stasera?
DECEREBRAL: Fai tenerezza con il tuo corteggiamento da studentello. Io ho infranto il soffitto di cristallo. Sei peggio di Weinstein. Ti saluto, bello!
SALVINI: Ma no, signorina, aspetti! Che bisogno c’è del soffitto di cristallo? A casa mia c’è il parquet in legno siberiano donatomi da Lavrov! E poi non conosco questo signor Frankenstein…!
DECEREBRAL: Voglio esordire dichiarando la mia jihad personale al maschio tossico occidentale.
SALVINI: Ciumbia!
DECEREBRAL: Ma tu sei queer o gender fluid?
SALVINI: Io propendo più per il marshmallow, grazie.
CARPEDIEM: A nome di chi parla, gentile signorina? Venendo alla jihad da Lei arbitrariamente dichiarata, posso dirle che io conosco abbastanza bene la situazione palestinese…
DECEREBRAL: Attento fascio, non ci metto niente a sputarti in faccia!
SALVINI: Questa battuta non mi è nuova.
CARPEDIEM: Lei sembra la solita svampita levantina che viene in Italia a fottersi i soldi. Comunque: sutor, ne ultra crepidam.
SALVINI: Come Lanfranco, Lex Luthor? L'antagonista di Superman? A me stava simpatico, con o senza crepes.
CARPEDIEM: Onorevole ministro, se guardiamo la simbologia dei fumetti di Superman notiamo la ricorrenza del numero 9 e del dio serpente Djamballà.
SALVINI: Come come come… la ciambella? Con la glassa alla nocciola. Usti che bontà!
DECEREBRAL: Il serpente è il simbolo fallico per eccellenza, e in quanto tale maschilista. L’avevo capito che eri un ciccione fautore del patriarcato assassino.
CARPEDIEM: Lei manca di tatto, signorina…
CHECCA LICAONE: Matteo, ma pensi sempre a mangiare? E i diritti degli omosessuali calpestati dalle tirannie come l’Iran possono attendere, vero? Noi europei e occidentali siamo il non plus ultra della civiltà!!!
SALVINI: Ah si si si, come hai detto tu, svelto multipower... Dio benedica la lavastoviglie, schiaffi tutto dentro e chi si è visto si è visto.
DECEREBRAL: I detersivi inquinano. Siete maschilisti tossici privi di coscienza ambientale!
SALVINI: Azzo… Inquinano ma fanno miracoli: una volta mio cugino ha messo una rana morta dentro un bicchiere pieno di Dash liquido, e la rana è resuscitata.
CHECCA LICAONE: Vergogna, subumani retrogradi medievali!!! Proprio ieri ricorreva l’anniversario del martirio di Giordano Bruno, condannato al rogo dalla teocrazia oscurantista papalina!
CARPEDIEM: Non era propriamente un martire, caro Aleardo…
SALVINI: Bruno Giordano chi, il centravanti del Napoli di Maradona? Uela! È morto bruciato? Eh si sa, gli incidenti domestici…
CARPEDIEM: Non Bruno Giordano (mio amico e cliente), bensì Giordano Bruno, un frate eretico…
SALVINI: Un calciatore che si è fatto frate? Un frate erotico poi… eheheh. Anche io da piccolo volevo diventare prete. Avevo delle crisi mistiche, tanto che una volta mi misi a tifare Cremonese per un mese intero.
CHECCA LICAONE: Un’onta inemendabile per la Chiesa cattolica. Mica come i civili protestanti che giustiziavano solamente le streghe populiste. Chi brucia gli uomini è destinato a bruciare i libri, soleva ripetere Novalis.
SALVINI: Novalis? No, grazie, la mia compagna usa solo cosmetici Garnier.
CARPEDIEM: Era il contrario, e poi la citazione appartiene a Heine. Comunque concordo, caro Aleardo, non bisogna distruggere i libri. Altrimenti finiamo in una distopia stile Fahrenheit 451.
SALVINI: Farina cosa? Io da adolescente non mi perdevo una puntata di Beverly Hills 90210.
DECEREBRAL: Siete proprio degli inutili stronzi patriarcali!
CARPEDIEM: Guardi lei è una maleducata, io adesso mi alzo e me ne vado!
CHECCA LICAONE: Ti seguo in segno di solidarietà, Lanfranco. Sta palestinese puzzolente non l’ho mai sofferta!
SALVINI: Signorina, siamo rimasti noi due soli. Cosa fa stasera?
DECEREBRAL: Fai tenerezza con il tuo corteggiamento da studentello. Io ho infranto il soffitto di cristallo. Sei peggio di Weinstein. Ti saluto, bello!
SALVINI: Ma no, signorina, aspetti! Che bisogno c’è del soffitto di cristallo? A casa mia c’è il parquet in legno siberiano donatomi da Lavrov! E poi non conosco questo signor Frankenstein…!
SIPARIO