attentato trump.jpeg
Quando Donald Trump stravinse le elezioni nel Novembre del 2024 il sottoscritto, assieme a milioni di altre persone in giro per Mondo, fu preso da malcelato entusiasmo. La ragione è ovvia. Trump ha sempre rappresentato il granello di sabbia che inceppa il meccanismo preciso e ben oliato messo in piedi dalle élite. Potremmo definirlo anche come un "fuori programma" o una "variabile impazzita" della politica statunitense. Infatti, se notiamo bene, i big della politica a stelle e strisce hanno tutti iniziato nei rispettivi partiti fin da giovani. E si può dire che essi non abbiano fatto altro nella vita. Biden, per esempio, iniziò la carriera politica addirittura negli anni '70! Trump invece è un "battitore libero" a tutti gli effetti, come abbiamo visto prima. Un imprenditore prestato alla politica. Una sorta di Berlusconi all'ennesima potenza. E come tutti gli imprenditori è pragmatico e allergico alla burocrazia.


Comunque, tornando alle elezioni di Novembre, scrissi un articolo ( https://www.lagrandeitalia.net/alessio-paolo-morrone/2024/11/11/finisce-qui/ ) nel quale mi beavo al pensiero delle tonnellate di Maalox trangugiate dai supporters di Kamala Harris. Però, sempre nello stesso articolo, ritenevo di non dover vedere acriticamente Donald Trump come una sorta di Messia o di Salvatore del Mondo. E neanche una sorta di Mr. Wolf, il noto personaggio di "Pulp Fiction", che "risolveva problemi".


Perché ritengo che il Salvatore del Mondo sia solo Uno e nella Bibbia si sconsiglia vivamente gli uomini nel confidare in altri uomini.


Però bisogna prendere coscienza di un dato di fatto. E che cioè negli ultimi 20-30 anni il Mondo sta subendo una scristianizzazione pressoché inarrestabile e una corruzione morale, sociale e culturale senza precedenti. Basta accendere la TV, andare al cinema, navigare sul web o semplicemente mettere la testa fuori di casa per rendersi conto che almeno la metà del globo terracqueo sia diventato una filiale dell'Inferno, il parterre di Satana.


E se per anni la mia generazione immaginava i satanisti come personaggi che si incontravano di notte nelle chiese sconsacrate, intenti a fare orge e sacrifici umani indossando cappucci e mantelli neri, clamorosamente possiamo constatare che oggi i satanisti 2.0 non necessitano più di mantenere l'anonimato ma si presentano tranquillamente alla luce del sole in giacca e cravatta, il rolex al polso e la 24 ore d'ordinanza. E invece di riunirsi in lugubri cimiteri o necropoli varie prendono i loro rispettivi jet personali per incontrarsi in consessi internazionali quali ONU, World Economic Forum, Fabian Society, Trilateral etc. etc.


E il loro scopo è solo uno: ridurre drasticamente e con ogni mezzo la popolazione mondiale per poi rendere i pochi superstiti alla stregua di schiavi ubbidienti, apatici e anafettivi.


Questo progetto è scritto nero su bianco nella cosiddetta "Agenda 2030" ma per l'uomo sprovveduto potrebbe sembrare un documento scritto da filantropi desiderosi di fare unicamente il bene dell'Umanità e dell'Ambiente.


Ma per portare avanti l' "Agenda 2030" bisogna investire tantissimi soldi. Soprattutto per indottrinare le masse e convincerle che ciò che si è sempre considerato il Male in realtà è un Bene e viceversa. L'esempio più eclatante di ciò è la cosiddetta ideologia woke.


Ebbene tutta questa impalcatura ideologica e culturale sta crollando poco a poco sotto le picconate del neopresidente statunitense. E in quanto cattolico non posso che gioire di questo fatto.


Donald Trump ha messo impietosamente in luce le contraddizioni e le perversioni intrinsecamente antiumane delle ideologie di cui sopra. Per dire che c'è stato bisogno di un decreto legislativo per affermare un'ovvietà come il fatto che in Natura esistano solo due sessi: Maschio e Femmina. Sarebbe come ribadire che 2+2 =4. Ma anche la follia "Green" inizia ad avere i minuti contati....


Quindi grande soddisfazione da parte di tutte le persone col ben dell'intelletto e di buon senso. Però bisogna anche essere realisti e non perdere di vista il fatto che Trump è un imprenditore e fondamentalmente un uomo d'affari, come abbiamo visto prima. E quindi inevitabilmente le sue decisioni saranno sempre pesate sulla bilancia costi/benefici. Perciò il fatto di investire soldi senza alcun tornaconto non è minimamente concepibile. Nel peggiore dei casi si può solo tornare in pareggio.


Infatti le ideologie non producono guadagno. Anzi spesse volte sono controproducenti. Basti pensare ai milioni di dollari che la lobby LGBTQ (o chi per essa) ha investito nell'industria dell'intrattenimento per diffondere la pseudo cultura woke. E nonostante tutto i prodotti col bollino woke sono stati regolarmente e implacabilmente dei fiaschi commerciali. Quindi, a quanto pare, l'ideologia ha prevalso sul tornaconto economico (roba da far rabbrividire il tycoon col ciuffo biondo...).


Ugualmente la cosiddetta "mobilità elettrica" si è rapidamente rivelata come un'emorragia di capitali inestinguibile per le case automobilistiche che si erano convertite alla sopramenzionata ideologia "Green".


Di conseguenza non meraviglia il fatto che Trump abbia pure tagliato i fondi all'USAID. Ovvero quell'organizzazione, coordinata dalla CIA, che per decenni ha sperperato dollari in giro per il mondo con lo scopo di fomentare rivolte popolari, innescare colpi di stato e corrompere politici e giornalisti. Il tutto senza ottenere un tornaconto sicuro ed immediato.


Ma tra tutti gli sprechi di denaro Donald Trump ha finalmente deciso di utilizzare il laccio emostatico per bloccare la più grande e copiosa emorragia di soldi degli ultimi tempi: il conflitto in Ucraina.


Una guerra fortissimamente voluta dai falchi neocons della precedente amministrazione. Pensata male e realizzata peggio. E che in tre anni si è trasformata in un orrido buco nero che dal 24 Febbraio 2022 centrifuga e inghiotte ininterrottamente soldi e vite umane.


Il nostro Donald non poteva non mettere mano anche a questa drammatica situazione. Ma non per un incontenibile slancio di carità, ovviamente. Al mondo a trazione anglosassone non è mai fregato niente né dell'Ucraina né del suo sfortunato popolo.


Però Trump si è trovato in mano il cerino acceso che gli ha lasciato Biden. E quindi urgeva ideare una exit strategy utile a non far pensare che gli Stati Uniti possano essere usciti con le ossa rotte dal conflitto.


Quindi molto semplicemente Donald Trump ha fatto veicolare a Zelensky il concetto che gli USA hanno investito troppi soldi per sostenere l'economia di guerra ucraina, senza per altro aver guadagnato nulla. Inoltre è impensabile che l'Ucraina possa tornare in possesso dei territori conquistati e consolidati dalla Russia. Inoltre l'entrata dell'Ucraina nella NATO rimarrà una pia illusione. E per concludere Zelensky, o chi per lui, dovrà consegnare agli USA almeno 500 miliardi (miliardi!) di terre rare come risarcimento per gli aiuti militari. Una cifra spropositata e assurda da raggiungere, se si pensa che la maggior parte dei giacimenti di terre rare risultano attualmente nel sottosuolo controllato dai russi.


E quindi o di riffa o di raffa l'Ucraina dovrà letteralmente farsi incaprettare, legandosi mani e piedi allo Zio Sam, per risarcire il debito. Svendendo di fatto la propria sovranità. Definitivamente.


In poche parole Trump si sfila dal conflitto, però monetizzando in modo ragguardevole.


Perciò, ricapitolando, Trump ha tagliato le unghie alla lobby LGBTQ, ha depotenziato la CIA e l'USAID e ha posto le basi per una rapida fine del conflitto in Ucraina.


Tutte cose lodevolissime, come detto prima. Ma il conflitto in Medio Oriente?


Purtroppo su questo versante le cose non vanno altrettanto bene.


Bisogna ammettere che l'insediamento di Trump ha coinciso con un temporaneo cessate il fuoco (a senso unico) e ha permesso scambi di prigionieri tra Israele e Hamas. Però il futuro di Gaza è a dir poco oscuro, per non dire lugubre.


Infatti dopo più di un anno di pesanti bombardamenti israeliani, implacabili ed inintertotti, la città palestinese è ridotta ormai ad un cumulo di macerie. Tra l'altro lo scopo di tutta questa devastazione sarebbe dovuto essere la liquidazione definitiva di Hamas. Invece pare che Hamas sia ancora vivo e vegeto...


Comunque di recente il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è recato negli Stati Uniti. E in quell'occasione Donald Trump ha pronunciato un discorso a dir poco lunare. In sintesi egli ha affermato che la popolazione palestinese non può continuare a vivere in mezzo alle abitazioni distrutte (senza precisare che l'autore di tale distruzione era sorridente affianco a lui) e quindi urge l'esigenza di ricostruire Gaza. Però per fare ciò bisogna che la popolazione vada in un altro luogo. A tempo indeterminato. Ovviamente giusto il tempo necessario per (ri)fare Gaza più grande e più bella e poi, con comodo, richiamare i suoi legittimi abitanti.


Clamorosamente c'è tanta gente che crede davvero a questa narrazione favolistica dimenticando che gli Stati Uniti sono quel Paese per eccellenza che, per il proprio tornaconto, è capace di firmare un contratto e stracciarlo dopo 24 ore senza fare un plissè. Poi c'è da aggiungere che la lobby sionista è infiltrata, per non dire incistata, nei gangli vitali della Società americana. In campo politico, militare, economico e culturale. Nessun candidato POTUS può sognarsi di arrivare alla Casa Bianca senza il nulla osta di qualcuno con la kippah. Inoltre, come abbiamo visto in precedenza, Trump è un uomo d'affari pragmatico. E oltre ad aver superato le forche caudine dei sionisti ha pure ricevuto ingenti finanziamenti da generosi supporters ebraici. Finanziamenti sicuramente non a fondo perduto...


In definitiva pare che effettivamente ci sia la forte volontà di ricostruire Gaza. Ma per renderla un'ambita meta turistica poiché essa è una città costiera. Praticamente una sorta di riviera romagnola del Medio Oriente. Con il lungomare, le ville, i ristoranti e le discoteche. E sembra difficile pensare che tutto ciò venga fatto per il bene della popolazione palestinese. Soprattutto se si pensa che il presidente degli Stati Uniti è fondamentalmente un imprenditore edile. Un "palazzinaro", come si direbbe dalle nostre parti.


Però c'è un grosso ostacolo a questo immane progetto. E cioè il fatto che la popolazione palestinese non ha alcuna intenzione di abbandonare la propria città. Anche vivendo tra le privazioni e le macerie.


E questo è un grosso problema. Perché l'Occidente, sedicente antinazista e democratico, si troverà a sostenere una deportazione forzata di massa su spinta di Israele. Perdendo la faccia agli occhi del mondo intero.


Trump avrà il coraggio di eseguire tale nefandezza?


Vorrei concludere con una riflessione che vorrebbe anche essere un auspicio.


Nel 1941 una suora calabrese, suor Elena Aiello, consegnò una lettera nelle mani di Donna Edvige Mussolini, la sorella del Duce. In questa missiva la suora (beatificata nel 2011) scriveva di aver avuto un'apparizione nella quale Gesù esortava Benito Mussolini a non entrare in guerra poiché sarebbe stata una sciagura per la Nazione. Se invece si fosse astenuto dall'ingresso nel conflitto l'Italia avrebbe prosperato e tutte le altre nazioni si sarebbero inchinate ad essa.


Mussolini, evidentemente, non diede peso a queste parole e i risultati di certe scelte sono ancora presenti e li stiamo subendo, a quasi un secolo di distanza. Infatti dopo il 1945 l'Italia cessò per sempre di essere una nazione Sovrana, con tutte le conseguenze del caso. Invasa militarmente dagli Stati Uniti con il contributo fondamentale della Mafia. E ciò la dice lunga sugli anni a seguire fino ad oggi...


Inoltre Mussolini fece una fine a dir poco cruenta e ignominiosa.


E la prova provata che l'entrata in guerra a fianco del Terzo Reich sarebbe stata nociva lo dimostra l'esperienza di Francisco Franco in Spagna.


Non staremo qui ad analizzare la figura del Caudillo, fatto sta che Franco si trovò a guidare uno dei due eserciti che si fronteggiavano sullo sfondo della sanguinosa guerra civile spagnola, consumatasi tra il 1936 e il 1939.


Ebbene Francisco Franco potè uscire vincitore dal conflitto grazie all'aiuto in uomini e mezzi inviati da Italia e Germania.


Ma quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale il Caudillo pensò bene di non parteciparvi, declinando cortesemente gli inviti di Hitler e Mussolini. Fatto sta che Franco amministrò ininterrottamente il proprio Paese fino al 1975, anno della sua morte. All'età di 82 anni.


Anche a Mussolini fu data l'opportunità di governare l'Italia fino alla fine naturale della propria vita.


Ciò che voglio dire è che anche le persone più pragmatiche devono umilmente mettersi in ascolto del Soprannaturale. Mussolini non lo fece.


Ugualmente Donald Trump fu interpellato dal Soprannaturale. Precisamente il 13 Luglio del 2024 in Pennsylvania. In quell'occasione il futuro presidente degli Stati Uniti, durante un comizio elettorale, fu bersagliato da un cecchino appollaiato sulla terrazza di un palazzo posto proprio davanti al palco dove c'era Trump.


Nel preciso momento in cui l'attentatore premette il grilletto del fucile, Trump girò la testa per leggere una lavagnetta al suo fianco. Cosicché la pallottola, invece di perforargli la calotta cranica, gli sfiorò l'orecchio. Praticamente Donald Trump si salvò per 2 centimetri!


Un miracolo a tutti gli effetti.


Quindi mi pare ovvio che anche il presidente degli USA abbia ricevuto un messaggio trascendentale. E quando Dio si mette in comunicazione con i Potenti della Terra, pur con difetti e contraddizioni, è unicamente affinché essi utilizzino il proprio potere non per se stessi ma per un Bene maggiore, condivisibile da tutti gli uomini.


Mussolini mise al primo posto il proprio ego e la propria superbia.


Auguriamoci che Trump non metta al primo posto gli affari.


E soprattutto non si faccia sopraffare dagli uomini con la kippah.





Alessio Paolo Morrone

Comments

Media

Blog entry information

Author
Alessio Paolo Morrone
Views
163
Comments
1
Last update

More entries in Geopolitica

  • Siamo pronti a fare a meno degli Stati Uniti? (di Franco Marino)
    In questi giorni sto facendo un sacco di sogni strani. Ma ce n'è uno che mi ha colpito particolarmente. Ho sognato che l'America si sfaldava e che il suo crollo iniziava con la spinta separatista...
  • Comunque vada sarà un insuccesso
    Comunque vadano a finire le imminenti trattative di pace, gli USA hanno raggiunto il loro scopo primario, che era il netto ridimensionamento dell'economia tedesca e italiana. Non prevedo...
  • MOTUS IN FINE VELOCIOR
    Motus in fine velocior (Il moto è più veloce verso la fine). Questa è un'espressione aristotelica con la quale si usa indicare l’intensificarsi di un'azione verso la sua fine. Siamo ormai...
  • Il potenziale punto di rottura delle destre (di Franco Marino)
    Recentemente, un commentatore di sinistra ha detto che la destra non ha un'ideologia ben definita che ne spieghi il successo. E dal momento che anche un orologio rotto due volte al giorno segna...
  • PENSIERO STUPENDO
    Poco tempo fa, su Facebook, mi sono imbattuto in un video prodotto in Svezia. In tale video si sponsorizzava il ruolo della NATO come baluardo fondamentale per arginare le presunte smanie russe di...

More entries from Alessio Paolo Morrone

  • DALLA PARTE DI DIO?
    A pochi giorni dalla fine del 2024, rispondendo ad un giornalista, il premier russo Vladimir Putin ha affermato:"Credo in Dio e Dio è con noi!". Un'affermazione a dir poco impegnativa. Anche...
  • LA DITTATURA DEL DESIDERIO
    Per quasi un secolo il mondo occidentale è stato condizionato pesantemente dalla cosiddetta "american way of life". Ovvero quella sorta di suggestione per la quale il Nordamerica, e in particolar...
  • CARCASSIRIA
    A pochi giorni dalla strepitosa vittoria elettorale di Donald Trump il sottoscritto vergò un articolo (https://www.lagrandeitalia.net/alessio-paolo-morrone/2024/11/11/finisce-qui/) nel quale...
  • 50 SFUMATURE DI CORAGGIO
    Le recenti elezioni in Nordamerica hanno polarizzato, giustamente, l'attenzione del mondo intero. E hanno fatto passare in secondo piano tutto ciò che è accaduto prima del 5 Novembre. Infatti...
  • FINISCE QUI?
    I sostenitori di Trump possono finalmente tornare a respirare regolarmente dopo giorni e giorni vissuti col fiato sospeso. Questo poiché memori di ciò che accadde esattamente quattro anni fa...
Top