D'Annunzio: Taci. Su le soglie del bosco non odo...
Sgarbi: Ma stai zitto tu, che non sai niente! Nulla sai!!
D: Viva San Giorgio armato! Viva la giusta guerra! Viva la più grande Italia!
D: O Tripoli, città di fellonìa, tu proverai se Roma abbia calcagna di bronzo e se il suo giogo ferreo sia.
S: Tu sei esattamente come Giosué Carducci, fai della retorica insopportabile. Hai guadagnato un sacco di soldi con i tuoi libri di merda, non rompere i coglioni!
D: Ella avrebbe anche potuto elevare il suo prezzo a un'altezza straordinaria…
S: Sai quanto è costato il cesso del Vittoriale!? 170 milioni di lire [degli anni trenta NdR], per un monumento a un culattone abruzzese!!!
D: Piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri …
S: Neanche il tetto hanno terminato! Architetti ladri!!!
D: Una gravità funebre era in ogni cosa. Quel bimbo pareva già un morticino, nella sua lunga camicia bianca.
S: E parli solo di morti! Perché ti servono i morti, per far finta di essere vivo!!
D: Io ho quel che ho donato…
S: Se ti manca il denaro è perché lo hai bruciato per arredare la Capponcina: un cacatoio di merda!!
D: Giolitti? Un vecchio boia labbrone a capo di un pugno di ruffiani.
S: Ma lascia perdere... era boia labbrone anche prima, quando ti hanno eletto senatore del Regno! Bugiardo! Falsario!! Ti hanno eletto!!!
D: Dobbiamo noi riconoscere il gran dogma dell’Ottantanove, aprire i portici dei nostri cortili all’aura popolare, coronar di lumi i nostri balconi di travertino nelle feste dello Stato, diventar soci dei banchieri ebrei, esercitar la nostra piccola parte di sovranità riempiendo la scheda del voto coi nomi dei nostri mezzani, dei nostri sarti, dei nostri cappellai, dei nostri calzolai, dei nostri usurai e dei nostri avvocati?
S: E che vuol dire? Quindi se uno è borghese non può fare politica. Sono tutte stronzate, questi qui non usano la testa. E dicono tutti le stesse cose: lui, Papini, Nietzsche. Nietzsche, che è morto pazzo e povero, vuole incatenare la borghesia. Ma dove vuole incatenarla? Se uno è borghese e capace, va candidato! MA QUESTI VOGLIONO DEI NOBILI COGLIONI COME LORO! VOGLIONO DEI FINTI NOBILI COME LUI!!
D: Marinetti è un cretino fosforescente.
S: E allora diciamo che Pirandello non capisce niente, che Puccini è un incapace, che Benedetto Croce non vale nulla! Vale lui, che non ha mai fatto un cazzo in vita sua!! Capra ignorante!!!
D: Eja Eja, Alalà!
S: Ma che cazzo di motto è Eja Eja, Alalà!? Eja Eja il buco del culo!!
D: Nel gran fuoco del vespro ei s'allontana. Si dilegua ne' fiammei orizzonti…
Sgarbi: Ma stai zitto tu, che non sai niente! Nulla sai!!
D: Viva San Giorgio armato! Viva la giusta guerra! Viva la più grande Italia!
S: Hai preso i soldi dagli inglesi! PAGATO, PAGATO, PAGATO, restituisci i soldi, PAGATO, PAGATO, PAGATO, NAZIONALISTA PAGATO, PAGATO, PAGATO, PAGATO! Liala no, lei è gratis! Studia la storia dell'Arte, invece di pensare alla guerra!
D: O Tripoli, città di fellonìa, tu proverai se Roma abbia calcagna di bronzo e se il suo giogo ferreo sia.
S: Tu sei esattamente come Giosué Carducci, fai della retorica insopportabile. Hai guadagnato un sacco di soldi con i tuoi libri di merda, non rompere i coglioni!
D: Ella avrebbe anche potuto elevare il suo prezzo a un'altezza straordinaria…
S: Sai quanto è costato il cesso del Vittoriale!? 170 milioni di lire [degli anni trenta NdR], per un monumento a un culattone abruzzese!!!
D: Piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri …
S: Neanche il tetto hanno terminato! Architetti ladri!!!
D: Una gravità funebre era in ogni cosa. Quel bimbo pareva già un morticino, nella sua lunga camicia bianca.
S: E parli solo di morti! Perché ti servono i morti, per far finta di essere vivo!!
D: Io ho quel che ho donato…
S: Se ti manca il denaro è perché lo hai bruciato per arredare la Capponcina: un cacatoio di merda!!
D: Giolitti? Un vecchio boia labbrone a capo di un pugno di ruffiani.
S: Ma lascia perdere... era boia labbrone anche prima, quando ti hanno eletto senatore del Regno! Bugiardo! Falsario!! Ti hanno eletto!!!
D: Dobbiamo noi riconoscere il gran dogma dell’Ottantanove, aprire i portici dei nostri cortili all’aura popolare, coronar di lumi i nostri balconi di travertino nelle feste dello Stato, diventar soci dei banchieri ebrei, esercitar la nostra piccola parte di sovranità riempiendo la scheda del voto coi nomi dei nostri mezzani, dei nostri sarti, dei nostri cappellai, dei nostri calzolai, dei nostri usurai e dei nostri avvocati?
S: E che vuol dire? Quindi se uno è borghese non può fare politica. Sono tutte stronzate, questi qui non usano la testa. E dicono tutti le stesse cose: lui, Papini, Nietzsche. Nietzsche, che è morto pazzo e povero, vuole incatenare la borghesia. Ma dove vuole incatenarla? Se uno è borghese e capace, va candidato! MA QUESTI VOGLIONO DEI NOBILI COGLIONI COME LORO! VOGLIONO DEI FINTI NOBILI COME LUI!!
D: Marinetti è un cretino fosforescente.
S: E allora diciamo che Pirandello non capisce niente, che Puccini è un incapace, che Benedetto Croce non vale nulla! Vale lui, che non ha mai fatto un cazzo in vita sua!! Capra ignorante!!!
D: Eja Eja, Alalà!
S: Ma che cazzo di motto è Eja Eja, Alalà!? Eja Eja il buco del culo!!
D: Nel gran fuoco del vespro ei s'allontana. Si dilegua ne' fiammei orizzonti…
S: Ma stai zitto… Ma insomma spegniti un po’!