Sta facendo discutere la notizia di quella famiglia finlandese che leva i figli da scuola dicendo peste e corna della scuola pubblica italiana. Ovviamente diventiamo patriottici laddove non dovremmo esserlo. La scuola statale italiana fa obiettivamente schifo.
Abbiamo avuto un passato scolastico glorioso, tra i migliori d'Europa. E non solo sotto il fascismo per via del ministro Giovanni Gentile. Anche prima: ricordo che il primo Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia fu Francesco De Sanctis, illustre critico letterario. La lotta all'analfabetismo condotta dai primi governi unitari fu serrata. Il "Cuore" di Edmondo De Amicis è uno specchio. Certo, era tutto viziato da una certa retorica ideologica (risorgimentale prima, fascista poi) ma tutto era controbilanciato. Si trattava pur sempre di roba "statale" e ovvio che una scuola statale sia viziata dalla propaganda. Ma il positivo era superiore.
Oggi resta solo la propaganda. Non più risorgimentale o fascista, ma di sinistra. E resta solo quello.
Al sottoscritto è capitato di dare lezioni private di latino. A ragazzi che ignorano del tutto il contesto, su libri sbagliati (ho visto confondere Ulisse con Enea su un libro di latino). Mi è capitato un ragazzo che non riusciva a tradurre la parola latina "aurora" perché ignorava cosa fosse l'aurora (liceo scientifico, eh). La mamma finlandese sostiene che i suoi figli parlino l'inglese meglio dell'insegnante di inglese. Ricordo l'insegnante di inglese dei miei tempi che parlava un inglese maccheronico-dialettale (shpicche abaute Colerigge) e non faccio fatica a crederle, perché se pure in tempi migliori già giravano sti soggetti, figuriamoci oggi.
La mediocrità della classe insegnante è infatti imbarazzante. Spesso gli insegnanti sono semplicemente persone che non riescono a trovare un altro lavoro, e non insegnano nè appassionano. Ai miei tempi (parlo come un vecchio...) un supplente delle scuole medie arrivò a leggerci Poe. Oggi manco sanno chi era, Poe.
Al massimo, appunto, si fa propaganda politica, spesso esplicita. Si parla di Greta o dei vaccini o del pericolo fascista nel 2023. Perché bisogna preparare tanti soldatini obbedienti allo Stato. Già ai miei tempi era cominciata questa deriva, oggi siamo al peggio della propaganda ufficiale.
Last but not least: tutto questo a spese dell'alunno. Non so come sia la scuola finlandese ma ricordo anni fa una docente americana di letteratura italiana che voleva portarmi negli States (ebbi paura e fu uno dei miei errori più grandi). Le chiesi "ma se faccio un dottorato come mi mantengo" e lei, con un sorriso: "ti manteniamo noi". Collaborai ad un suo lavoro nel campo dell'istruzione : contributo minimo. Mi ha pagato subito, e mi ha pagato bene.
Qui l'istruzione come viene pagata? D'altronde siamo passati dai De Sanctis e Gentile alle Gelmini e alle Fedeli

Comments

Sta di fatto che le eccellenze sono italiane, la scuola made in USA è patetica, vanno avanti a crocette e non lo dico per dire ma è così, la scuola finlandese va avanti a crocette, tutte ste eccellenze non le vedo in giro, sta di fatto che stanno facendo di tutto per distruggere la nostra scuola ma parlando con la preside di mia figlia, linguistico, un nostro studente di quarto superiore equivale as un loro studente universitario al primo anno.
 
Le eccellenze sono italiane ma devono andarsene da questo Paese di merda. Lo stesso problema ha la Russia. Mio cognato è un genio dell'informatica ma in Russia faceva il tassista in nero. Ora lavora per gli inglesi che non se lo sono lasciato scappare
 
Da sempre però gli Stati Uniti parassitano i laureati in giro per il mondo per portarli nel proprio paese. E' in questo senso che bisogna operare. Ma per farlo, occorrerebbe una politica davvero sovranista che faccia gli interessi del paese, cosa che non si vede da tanto, troppo tempo.
 

Media

Blog entry information

Author
Andrea Sartori
Views
1.232
Comments
5
Last update

More entries in Educazione

  • Tatuaggio
    Durante la mia gioventù, mi capitava di guardare, con una specie di ammirazione, gli uomini che indossavano, l'orecchino, o quelli che avevano un tatuaggio. Erano quasi sempre, dei ricordi forti...

More entries from Andrea Sartori

Top